(Minghui.org) Da quando la rete televisiva nazionale SBS ha mandato in onda il documentario "Human Harvest", i praticanti del Falun Gong a Perth, in Australia hanno continuato a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle atrocità commesse in Cina dove i praticanti del Falun Gong sono uccisi per i loro organi.

Molte persone hanno firmato la petizione per condannare questo crimine e per sostenere la resistenza pacifica del Falun Gong, mentre molte altre hanno deciso di uscire dal Partito Comunista Cinese dopo aver appreso le atrocità commesse dal regime.

Una donna abbraccia un praticante dopo aver firmato la petizione.

"Pura malvagità"

Dopo aver visto il trailer del documentario, Michael Bate non riusciva a credere che un crimine di tale portata stesse avvenendo oggi nel mondo. Ha detto: "Non possiamo accettare questo, perché è il male assoluto, pericolosamente insidioso. È oltre ciò che a parole si può esprimere".

Singleton ha chiesto se il governo australiano stava facendo qualcosa e un praticante le ha risposto che per diversi motivi tra cui quelli economici, il governo deve ancora intraprendere delle azioni concrete.

Singleton ha poi domandato se l'Inghilterra, suo paese d'origine, stava facendo qualcosa. Il praticante le ha risposto di no, ma ha rilevato che la legge in Spagna e in Israele ha vietato il viaggio in Cina per i trapianti di organi. Singleton ha affermato che il governo australiano dovrebbe fare lo stesso e tutto questo deve essere fermato. Per favore fatemi sapere….. cosa posso fare ." Il praticante le ha detto che avrebbe potuto diffondere queste informazioni per permettere a più persone di conoscere la verità.

Jonathan, un membro di Amnesty International, ha detto ai praticanti che era a conoscenza del prelievo forzato di organi: "Molti governi sanno, ma non hanno il coraggio di agire per motivi economici. La comunità internazionale è preoccupata per questo".

Dopo aver firmato la petizione, Jonathan ha incoraggiato i praticanti a lottare tutti insieme".

Imprenditore cinese si dimette dal partito comunista e diffonde la verità

Un ben noto uomo d'affari della comunità cinese si è fermato nello stand dei praticanti. Ha accettato di dimettersi dal Partito Comunista Cinese, dicendo che ha saputo della persecuzione del Falun Gong attraverso la lettura dei giornali e tramite Internet. Ha poi anche aiutato i praticanti a distribuire i volantini ai passanti.

Il 18 aprile, durante la manifestazione nel centro di Perth, i praticanti hanno distribuito dei volantini con i collegamento web del documentario "Human Harvest". Molti cinesi provenienti da Pechino, Sichuan, Hunan e dalla provincia di Heilongjiang, hanno firmato la petizione e si sono dimessi dal partito.

Una donna cinese ha detto: "Mia nonna pratica il Falun Gong da 20 anni. Non si è mai stancata e ora voglio praticare anch’io".

Ha poi preso una pila di volantini e delle copie del Libro ‘Nove Commentari sul Partito Comunista’ dicendo di far conoscere tutto questo anche ai miei amici.

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