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Dottoressa in pensione deposita denuncia contro l’ex dittatore cinese

14 Feb. 2016

(Minghui.org) La signora Wang Yongguang, di settantasei anni, è un dottore in pensione della città di Urumqi, nella regione autonoma Uigura dello Xinjiang. Il 17 agosto ha depositato la sua denuncia contro l’ex dittatore Jiang Zemin per le sofferenze che subito negli anni passati: detenzione illegale, lavaggio del cervello, saccheggi ripetuti della casa, molestie, incarcerazione illegale del figlio e condanna ai campi di lavoro forzato.

Perquisizioni, detenzione e molestie

Il figlio della signora Wang, Xiu Wang, è stato arrestato nel luglio del 2001. Dopo il suo arresto la casa è stata perquisita e i libri e i materiali del Falun Gong sono stati confiscati. Al figlio sono stati dati due anni di lavori forzati.

Nel marzo del 2002 la loro casa è stata perquisita di nuovo e poi lei è stata arrestata e detenuta per dieci giorni.

Un mese più tardi è stata portata in un centro di lavaggio del cervello per quarantacinque giorni. È stata monitorata giorno e notte e costretta a subire intense sessioni di lavaggio del cervello. Gli agenti l'hanno indotta e costretta a rinunciare al Falun Gong contro la sua volontà. In seguito si è sentita mentalmente e fisicamente angosciata. Si è pentita del suo gesto e ha ripreso a praticare subito dopo essere stata rilasciata.

Tra il 2001 e il 2002 gli agenti della polizia locale l'hanno molestata ripetutamente a casa sua. A metà del 2009 suo figlio è stato condannato a due anni di prigione. I poliziotti sono andati diverse volte a casa sua nel tentativo di arrestarla di nuovo, ma non ci sono riusciti.

Il Falun Gong l’ha cambiata

Prima di praticare il Falun Gong la signora Wang soffriva di diverse malattie croniche, come: cirrosi, progressiva paralisi della gambe e gravi emorroidi. Tutto è scomparso appena ha iniziato a praticare nel 1996.

Nel febbraio del 2001, mentre scendeva dall’autobus, a causa di una incomprensione tra il bigliettaio e l’autista, si è fratturata un braccio. Diversamente da come avrebbero fatto altre persone in Cina lei ha preso in considerazione prima gli altri, e non ha chiesto un risarcimento ai responsabili dell’incidente.

In un altro incidente del 2004 si è ferita gravemente la gamba e, allo stesso modo, non ha preteso né risarcimenti né il pagamento delle cure mediche. In circostanze normali gliel' avrebbero amputata, ma lei ha recuperato la salute attraverso la pratica del Falun Gong.

Scenario

Nel 1999 Jiang Zemin, come capo del Partito Comunista Cinese, contro la volontà degli altri membri del comitato permanente del Politburo, lanciava la violenta repressione del Falun Gong.

Nel corso degli ultimi 16 anni migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati torturati a morte. Il bilancio attuale è probabilmente più alto poiché tale informazione viene strettamente censurata in Cina. Molti sono stati torturati per la loro fede e molti altri uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile di aver dato inizio e condotto questa brutale persecuzione.

Il 10 giugno 1999, sotto la sua personale direzione, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza extralegale, l'Ufficio 610. Quest'organo ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario nello svolgimento degli ordini di Jiang per quanto riguarda il Falun Gong: “Rovinare la loro reputazione, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente”.

La legge cinese permette che i cittadini ricorrano alle cause penali e molti praticanti stanno ora esercitando tale diritto sporgendo denunce penali contro l'ex dittatore.

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