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Non dovremmo provare rancore verso le persone che stiamo salvando

07 Dic. 2015 |   Di un praticante occidentale

(Minghui.org) Molte persone ancora non capiscono la Falun Dafa e la persecuzione. Alcuni di loro sono giornalisti che hanno scritto cose negative sulla Dafa. Alcuni sono funzionari eletti che sono troppo vicini al Partito Comunista Cinese (PCC). Purtroppo, a mio avviso, molte di queste persone non possono essere salvate perché noi praticanti ci risentiamo quando veniamo ingannati. Piuttosto che provare compassione per la posizione deplorevole in cui si trovano queste persone, molte volte i praticanti dicono: "Oh quella persona è terribile." Oppure: "Io non voglio andare da quel politico, è cattivo".

Questo modo di pensare sembra essere abbastanza comune. Ѐ quasi come se volessimo solo utilizzare i giornalisti o funzionari eletti per salvare gli altri, come se fossero strumenti per raggiungere certi fini. Questa non è compassione; si stanno facendo le attività della Dafa con la mentalità della gente comune.

L'altro giorno, ero a pranzo con gli amici praticanti, e un funzionario eletto di rango molto alto è intervenuto nella nostra conversazione. Molte persone, me compreso, hanno detto cose cattive su di lui in passato, perché ha fatto alcune dichiarazioni molto sciocche, ammirando il PCC.

Questa persona ha ora un impatto enorme sulla popolazione e la sua opinione sulla Dafa potrebbe influire sulla sorte di milioni di persone. Se molti praticanti hanno sentimenti cattivi verso di lui, potrebbe esserci una grande interferenza nel salvarlo? Non potrebbe questo sentimentalismo colpire anche tutte quelle persone che influenza? Non è questo un egoismo basato sull'idea che "Se tu mi tratti gentilmente, io sarò gentile con te?".

Questa non è la compassione di un essere illuminato. Il Maestro ci dice:

"Se il genere umano mostra un adeguato rispetto e reverenza verso la Dafa e le forme che assume qui in questo mondo, ciò porterà alle persone, alla loro nazione o Paese benedizione o gloria". ("Sulla Dafa")

Come può ritenersi pensabile il rispetto e la devozione appropriata nei confronti della Dafa quando non la si ha nemmeno per sé stessi? Una volta acquisita la fiducia del Maestro e percorsa la via dei suoi insegnamenti si prosegue a prescindere dai propri stati d'animo. Non dobbiamo avere compassione degli esseri illuminati? Non è irrilevante come qualcuno ci tratta o quello che dice di noi?

Considerando che i praticanti in Cina hanno potuto salvare persino la polizia che li ha picchiati e torturati, perché non potrebbero fare altrettanto quelli oltreoceano per salvare quelle sfortunate persone che non sono discepoli della Dafa e che sono vittime dell'inganno del PCC?

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