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Fratello minore torturato a morte, fratello maggiore detenuto e torturato

13 Luglio 2016

(Minghui.org) Yu Chunbo, un contadino cinese, ha citato in giudizio l'ex leader cinese Jiang Zemin per aver dato il via alla persecuzione del Falun Gong, che lo ha portato alla detenzione in un campo di lavoro forzato. Suo fratello minore, Yu Chunhai, di 32 anni, invece è stato torturato a morte durante la prigionia in un campo di lavoro per essersi rifiutato di rinnegare la sua fede.

Il signor Yu Chunbo, di 43 anni, viene dal villaggio Changde, della città di Guangming di Yushu, nella provincia del Jilin, e ha presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin il 15 giugno 2015.

Di seguito è riportato il racconto del signor Yu e di quello ha vissuto in prima persona.

Affari in rovina

Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nella primavera del 1997 e ne ho beneficiato sia a livello fisico che mentale.

Nella primavera del 2000 ho investito più di 10.000 yuan nella coltivazione di funghi. La mia azienda ha avuto tanto successo e molti agricoltori volevano unirsi a me. Purtroppo gli agenti di polizia della città di Yushu, eseguendo gli ordini imposti dalla politica persecutoria di Jiang Zemin, hanno provato ad arrestarmi.

Era la fine di ottobre del 2000, stavo lavorando nella mia azienda quando la polizia vi ha fatto irruzione. Protetto da altri abitanti del mio stesso villaggio sono riuscito a scappare ma ho dovuto lasciare la mia casa. Ho dovuto chiudere la mia attività lavorativa, con una perdita enorme.

Rinchiuso in un campo di lavoro forzato per aver fatto appello al Falun Gong

Alla fine del 2000, quando sono andato a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong, mi hanno prelevato e portato al centro di detenzione di Huairou. La polizia mi ha picchiato brutalmente perché mi sono rifiutato di dire loro il mio nome.

Una volta, due guardie mi hanno torturato per 12 ore. Mi hanno afferrato per i capelli, sbattuto la testa contro un muro e mi hanno colpito con una chiave inglese . Mi hanno preso a calci in tutto il corpo, alla fine ero pieno di lividi e non riuscivo a camminare.

Sono stato mandato di nuovo nella città di Yushu e segregato nel centro di detenzione, dove sono stato ancora torturato brutalmente. Dopo mi hanno mandato al centro di lavoro forzato di Chaoyanggou per altri due anni.

Torturato nel campo di lavoro forzato

Nel dicembre 2000 il centro di lavoro forzato di Chaoyanggou è stato ufficialmente designato come il centro di lavaggio del cervello del partito nella provincia del Jilin. Tutti i praticanti maschi del Falun Gong che provenivano dai diversi campi di lavoro forzato del Paese sono stati inviati in questo centro.
Più di 400 praticanti sono stati detenuti lì tra il 5 e il 9 aprile del 2001. Sono stati torturati tutti.

Una volta, per una intera giornata, cinque o sei guardie mi hanno inflitto scosse elettriche con bastoni elettrificati. Si sono alternati per colpirmi con questi bastoni e mi hanno ferito al collo, al viso e alla bocca. Mi hanno tolto tutti i vestiti e mi hanno preso a calci. Quando sono svenuto mi hanno gettato dell’acqua addosso per farmi rinvenire e hanno continuato a torturarmi.

Siamo stati costretti ai lavori forzati. Ogni giorno dovevamo raccogliere la sporcizia con dei carrelli. A volte abbiamo dovuto fare un giro al minuto, 800 giri al giorno. Siamo stati spinti al limite. Abbiamo dovuto strappare erbacce, raccogliere verdure, e altre cose… Abbiamo dovuto lavorare per tutto il tempo. Le mie mani si sono ricoperte di scabbia.

Ma ho avuto una fortuna: sono sopravvissuto al campo di lavoro forzato.

Fratello minore torturato a morte

Yu Chunhai era il fratello minore di Yu Chunbo. Anche lui praticava il Falun Gong e anche lui è stato torturato per essersi rifiutato di rinunciare alla sua fede. Quando è morto, dopo aver subito indicibili torture, aveva solo 32 anni.

Ecco il rapporto dettagliato sulla morte di Yu Chunhai:
- Yu Chunhai muore in seguito alla persecuzione dopo quasi due anni. (articolo in inglese)
- Chi ha ucciso Yu Chunhai? (articolo in inglese

Scenario

Nel 1999 Jiang Zemin, come capo del Partito Comunista Cinese, contro la volontà degli altri membri del comitato permanente del Politburo, lanciava la violenta repressione del Falun Gong.

Nel corso degli ultimi 16 anni migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati torturati a morte. Il bilancio attuale è probabilmente più alto poiché tale informazione viene strettamente censurata in Cina. Molti sono stati torturati per la loro fede e molti altri uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile di aver dato inizio e condotto questa brutale persecuzione.

Il 10 giugno 1999, sotto la sua personale direzione, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza extralegale, l'Ufficio 610. Quest'organo ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario nello svolgimento degli ordini di Jiang per quanto riguarda il Falun Gong: “Rovinare la loro reputazione, distruggerli economicamente ed eliminarli fisicamente”.

La legge cinese permette che i cittadini ricorrano alle cause penali e molti praticanti stanno ora esercitando tale diritto sporgendo denunce penali contro l'ex dittatore.

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