(Minghui.org) Il 10 dicembre 2015, durante la Giornata Internazionale sui Diritti Umani, i praticanti della Falun Dafa, hanno raccolto le firme per la petizione, chiedendo che l'ex dittatore cinese Jiang Zemin sia ritenuto responsabile dell'inizio della persecuzione.

È stato anche proiettato un documentario e i praticanti hanno manifestato pacificamente davanti all'Ambasciata Cinese in Bulgaria.

Praticanti manifestano pacificamente di fronte all'Ambasciata Cinese a Sofia

Sensibilizzare l'opinione pubblica, chiedendo sostegno

Le firme sono state raccolte nelle principali città della Bulgaria, Sofia, Plovdiv, Varna, Stara Zagora e Pazardjik che in totale hanno una popolazione di due milioni di persone. La petizione, una scheda ufficiale di “segnalazione dei crimini”, è indirizzata alla Corte Suprema della Repubblica Popolare della Cina e chiede di portare l'ex leader del Partito, Jiang Zemin, di fronte alla giustizia per la persecuzione del Falun Gong.

Il 10 dicembre, oltre 500 cittadini bulgari hanno firmato la petizione dopo aver appreso i fatti sulla persecuzione in Cina. La raccolta firme si è svolta in oltre dieci città della Bulgaria e finora ha raccolto quasi 3.000 firme.

In oltre, sempre il 10 dicembre, una dozzina di praticanti hanno manifestato pacificamente di fronte all'Ambasciata Cinese della capitale Sofia. Sui loro striscioni si leggeva: “Porre fine alla persecuzione della Falun Dafa” e “Porre fine al prelievo forzato di organi”.

I praticanti hanno mostrato il documentario “Oltre la paura” nella città di Sofia, Plovdiv e Varna. Il documentario racconta la vita e il lavoro del difensore cinese dei Diritti Umani, l'avvocato Gao Zhisheng, ripetutamente arrestato e torturato per il suo impegno civile e per aver parlato contro la persecuzione della Falun Dafa in Cina. Gao, per il suo coraggioso impegno, ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è stato candidato due volte per il premio Nobel per la Pace.

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