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Relazione del sito Minghui - marzo/aprile 2016: Arrestati 1.826 cittadini per la pratica del Falun Gong, 2 morti sotto la custodia della polizia

26 Giugno 2016

(Minghui.org) Secondo le informazioni raccolte dal sito Minghui.org, solo nel periodo tra marzo e aprile del 2016, in Cina sono stati arrestati 1.826 cittadini perché si sono rifiutati di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.

Due dei praticanti presi di mira sono morti dopo due settimane dal loro arresto e le autorità hanno minacciato le famiglie per farli rinunciare ai loro diritti e non farli proseguire con l'azione legale.

Il 21 aprile è morto il signor Yang Zhongseng, della città di Ruian, provincia dello Zhejiang, il suo corpo mostrava segni di traumi; la morte è avvenuta tre anni dopo quella di suo fratello maggiore, anche egli praticante del Falun Gong, picchiato a morte durante la detenzione. Entrambi i fratelli hanno perso la vita all'età di 38 anni.



Il signor Yang Zhongseng

Il 29 aprile, è morto all’età di 45 anni, il signor Gao Yixi, della città di Mudanjiang provincia dell'Heilongjiang. La famiglia, dopo aver visto il corpo, ha notato un grave gonfiore sul petto e segni di manette sui polsi. La figlia sedicenne, ancora in lutto per la sua morte, ora teme per la vita di sua madre che è ancora detenuta perché praticante del Falun Gong.



Il signor Gao Yixi

Pretesti usati per gli arresti

Molti praticanti sono stati arrestati perché sono stati segnalati o catturati dalla polizia, per la distribuzione di informazioni sulla persecuzione del Falun Gong.

Un considerevole numero di praticanti, sono stati presi di mira perché hanno presentato denunce penali contro l'ex leader cinese Jiang Zemin (responsabile dell’inizio della persecuzione).

Altri ancora sono stati presi in custodia perché già indagati, o perché stavano lavorando per ottenere il rilascio di altri praticanti detenuti.

1.055 persone ancora detenute

Le 1.826 persone arrestate (989 a marzo e 837 in aprile), provengono da tutti i ceti sociali e comprendono: medici, impiegati statali, ingegneri, imprenditori, insegnanti, casalinghe e pensionati. Fino ad oggi, 1.055 praticanti sono ancora detenuti in vari luoghi, tra cui: centri di detenzione, stazioni di polizia e centri di lavaggio del cervello. Alcuni di loro sono già stati formalmente arrestati e si trovano ad affrontare una possibile incriminazione.

Praticanti presi di mira in tutta la Cina

Gli arresti sono avvenuti in tutta la Cina, coprendo quasi ogni provincia e tutte le città principali. La Provincia dello Shandong ha avuto il maggior numero di arresti (445), seguita dalla Provincia del Liaoning (175). Cinque ulteriori province hanno registrato arresti a tre cifre: Jilin (139), Hebei (120), Heilongjiang (108), Hubei (102), e Guangdong (102).

Insegnante di musica arrestata mentre presentava il Falun Gong

Il 3 marzo, la signora Gan Xuemei dalla città di Dujiangyan, provincia dello Sichuan, è stata arrestata mentre stava distribuendo materiale sulla persecuzione del Falun Gong; le autorità locali si stanno preparando ad accusare l'insegnante di musica, che ora è trattenuta nel centro di detenzione della contea di Pi.

In 2 giorni 18 praticanti arrestati per aver denunciato Jiang Zemin

Ad aprile, nel giro di due giorni, sono stati arrestati un totale di 18 praticanti del Falun Gong a Dezhou, provincia dello Shandong. Sono stati presi di mira dalla polizia dopo aver depositato denunce penali contro Jiang Zemin.

La polizia perlustra. Risultato: oltre 50 arresti

Il 21 e il 22 marzo di quest‘anno, nella città di Zibo provincia dello Shandong, sono stati arrestati più di 50 praticanti.Gli ufficiali di polizia, hanno monitorato i loro obiettivi per mesi e hanno concluso con delle incursioni coordinate.

12 arresti fuori dal tribunale

Il 26 marzo, dodici praticanti di Chongqing, sono stati arrestati mentre tentavano di assistere al processo del praticante Liu Zhiming; la polizia ha perquisito quattro delle loro case.

