(Minghui.org) Vice News, un'organizzazione internazionale di notizie con un seguito online molto cospicuo, ha pubblicato un rapporto sulle attività dei praticanti della Falun Dafa francese volte ad accrescere la consapevolezza sulla persecuzione del Falun Gong in Cina.

Il rapporto approfondisce nel dettaglio il caos quotidiano che c'è sul marciapiede fuori dal grande magazzino di lusso francese Galeries Lafayette. Ogni giorno si vedono migliaia di turisti cinesi nel negozio più famoso di Parigi; ma ciò che il resoconto evidenzia sono i volontari che distribuiscono il giornale  Epoch Times in lingua cinese, una pubblicazione vietata in Cina.

Foto nr. 1 presente nel rapporto: turisti cinesi fuori dal Galeries Lafayette

La Falun Dafa, conosciuta anche come Falun Gong, segue i principi guida di: Verità, Compassione e Tolleranza. Viene presentata come una pratica spirituale. Puòanche essere indicata come una sorta di "qigong”. Per consentire ai lettori di conoscerla meglio nel resoconto è incluso il link del sito ufficiale francese della Falun Dafa con un video che introduce la pratica.

Foto nr. 2 : I cinque esercizi della Falun Dafa (nella foto in basso da sinistra a destra) Buddha estende mille mani, Falun in posizione statica in piedi, Penetrare gli estremi cosmici. Dall’alto da sinistra a destra: La circolazione celeste del Falun e Rafforzamento dei poteri soprannaturali

Il rapporto ha sottolineato che, anche se la Falun Dafa è vietata in Cina dal 1999, un comitato governativo contro le sette in Francia non ritiene assolutamente che la Falun Dafa sia una di queste.

Un membro del Parlamento francese e ministro degli Affari asteri e dell'Integrazione europea ha citato: "Nessun paese, tra cui il comitato interdipartimentale contro le sette, considera il movimento spirituale della Falun Dafa come un culto. Si tratta di un tipo di esercizio aperto a tutti , gratuito e contraddistinto da movimenti semplici e di saggezza. I praticanti della Falun Dafa sono vittime di un vero e proprio genocidio. L’indagine effettuata da due avvocati canadesi per i diritti umani ha confermato che: “I praticanti della Falun Dafa non sono solo vittime di brutali torture, ma sono anche vittime del prelievo forzato di organi a scopo di lucro”.

I due avvocati dei diritti umani David Kilgour e David Matas hanno concluso che: “ Il regime cinese e le sue agenzie in numerose parti del Paese [...] hanno messo a morte un gran numero di prigionieri di coscienza della Falun Dafa, numero che resta ancora sconosciuto. I loro organi vitali, il cuore, i reni, il fegato e le cornee vengono prelevate allo stesso tempo, senza il loro consenso per la vendita a scopo di lucro e trapiantati a stranieri che solitamente attendono molto a lungo [...]".

Immagine 3: Un turista cinese legge il giornale Epoch Times davanti al Galeries Lafayette.

Un giornalista di Vice News, Matteo Jublin, ha intervistato alcuni praticanti della Falun Dafa che si alternano per la distribuzione del giornale  Epoch Times e che aiutano i cinesi a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC).

Un praticante di 36 anni ha raccontato al giornalista che sua madre è ancora in carcere in Cina: "Mia madre è stata incarcerata per la pratica della Falun Dafa a più riprese dal 1999 ... Ha fatto lo sciopero della fame per protestare ma è stata legata ad un tavolo e sottoposta all'alimentazione forzata".
La Commissione economico e sociale delle Nazioni Unite, Amnesty International, il Parlamento europeo e altre organizzazioni hanno rilasciato delle relazioni e delle risoluzioni per esporre e condannare i crimini del PCC.

Immagine 3: Un rapporto di Epoch Times sulla tortura dei praticanti della Falun Dafa e dei 200 milioni di persone che si sono dimessi dal PCC.

L'articolo si conclude mettendo in evidenza i risultati degli avvocati canadesi per i diritti umani, David Kilgour e David Matas, co-autori della relazione Kilgour-Matas. Il rapporto da credito alle affermazioni che accusano la Cina di imprigionare centinaia di miglia di praticanti della Falun Dafa e di espiantare illegalmente i loro organi a scopo di lucro.

Versione inglese