(Minghui.org) Nei fine settimana di maggio e giugno, i praticanti del Falun Gong hanno tenuto delle attività di raccolta firme nelle città di Coimbra, Porto e Lisbona. Molte persone hanno firmato le petizioni per chiedere la fine della persecuzione del Falun Gong in Cina e in particolare il crimine dell’uccisione dei prigionieri di coscienza del Falun Gong per i loro organi.

I praticanti dimostrano gli esercizi del Falun Gonga Coimbra, il 16 maggio
Un praticante insegna gli esercizi a un visitatore ad una fiera a Coimbra, il 16 maggio
Molte persone firmano la petizione per porre fine al prelievo forzato di organi in Cina durante una fiera del libro a Lisbona, il 31 maggio
Una scena alla fiera del libro a Lisbona, il 31 maggio
I praticanti del Falun Gong fanno conoscere i fatti sui praticanti uccisi per i loro organi in Cina durante un festival culturale a Lisbona, il 7 giugno
I praticanti raccolgono firme a Lisbona, il 7 giugno

Il 16 maggio i praticanti del Falun Gong hanno partecipato ad una fiera a Coimbra, nella zona centrale del Portogallo. Hanno dimostrato gli esercizi del Falun Gong e raccontato ai visitatori i fatti sulla persecuzione in atto in Cina. Molti hanno imparato gli esercizi e hanno firmato la petizione che chiede al governo cinese di porre fine alla persecuzione.

Il 31 maggio i praticanti hanno partecipato ad una fiera del libro, al parco Eduardo VII a Lisbona.. Un funzionario in pensione del Ministero degli Affari Esteri ha firmato la petizione con le lacrime agli occhi. Ha anche posto molte domande sul prelievo forzato di organi in Cina.

Un altro uomo, dopo aver firmato, ha dato una pacca sulle spalle a un praticante del Falun Gong e ha detto: "Io vi sostengo!".

Il 6 giugno i praticanti si sono recati nuovamente al mercato cinese all'ingrosso di Porto. I praticanti locali hanno visitato regolarmente questo luogo nel nord della città portoghese. Molti uomini d'affari cinesi si sono dimessi dal Partito Comunista Cinese e dalle sue organizzazioni giovanili.

Il 6 giugno i praticanti si sono recati nella zona pedonale del centro della città di Porto. Residenti locali e turisti si sono fermati a leggere i tabelloni illustrativi per conoscere la persecuzione in Cina e hanno firmato le petizioni per esprimere il loro sostegno.

Tale evento si è svolto il 7 giugno di fronte al Palazzo Nazionale di Belém, residenza ufficiale del presidente portoghese.

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