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Bulgaria: Protesta pacifica del Falun Gong di fronte all'Ambasciata cinese per la giornata dei Diritti Umani

19 Dic. 2016

(Minghui.org) Il 10 dicembre, i praticanti del Falun Gong provenienti da tutta la Bulgaria si sono riuniti per una manifestazione pacifica di fronte all'ambasciata cinese di Sofia in concomitanza della Giornata Internazionale dei Diritti Umani; alcuni hanno percorso più di mille chilometri per unirsi alla protesta contro la persecuzione del Falun Gong in Cina.

Alexandra Boteva di Sofia ha detto: "Tutti noi qui riuniti crediamo nei principi di Verità, Compassione e Tolleranza e desideriamo mostrare al mondo, in particolare al governo cinese, che questi principi sono buoni e accettati ovunque; non accettiamo la persecuzione del Falun Gong".

La dichiarazione dei diritti umani è stata sancita dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, il 10 dicembre 1948 dove si afferma chiaramente che tutti nel mondo "... hanno il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà, da solo o in comune, sia in pubblico sia in privato, di insegnare la propria religione o il proprio credo, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza".

Due stand informativi sono stati installati nel centro di Sofia a seguito della manifestazione. Centinaia di cittadini e turisti della capitale bulgara hanno imparato a conoscere la persecuzione del Falun Gong in Cina, e il modo in cui le persone vengono detenute, torturate, imprigionate illegalmente e uccise; i loro organi sono prelevati e venduti a scopo di lucro, solo perché praticano il Falun Gong.

Molti cittadini hanno firmato la petizione per sostenere i cinesi che hanno citato in giudizio Jiang Zemin, l'ex leader del Partito Comunista Cinese che ha iniziato la persecuzione.

Complessivamente nel mondo sono state raccolte più di due milioni di firme per la petizione da quanto ha avuto inizio nel mese di luglio del 2015. Più di 700.000 firme sono state raccolte a Taiwan e complessivamente diciotto Paesi europei hanno fornito 155.820 firme. I praticanti bulgari hanno raccolto 1.807 firme nel 2015 e 5.921 nel 2016.