(Minghui.org) Il signor Zhu Musong, un praticante del Falun Gong della provincia di Hunan, ha presentato una denuncia penale contro il principale responsabile della sua persecuzione: l'ex dittatore cinese Jiang Zemin. La notizia della sua denuncia è stata pubblicata sul sito web Minghui il 7 agosto 2015.

Il 22 settembre 2015, dopo essere uscito dal palazzo in cui risiede, il signor Zhu è stato arrestato da più di una dozzina di poliziotti guidati da Zhang Dongwu, vice capo della divisione di sicurezza interna del distretto di Lou, città di Yueyang.

Durante l'arresto, è stato picchiato dalla polizia, che gli ha rotto la mano sinistra e ferito l'orecchio destro; inoltre, i poliziotti hanno perquisito la sua casa e confiscato diverse unità USB, libri del Falun Gong, un ritratto del fondatore del Falun Gong, un altoparlante, un lettore MP5, un computer desktop ed un monitor.

Durante la detenzione gli è stato chiesto se aveva citato in giudizio Jiang Zemin, come aveva precedentemente affermato. Gli hanno anche chiesto di identificare chi aveva scritto la denuncia; lui ha risposto che aveva preparato la denuncia da solo.

Gli ufficiali, vedendo che era ancora malato, lo hanno rilasciato nel pomeriggio del giorno successivo.

Il vice capo della divisione di sicurezza interna, ha minacciato il signor Zhu prima che se ne andasse, dicendogli: “Non esporre il mio nome su internet, altrimenti, ti arresto di nuovo”.

Arresti e detenzioni precedenti

Il signor Zhu è stato imprigionato e torturato in un campo di lavoro due volte. Nel campo di lavoro di Xinhaipu, gli è stato dato cibo che conteneva una polvere bianca. Dopo aver mangiato quel cibo, ha cominciato ad ammalarsi e quando si è trovato sul punto di morire, è stato rilasciato per motivi di salute.

Una volta fuori dal campo, è stato portato in un ospedale, dove i medici hanno trovato disfunzioni in tutti i suoi organi interni. Ha contratto la tubercolosi ossea, la tubercolosi cerebrale, la tubercolosi congiunta ed altre malattie. È stato costretto ad andare in ospedale più volte e ha dovuto spendere più di 40.000 yuan (circa 5.700 euro) in cure mediche. Al momento dell’ultimo arresto, aveva già problemi di salute.

Antefatto

Nel 1999, Jiang Zemin capo del Partito Comunista Cinese, scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo, ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.

Negli ultimi 16 anni, la persecuzione ha causato la morte di molti praticanti di questa disciplina. Gli agenti dell’ufficio 610, hanno inflitto su larga scala: minacce, pestaggi, incarcerazioni illegali e torture ai praticanti del Falun Gong. La maggior parte di loro, sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile per l'avvio e la continuazione di questa brutale persecuzione.

Nel 10 giugno 1999, sotto la direzione personale dell’ex leader Jiang, il Partito Comunista Cinese, ha istituito un organo di sicurezza extralegale, chiamato Ufficio 610 (*). Questo ufficio è stato istituito per danneggiare la reputazione dei praticanti del Falun Gong, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente. Ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario e risponde direttamente alle direttive di Jiang Zemin.

La legge cinese permette ai cittadini, di ricorrere alle cause penali e molti praticanti, stanno ora esercitando tale diritto, presentando denunce penali contro l'ex dittatore.

(*) GLOSSARIO

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