(Minghui.org) Spesso faccio telefonate e invio del materiale informativo della Falun Dafa alla polizia. La mia speranza è che arrivino a comprendere la Dafa, e di conseguenza smettano di perseguitare i praticanti del Falun Gong.

Dopo aver compreso la vera natura del Partito Comunista Cinese (PCC) sono numerosi gli agenti di polizia che si sono ritirati dal Partito e dalle sue organizzazioni affiliate. Questo li ha portati a non perseguitare più i praticanti.

In una circostanza due agenti sono venuti al centro di lavaggio del cervello dove ero detenuta a farmi domande sulla Dafa. Sembravano essere solidali, soprattutto considerando che ero una donna di 72 anni perseguitata in un centro di lavaggio del cervello.

Hanno affermato: “Sappiamo che la Falun Dafa è buona, che anche Verità, Compassione e Tolleranza sono buone e che i praticanti sono persone gentili. Abbiamo già lasciato il PCC e le sue organizzazioni affiliate!”.

Stabilire un buon rapporto

Quando nel febbraio del 2000 sono andata a Pechino a chiedere giustizia per la Falun Dafa, sono stata arrestata e detenuta in un hotel. Quando sono andata in bagno ho notato alcuni vestiti impregnati d'acqua che emanavano un cattivo odore, per cui li ho lavati ed appesi ad asciugare, sperando che quest'azione avrebbe mostrato loro la bontà dei praticanti e favorito un buon rapporto tra di noi.

Quando poi sono tornata nella mia stanza mi sono seduta per fare l'esercizio di meditazione di 1 ora. L'agente di turno non mi ha impedito di farlo. Un giorno, dopo che ero stata rilasciata, ho rincontrato il poliziotto e mi ha salutata con un sorriso. Sapeva che i praticanti della Falun Dafa sono brave persone.

Trattare tutti con compassione

Quando ero detenuta nel centro di lavaggio del cervello ho fatto amicizia con un agente di polizia che mi ha confidato che non gli piaceva lavorare in quel posto.

Una volta ha telefonato a suo figlio e l'ha rimproverato.

Allora gli ho detto: “Per insegnare e fare da guida a tuo figlio dovresti trattarlo con compassione e dargli dei consigli positivi. Se lo rimproveri potrebbe diventare un ribelle e smettere di parlare con te”.

Mi ha chiesto perché ero ancora di buon umore, nonostante fossi detenuta in un centro di lavaggio del cervello in cui ero esposta ad un'atmosfera così spiacevole.

Gli ho detto: “Noi praticanti seguiamo in ogni pensiero e azione i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, che sono la legge dell'universo. Trattiamo tutti con compassione e non reagiamo quando veniamo picchiati o offesi. Tuttavia queste persone buone vengono arrestate e perseguitate”.

Un poliziotto trae benefici per aver trattato gentilmente i praticanti

Nel 2000 sono stata detenuta per dieci mesi in un centro di lavaggio del cervello. Un poliziotto di grado elevato sapeva che i praticanti della Falun Dafa sono persone gentili ed era molto solidale nei nostri confronti. Un giorno a pranzo ha condiviso le costolette di maiale brasato con circa sette praticanti ed eravamo tutti commossi.

Dopo il mio rilascio ho chiamato l'ufficiale e gli ho detto: “Ti ricordi quando hai condiviso le costolette di maiale con praticanti nel centro di lavaggio del cervello? C'era qualcosa di più di quel semplice gesto di condividere le costolette di maiale. Hai dimostrato di essere una persona gentile. Trattare i praticanti gentilmente ti porterà un merito infinito”.

Dopo il suo pensionamento gli è stato offerto un altro lavoro e si è potuto comprare un appartamento ed un auto. I suoi familiari si sono tutti dimessi dal PCC e si stanno godendo la vita.

Pressione sanguigna torna nella norma

Nel 2004 sono stata detenuta in un centro di lavaggio del cervello ed in segno di protesta ho fatto lo sciopero della fame. Quando, tre giorni dopo che avevo smesso di mangiare, il capo del centro è stato messo al corrente di quello che stavo facendo, ha ordinato a cinque uomini di alimentarmi con la forza e loro sono arrivati con manette e corde con l'intenzione di legarmi al telaio del letto.

Sapevo che uno degli agenti soffriva di ipertensione perché lo avevo visto chiedere al medico di controllargli la pressione sanguigna. Gli ho detto a bassa voce: “Io sono una persona buona e vivo seguendo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Perseguitare le persone buone è peccato. Tu hai l'ipertensione giusto? Per il tuo bene, ti prego, non lasciarti coinvolgere nella persecuzione nei miei confronti!”.

Ha accettato il mio consiglio e non ha aiutato gli altri agenti ad alimentarmi con la forza. Quando il giorno dopo stava passando sotto la mia finestra gli ho chiesto se la sua pressione sanguigna si era abbassata. Lui mi ha risposto che si sentiva molto meglio.