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Membro per Parlamento canadese esorta il primo ministro ad intervenire per mettere fine alla persecuzione in Cina

13 Dic. 2015 |   Del corrispondente Minghui Yi Zi

(Minghui.org) Peter Kent, membro del Parlamento e presidente dei 'Parlamentari Amici del Falun Gong' in Canada, ha recentemente esortato il neoeletto primo ministro Justin Trudeau ad intervenire contro la persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina.

Poco dopo aver ricevuto la carica, conferitagli all'inizio del novembre del 2015, Trudeau ha partecipato al vertice del G20 in Turchia (il 15 e il 16 novembre), e poi all’incontro dei capi di Stato dalla Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC) tenutosi nelle Filippine (il 18 e il 19 novembre).

Kent spera che Trudeau affronti questo tema in occasione dell’incontro con il leader cinese Xi Jinping. Così ha scritto nella sua lettera il parlamentare canadese: "In previsione del primo incontro tra il primo ministro Trudeau e il presidente cinese Xi Jinping, e, in qualità di presidente dei 'Parlamentari Amici del Falun Gong', invito rispettosamente il nostro nuovo primo ministro a continuare l’attività che il Canada ha già avviato sul tema dei diritti umani in Cina".

Peter Kent, membro del Parlamento e presidente dei 'Parlamentari Amici del Falun Gong' in Canada

Nel 1999 Jiang Zemin ha dato inizio alla repressione. "La spietata, letale ed extragiudiziale campagna persecutoria che ne è seguita è stata ampiamente documentata nella relazione del 2006 di Kilgour e Matas, e aggiornata nella pubblicazione del 2009, “Bloody harvest: The killing of Falun Gong for their organs” [Prelievo sanguinario: L'uccisione di praticanti del Falun Gong per i loro organi].

Kent ha evidenziato i positivi cambiamenti che sono stati osservati sotto la guida di Xi. "... il Partito Comunista ha attuato riforme che, tra le altre cose, hanno permesso a molte migliaia di cittadini cinesi di intraprendere azioni legali, sotto forma di denunce penali, contro Jiang Zemin".

"Le accuse sono molto gravi: tortura, stupro, omicidio, genocidio, prelievo e traffico illegale di organi, lavoro forzato, e ancora molte altre pesanti imputazioni (a settembre 2015 sono state depositate presso i tribunali cinesi circa 180.000 denunce penali)".

Poiché la persecuzione in Cina è iniziata, ed è purtroppo ancora in corso, Kent chiede a Trudeau di sollevare la questione con Xi e di discuterne insieme. "Ancora una volta, come presidente dei Parlamentari Amici del Falun Gong in Canada (un gruppo parlamentare di deputati e senatori che abbraccia tutti i partiti), con sommo rispetto esorto il primo ministro a trasmettere a Xi l’impegno del Canada affinché le denunce penali contro Jiang Zemin vengano pienamente e tempestivamente prese in considerazione, e aggiungo con veemenza di impegnarsi affinché la persecuzione del Falun Gong cessi immediatamente... I canadesi di origine cinese oggi costituiscono quasi il cinque per cento della nostra popolazione. Molti sono praticanti del Falun Gong oppure hanno parenti praticanti in Cina".

La lettera di Kent si conclude sostenendo che tutti i cittadini della Cina, come tutti i cittadini del Canada, beneficeranno in questo modo di una maggiore libertà e dei i principi della Falun Dafa: Verità, Compassione e Tolleranza.

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