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“Non parlatemi di legge” Giudici come marionette sotto il regime comunista cinese (Parte 3 di 3)

19 Marzo 2015 |   di Ouyang Fei

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(Minghui.org) "Il sistema giudiziario è l'ultima linea di difesa della giustizia sociale", ha detto il presidente cinese Xi Jinping nel 2014, riecheggiando i principi di base dell'indipendenza della magistratura approvati dalle Nazioni Unite nel 1985, che riconosce nel sistema giudiziario indipendente una necessità basilare di un paese.

In Cina invece la magistratura agisce sotto le direttive del comitato degli affari politici e legislativi, un organizzazione del comitato centrale del Partito Comunista (Politburo). Questo diventa particolarmente evidente guardando i 15 anni di persecuzione del regime comunista ai danni del Falun Gong, in quanto sono stati utilizzati tribunali nazionali come uno dei tanti strumenti con cui effettuare la campagna di repressione.

Qui di seguito riportiamo alcune citazioni di giudici cinesi riferite mentre condannavano i praticanti del Falun Gong:
"Ogni parola che dici è un anno in più che farai di prigione". "Il Partito proibisce l'assunzione di avvocati non statali!". "Non parlare di legge con me!". "Sì, siamo banditi. E allora?". "Siamo determinati a lottare per il comunismo per il resto della nostra vita".

Anche se la Costituzione cinese stabilisce libertà di credo e di espressione per tutti i cittadini, sono decine di migliaia i casi segnalati da Minghui in cui i praticanti del Falun Gong vengono imprigionati e torturati dal Partito Comunista Cinese (PCC) a causa della loro fede, o per aver raccontato i fatti sulla persecuzione.

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"Dire che 'la Falun Dafa è buona' significa rivelare segreti di Stato". Dopo che un praticante ha gridato "la Falun Dafa è buona" in Piazza Tiananmen, il giudice ha deciso di condannarlo a 7 anni di reclusione. Quando l'avvocato difensore ha obiettato la decisione del giudice, il giudice ha risposto: "Ho deciso così perché egli rivelava segreti di Stato. Dire che 'la Falun Dafa è buona' significa rivelare segreti di stato”.

"In quanto giudice ascolto solo il PCC e non temo le conseguenze". Wang Dejiu, capo giudice della Corte penale della contea di Yi nella provincia di Liaoning, ha condannato la signora Zuo Lizhi a tre anni di reclusione nell'ottobre 2008. Ha poi fatto l'osservazione riportata sopra alla famiglia della signora Zuo.

"Con la protezione del PCC non c'è niente che potete farmi". Yang Dongsheng, vice giudice capo della corte della contea Lushan, ha condannato il signor Shi Dashao a 10 anni di reclusione nel 2009. Dopo che la signora Tian Congling è stata arrestata nel luglio 2009, molti praticanti hanno chiesto a Yang di smetterla di condannare le persone ingiustamente.

Yang ha rifiutato di ascoltare e ha risposto: "Con la protezione del PCC non c'è niente che potete farmi".

Egli ha anche ignorato il loro avvertimento che "il bene è premiato con il bene, il male con il male" citando il caso del signor Shi.

"L'ho condannato a 10 anni e deve rimanere in carcere per 10 anni. Guardatemi! Io sto bene!", ha detto.

Yang è morto più tardi in un mortale incidente stradale il 14 agosto 2011, dove tra le persone coinvolte tre sono morte e sette sono rimaste ferite. Molti attribuiscono la sua morte prematura alla sua corruzione che ha portato alle condanne contro i praticanti del Falun Gong.

“Basta! Non parlatemi di avere una coscienza". "La mia cliente è una casalinga normale. Parla dal suo cuore e ha voluto condividere la sua gioia con gli altri, compresi i principi di Verità, Compassione e Tolleranza", ha detto l'avvocato della signora Jiang Fengli.

