(Minghui.org) Molti praticanti del Falun Gong hanno esercitato il loro diritto legale di citare in giudizio Jiang Zemin per l'avvio della persecuzione del Falun Gong, causando loro gravi danni e terribili sofferenze nel corso degli ultimi 16 anni. Il 24 luglio 2015 Guo Jufeng, praticante del Falun Gong di 41 anni che ora vive in Germania, ha presentato una denuncia penale alla Corte Suprema del Popolo e alla Procura (*) Suprema del Popolo di Pechino.

Il signor Guo, che è fuggito dalla Cina 7 anni fa, ha raccontato quello che ha passato nelle mani del Partito Comunista Cinese. É stato arrestato sette volte ed è passato attraverso 17 diverse strutture di detenzione in un periodo di 8 mesi. Quando è stato arrestato l'ultima volta nel marzo 2001, è stato condannato a due anni e mezzo di lavori forzati, che ha scontato in tre diversi campi di lavoro.

Durante la detenzione in luoghi diversi, il signor Guo è stato sottoposto a varie forme di abuso. Ha descritto alcuni degli episodi di tortura nella sua causa contro Jiang.

Gamba destra rotta

Durante il periodo invernale del 2001, il signor Guo, volendo sfuggire ad un arresto illegale, è caduto in una scarpata perdendo conoscenza. Quando è rinvenuto, si è ritrovato legato, con la gamba rotta in una stazione di polizia. Gli agenti lo hanno mandato in ospedale per fargli mettere il gesso sulla gamba destra fratturata. Quando è stato riconsegnato alla stazione, lo hanno interrogato ricorrendo alla tortura. Per tre giorni, non gli hanno permesso di dormire – la polizia gli ha gettato addosso acqua fredda per non farlo addormentare. Lo hanno fatto rimanere con i vestiti bagnati sebbene fosse inverno.

Tenuto in isolamento e ammanettato al pavimento

Mentre era detenuto in un centro di riabilitazione dalla droga, il signor Guo è stato inviato in isolamento poichè si era rifiutato di guardare video che diffamavano il Falun Gong. É stato costretto a stare accovacciato per un giorno, ammanettato ad un punto di ancoraggio sul pavimento. Non gli sono stati dati né cibo né acqua.

Costretto a fare un esame del sangue e colpito con bastone elettrico

Alla fine di marzo del 2001, il signor Guo è stato ammesso al campo di lavoro di Dalian: lo hanno perquisito e gli hanno prelevato il sangue. Due mesi più tardi, lui ed altri nove praticanti del Falun Gong sono stati portati in una stanza, dove sono stati costretti a inginocchiarsi. É stato loro detto di tenere le braccia tese orizzontalmente. Se si fossero mossi, sarebbero stati puniti con una scossa elettrica.

Il signor Guo è stato elettrizzato per cinque ore di fila. Il collo gli è stato bruciato. Durante le torture, le guardie hanno tenuto uno specchio di fronte al suo viso in modo da fargli vedere la sua deturpazione.

Ammanettato ad un altro detenuto per 100 giorni

Mentre era detenuto nel campo di lavoro di Guanshanzi, il signor Guo è stato ammanettato ad un altro detenuto per 100 giorni. Hanno ordinato a due detenuti di fare a turno con le mani ammanettate al signor Guo. Avevano promesso loro una riduzione della pena detentiva se avessero collaborato. Ha dovuto fare tutto in questa condizione – mangiare, lavarsi, e usare il bagno.

Costretto al lavoro forzato

Oltre alle continue torture e la visione forzata di materiali che diffamavano il Falun Gong, il signor Guo è stato anche costretto a lavorare senza paga. Le guardie avrebbero torturato lui ed altri praticanti, se non avessero completato in tempo i compiti loro assegnati. Una guardia ha elettrizzato i praticanti così tante volte, che gli è venuta la vescica sul pollice con cui premeva il pulsante del bastone elettrico.

Alimentazione forzata con birra

Guo è stato alimentato forzatamente tutte le volte che ha iniziato uno sciopero della fame, per protestare contro la sua detenzione illegale (*). Una volta, è stato immobilizzato su un letto per nove giorni e sottoposto ad alimentazione forzata con la birra. Poiché i praticanti del Falun Gong non bevono alcolici, il signor Guo ha avuto una violenta reazione. Aveva crampi allo stomaco e vomitava, in seguito la sua gola si è gonfiata.

Rilasciato per motivi di salute

Guo è diventato così debole dopo l'episodio di alimentazione forzata con birra, che il campo di lavoro lo ha liberato per motivi di salute, non volevano essere ritenuti responsabili della sua morte. Poi lo hanno costretto a pagare 2.000 yuan (*) per il suo rilascio.

In volo dalla Cina

Le molestie sono continuate dopo il suo rilascio e il signor Guo ha sentito di dover lasciare la Cina. Ha trovato un lavoro presso un distributore di automobili tedesco nel 2007. Il 9 gennaio 2008, durante un viaggio d'affari in Germania, il signor Guo ha abbracciato la libertà per la prima volta. Dopo una seria riflessione, ha deciso di rimanere. La sua famiglia lo ha raggiunto nel 2009. Ora è un ingegnere elettrico certificato in Germania.

Antefatto

Nel 1999, Jiang Zemin, come capo del Partito comunista cinese, scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo, ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.

Negli ultimi 16 anni, la persecuzione, ha causato la morte di molti praticanti del Falun Gong, la maggior parte di loro sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile per l'avvio e la continuazione di questa brutale persecuzione.

Il 10 giugno 1999, sotto la sua direzione personale, il Partito Comunista Cinese, ha istituito un organo di sicurezza extralegale, chiamato Ufficio 610 (*). Questo ufficio, per quanto riguarda il Falun Gong, ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario, nello svolgimento delle direttive di Jiang: Danneggiare la loro reputazione, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente.

La legge cinese permette che i cittadini siano parte querelante nelle cause penali, e molti praticanti stanno esercitando tale diritto presentando denunce penali contro l'ex dittatore.

(*) GLOSSARIO

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