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Quattro membri del Congresso degli Stati Uniti sollecitano il presidente cinese a liberare otto praticanti del Falun Gong arrestati recentemente

12 Nov. 2016 |   Di un praticante del Falun Gong in Florida

(Minghui.org) Il 25 ottobre quattro membri del Congresso degli Stati Uniti hanno scritto al presidente cinese Xi Jinping chiedendogli di liberare la signora Deng Cuiping ed altri sette praticanti del Falun Gong detenuti in Cina. La madre della signora Deng lavora presso la University of South Florida.

La lettera è stata una iniziativa del deputato Dennis Ross della Florida e co-firmata dal rappresentante dell'Ohio Bill Johnson, dal rappresentante della California David Valadao e dal rappresentante della Florida Gus Bilirakis.

Da sinistra a destra, dall'alto in basso: I rappresentanti Dennis Ross, Bill Johnson, Gus Bilirakis e David Valadao

La lettera dichiara: “Noi sottoscritti, membri del Congresso degli Stati Uniti, esprimiamo la nostra preoccupazione per lo stato di salute dei prigionieri di coscienza in Cina, in particolare dei praticanti del Falun Gong da tempo rinchiusi nelle carceri e nei centri di detenzione a causa del loro rifiuto di rinunciare alla fede nel Falun Gong. Un residente dello stato della Florida ci ha implorati di occuparci della situazione di sua madre e dei suoi amici attualmente detenuti nella sua città natale”.

Nella lettera vengono elencati gli otto praticanti: la signora Deng Cuiping (madre di Lu Yuanqing della University of South Florida), il signor Pu Zhiming, la signora Li Li, la signora Qu Shuxian e la signora Qu Shuqiong (sorelle), la signora Li Qiongzhen, la signora Qin Liyuan e la signora Mu Shaoqiong.

Essi sono stati arrestati per aver distribuito materiali informativi sul Falun Gong ai passanti. I rappresentanti degli Stati Uniti hanno esortato il presidente Xi a liberare i sette praticanti detenuti per la loro fede.

La signora Deng Cuiping era stata arrestata il 24 luglio 2016, e attualmente si trova nel centro di detenzione del distretto di Hongta, città di Yuxi, provincia dello Yunan. Negli anni dal 2006 al 2009 lei è stata in prigione per tre anni a causa della sua fede nel Falun Gong, durante i quali è stata torturata mentalmente e fisicamente.

Il signor Pu Zhiming è stato arrestato il 24 luglio 2016 ed è attualmente rinchiuso nel centro di detenzione di Eshan nella città di Yuxi, provincia dello Yunan. Egli è stato condannato due volte a pene detentive a causa della sua fede: una condanna a due anni nel 2001 ed un' altra a quattro anni nel 2005. Sua moglie, anch’essa praticante del Falun Gong, è stata arrestata per la sua fede e nel 2009 è morta a causa delle torture.

La signora Li Li è stata arrestata il 24 luglio 2016 e si trova nel centro di detenzione del distretto di Hongta, città di Yuxi, provincia dello Yunan. Suo marito, anch’egli praticante del Falun Gong, è rinchiuso nella prigione numero uno della provincia dello Yunan. Il loro figlio di sette anni ha perso ogni contatto con entrambi i genitori.

Le sorelle Qu Shuxian e Qu Shuqiong sono state entrambe arrestate il 3 agosto 2016 a causa della loro fede nel Falun Gong. Ora si trovano nel centro di detenzione del distretto di Hongta, città di Yuxi, provincia dello Yunan.

La signora Li Qiongzhen e la signora Qin Liyuan sono state arrestate il 24 luglio 2016 e si trovano anch’esse nel centro di detenzione del distretto di Hongta.

Anche la signora Mu Shaoqiong, arrestata il 1° settembre 2016, si trova nella medesima prigione.

La lettera dei membri del Congresso afferma: “Siamo a conoscenza che le famiglie dei praticanti del Falun Gong di cui sopra sono state molestate e minacciate dalla polizia, dai politici locali e dai membri del comitato legislativo. Noi chiediamo umilmente al vostro governo di prendere in considerazione le preoccupazioni che vi abbiamo esposto a nome delle famiglie di questi praticanti. Chiediamo rispettosamente di fermare generosamente la persecuzione di tutti i praticanti del Falun Gong, così come di tutti i prigionieri di coscienza. Vi chiediamo di rispettare il loro diritto alla libertà di credo e di dar loro la possibilità di riunirsi con le famiglie nel più breve tempo possibile. Vi ringraziamo in anticipo per la vostra considerazione nelle nostre preoccupazioni e vi informiamo già che noi continueremo a monitorare la situazione”.

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