Quando la signora Jiang Fengli e un altro praticante sono stati posti sotto processo nel dicembre 2014, il loro avvocato li ha difesi dicendo che questi praticanti non avevano perseguimenti politici.

"Non c'è bisogno di trascinarla in campagne politiche simili alla Rivoluzione Culturale e trasformarla in una vittima". Ha detto l'avvocato difensore a Pan Shuqin, vice presidente del tribunale, "Sto compiendo la mia responsabilità di avvocato e sto agendo in base alla mia coscienza . Mi auguro che lei possa fare lo stesso".

“Basta! Non parlatemi di avere una coscienza" ha risposto il giudice.

“Dato che la Cina è comandata dal PCC chiunque parli in giro del Falun Gong sta violando la legge”. La corte della città di Shifang ha tenuto un processo contro Zhou Yubao il 6 Dicembre 2012, dove egli ha raccontato delle torture che ha subito durante l'interrogatorio. Il suo avvocato ha mostrato un esame medico dei danni riportati alla testa del suo assistito e ha richiesto la registrazione audio-video dell'interrogatorio.

Il giudice Tang Xinhe ha interrotto l'avvocato.

"Dato che la Cina è comandata dal PCC chiunque parli in giro del Falun Gong sta violando la legge" ha decretato.

Ha poi condannato il signor Zhou a tre anni di reclusione.

"Perché assumete degli avvocati? Fareste meglio a spendere i soldi per andare al ristorante; posso sempre cambiare il giudizio come desidero indipendentemente da quello che diranno gli avvocati". Questa osservazione viene dal giudice capo della corte della contea Jiangchuan, provincia dello Yunnan.

"Questo è un avviso orale. Non mostrerò o fornirò nulla di scritto”. Zhao Yan, giudice supremo della corte penale del distetto di Dongchang nella città di Tonghua, ha detto alla famiglia della praticante Luo Xizhen di Jilin, "c'è un avviso da parte del sistema giudiziario e della commissione degli affari politici e legislativi dove si dice che i praticanti del Falun Gong non possono assumere avvocati; i loro avvocati devono essere nominati dal tribunale”.

Quando gli è stato richiesto un documento che attestasse quello che diceva, Zhao ha risposto: "Questo è un avviso orale. Non mostrerò o fornirò nulla di scritto".

"La corte opera sotto le direttive del partito, non le mie". La signora Yang Hemei, una praticante della città di Pingdingshan della provincia di Henan, è stata accusata di "sabotare l'applicazione delle leggi dello stato”. E' stata messa sotto processo presso il tribunale Weidong nel luglio 2014. I suoi avvocati hanno detto che la signora Yang non è certo una persona potente.

"Potrebbe aiutarci a spiegare a tutti come può una normalissima donna anziana possa sabotare l'attuazione delle leggi dello Stato, semplicemente dando a un'altra persona informazioni sul Falun Gong?". Ha chiesto la difesa.

Il giudice Li Xifeng ha risposto: "La corte opera sotto le direttive del partito, non le mie".

"Puoi dire che è un crimine, ma non lo cambierò". Quando la praticante Jiang Shue della città di Laixi è stata detenuta nel campo di lavoro Wangcun nel 2002, il giudice Wang Qingyun l'ha ingannata facendole firmare un rapporto di valutazione delle condizioni. Lui e Xiang Guangjun (un altro giudice) hanno poi segretamente trasferito la firma dei documenti di divorzio della signora Jiang, facendole accettare il divorzio con l'inganno.

La signora Jiang non poteva rientrare a casa dopo il rilascio, e ha presto scoperto quello che era successo. Ha detto a Wang che è una cosa illegale.

Wang, che stava giocando nervosamente con il suo telefono cellulare, ha risposto, "Puoi dire che è un crimine, ma non lo cambierò".

"Nessuna ammissione, nessun ascolto e nessuna spiegazione". Il praticante Li Dezhi della contea Laishui è stato arrestato, e la sua famiglia ha assunto un avvocato. Quando si sono recati alla corte distrettuale di Xicheng nella città di Baoding per discutere il caso nel settembre 2010, il giudice capo ha rifiutato di lavorare con loro.