Detenute vittime di abusi

Molte praticanti sono state brutalizzate sia durante l'arresto che successivamente, durante la detenzione.

Gli ufficiali hanno ammanettato la signora Tang Shuzhen, con le mani dietro la schiena e gliele hanno tirate verso l'alto causandole un dolore lancinante. Durante gli interrogatori, gli ufficiali l’hanno malmenata e riempita di pugni e calci. La donna ha gridato loro di smettere, ma in cambio le è stato messo un asciugamano in bocca.

La signora Zhang Yanfang, della città di Jinzhou provincia dello Liaoning, è svenuta durante una sessione di interrogatori nei quali è stata più volte picchiata; un esame medico ha indicato che la pressione sanguigna era arrivata ad un livello pericolosamente alto e che il suo battito cardiaco era irregolare. Nella stessa notte la polizia l'ha mandata al centro di detenzione di Dalian.

Estorte ingenti somme di denaro

Durante gli arresti sono stati presi molti oggetti di valore, ed è stato estorto molto denaro ai praticanti. Il 22 aprile, quando la signora Tian Caiying della città di Fushun, provincia del Liaoning, è stata arrestata. le sono stati confiscati 100.000 yuan, 80.000 dei quali le sarebbero serviti per pagare il mutuo. Ora il suo avvocato sta lottando per riavere i soldi. L'ufficiale responsabile del suo caso ha usato varie scuse per evitare gli incontri con l'avvocato.

Solo nel mese di marzo, la polizia ha sequestrato da 33 praticanti un totale di 173.218 yuan in contanti, e durante il mese di aprile, si è registrata la confisca a 29 praticanti di altri 572.730 yuan, sia in contanti che in depositi bancari.

14 persone punite per la loro fede

Oltre ai praticanti sopra arrestati, molte altre persone hanno subito altre forme di punizione per la loro fede.

In particolare il 18 aprile, le autorità della contea di Duolun, nella Mongolia Interna, hanno emesso un ordine di punire 14 abitanti, per essersi rifiutati di rinunciare al Falun Gong.

É stato confermato che l'ordine è venuto dall’ufficio 610(*) della città di Duolun, un'agenzia non legale che ha il compito di sradicare il Falun Gong; tale agenzia è dotata del potere di ignorare l'applicazione della legge e dei sistemi giudiziari.

I 14 praticanti sono impiegati statali attualmente in attività o in pensione.

Sun Xiangdong e Gao Lingjuan, entrambi lavoratori all’ufficio delle tasse, hanno ricevuto tagli di paga.

Cao Hairong, della stazione televisiva locale e Zhao Jinghua del tribunale locale, sono stati degradati e trasferiti ad altre agenzie.

Ji Xiaoquan, operatore dell’ufficio dell’agricoltura e Cao Zhenyou, operatore del comune della città di Caimushan, sono stati licenziati.

Otto i pensionati che hanno avuto le loro pensioni bloccate, tra cui: Xiao Guanglan, Li Aizhen, Yang Shumin, Zhou Ruilin, Cao Wanxi, Yang Yuqin, Wu Huajun, e Xu Shulan.

Antefatto

Nel 1999, Jiang Zemin, capo del Partito Comunista Cinese, scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo, ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.

Negli ultimi 16 anni, la persecuzione ha causato la morte di molti praticanti di questa disciplina. Gli agenti dell’ufficio 610, hanno inflitto su larga scala minacce, pestaggi, incarcerazioni illegali e torture ai praticanti del Falun Gong. La maggior parte di loro, sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile per l'avvio e la continuazione di questa brutale persecuzione.

Il 10 giugno del 1999, sotto la sua direzione personale, il Partito Comunista Cinese, ha istituito un organo di sicurezza extralegale, chiamato Ufficio 610 (*). Questo ufficio è stato istituito per danneggiare la reputazione dei praticanti del Falun Gong, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente. Ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario e risponde direttamente alle direttive di Jiang Zemin.

La legge cinese permette ai cittadini, di ricorrere alle cause penali e molti praticanti, stanno ora esercitando tale diritto, presentando denunce penali contro l'ex dittatore.

(*) GLOSSARIO

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