"I funzionari della commissione degli affari politici e legislativi nella provincia di Hebei hanno indetto una conferenza a giugno. Ci hanno detto che la politica relativa ai casi del Falun Gong è: 'No ammissione, no ascolto, e nessuna spiegazione'", ha rivelato il giudice.

Gli avvocati hanno contestato la base giuridica di questa affermazione, e il giudice ha risposto, "Non posso parlare ulteriormente di questo argomento, mi hanno detto di non 'dare spiegazioni'".

"Se vuoi continuare a lavorare nell'ambito della legge devi stare fuori da tutto questo". La signora Liu Yujuan dal distretto di Chaoyang di Pechino era sotto processo nel dicembre 2014. Il giudice ha minacciato il suo avvocato difensore dicendogli: "Se vuoi continuare a lavorare nell'ambito della legge devi stare fuori da tutto ciò".

Ha poi condannato la signora Liu a tre anni di reclusione.

Sotto il regime totalitario del PCC molti funzionari sono stati costretti a seguire le sue campagne per colpire gli innocenti, specialmente durante la persecuzione del Falun Gong. Molti funzionari giudiziari hanno ammesso in privato di aver agito in quel modo solo per guadagnarsi da vivere. Ma dalle citazioni di cui sopra si evince che la situazione è molto peggiore: spinti dalla campagna nazionale del PCC, e anche dall'interesse e dalla degenerazione morale, i giudici deliberatamente zittiscono la loro coscienza al fine di compiacere il partito.

Questa persecuzione ha portato sofferenze inimmaginabili a decine di milioni di praticanti e ai loro familiari.

Il disprezzo e la negazione dei principi di Verità, Compassione e Tolleranza, il fondamento delle norme morali dell'umanità getta una vera e seria incertezza sia sul nostro futuro che sul futuro dei nostri figli.

Le persone devono pagare per quello che hanno fatto, lo abbiamo imparato dalla storia.

Dopo il crollo del Muro di Berlino, non solo gli ufficiali più alti (come Heinz Kessler) sono stati condannati per i loro crimini. Anche le ex guardie di frontiera tedesco-orientali sono state condannate per aver sparato e ucciso i rifugiati. Un imputato ha detto alla corte, "in quei momenti stavo solo seguendo le leggi e gli ordini della Repubblica democratica tedesca".
Ma il giudice Theodor Seidel non è stato d'accordo.

"C'è una zona del concetto di giustizia che nessuna legge può invadere", ha detto. "La massima legale 'chi fugge sarà ucciso' non merita obbedienza".

Ha continuato, "Alla fine del 20° secolo nessuno ha il diritto di ignorare la propria coscienza quando si tratta di uccidere persone per conto di strutture del potere".

David Matas, avvocato internazionale dei diritti umani con sede in Canada, ha tenuto un discorso il 27 gennaio 2015 per commemorare il 70° anniversario della liberazione di Auschwitz, il più noto campo di concentramento nazista. Dei sei milioni di ebrei uccisi nell'olocausto, solo 210.000 erano tedeschi e austriaci. Ciò indica che i nazisti facevano affidamento soprattutto sulla polizia e sui funzionari delle regioni conquistate per portare avanti l'olocausto. Con la gente comune, i normali cittadini tedeschi, non coinvolti, l'olocausto sarebbe stato molto meno incisivo.

Rivisitando il quadro dei vari colpevoli dell'olocausto, Matas ha notato che "né l'educazione, né la cultura, né l'intelletto ci possono immunizzare dal male". Similmente a quanto accade per la persecuzione del Falun Gong in Cina, egli ha scoperto che la tecnologia avanzata non ha impedito loro di far del male a persone innocenti.

La realtà è che, come ha concluso Matas, "una volta che le violazioni dei diritti umani diventano la norma, nessuno può considerarsi al sicuro".

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