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I media britannici e australiani espongono le atrocità del prelievo forzato di organi perpetrato dal PCC

26 Luglio 2016 |   Di un corrispondente Minghui in Cina

(Minghui.org) In seguito alla recente pubblicazione dell'aggiornamento di un rapporto investigativo sul prelievo forzato di organi dai prigionieri di coscienza in Cina, sempre più media della società occidentale hanno denunciato questa atrocità perpetrata dal regime comunista. Il 28 giugno 2016 il quotidiano britannico The Independent e il sito australiano News.com.au, hanno entrambi pubblicato un articolo approfondito sull'enorme entità del prelievo di organi dai praticanti del Falun Gong.


Il pannello informativo dei praticanti del Falun Gong collocato davanti al consolato cinese di Vancouver, Canada.

The Independent: “Rapporto investigativo rivela che la Cina uccide milioni di praticanti innocenti per i loro organi – Gli esperti stimano che ogni anno vengono giustiziati tra i 60 e i 100 mila prigionieri di coscienza

“Un'indagine decennale, ha asserito che il governo cinese sta continuando a prelevare illegalmente gli organi da milioni dei suoi prigionieri innocenti; nonostante due anni fa avesse affermato di aver messo fine alla pratica”.

“Gli esperti stimano che ogni anno vengono giustiziati tra i 60 mila e 100 mila prigionieri di coscienza e che i loro cuori, fegati e altri organi vengono prelevati per essere utilizzati nelle operazioni di trapianto”.

“Nel complesso, si stima che a partire dal 2000, sono stati depredati dei loro organi circa un milione e mezzo di prigionieri, nei 712 centri specializzati in trapianti di fegato e reni di tutta la Cina, e che oltre 300 mila operazioni sono state eseguite presso centri non regolamentati”.

“Il rapporto ha anche riscontrato che numerosi chirurghi hanno semplicemente 'perso il conto' del numero di trapianti che gli veniva richiesto di eseguire su base giornaliera, alcuni di loro hanno anche dichiarato di aver effettuato ben sei rimozioni di fegato in un solo giorno”.

“Le conclusioni sono state pubblicate in una versione aggiornata dell'indagine del 2007 intitolata:

Bloody harvest: Revised report into allegations of organ harvesting of Falun Gong practitioners in China (Prelievo insanguinato: Rapporto aggiornato sulle accuse dei prelievi di organi dai praticanti del Falun Gong in Cina)”.

“Il Falun Gong è una singolare pratica meditativa fondata nel 1992 e per decenni il Partito Comunista Cinese si è ossessionato per sradicarla”.

“È stato a lungo ritenuto che i praticanti del Falun Gong siano stati giustiziati 'su richiesta' del Partito Comunista Cinese, per compensare la carenza di donatori di organi nel Paese”.

“Il rapporto è stato esaminato e redatto dall'ex segretario di Stato canadese David Kilgour, dall'avvocato dei diritti umani David Matas e dal giornalista Ethan Gutmann, per esporre le varie azioni illecite in campo medico nel Paese asiatico”.

“Il governo cinese dichiara ufficialmente che ogni anno nel Paese si eseguono 10 mila trapianti di organi, invece i tre investigatori ritengono che questa cifra è di gran lunga inferiore al numero reale”.

“In una dichiarazione Matas ha affermato: 'Si può facilmente superare la cifra ufficiale dichiarata dalla Cina, prendendo in considerazione solamente i due o tre ospedali più grandi'”.

“'Questa enorme discrepanza ci porta a concludere che si sia verificato un massacro di praticanti del Falun Gong per i loro organi; il numero dei trapianti eseguiti è di gran lunga più grande rispetto a quanto avevamo inizialmente previsto'”.

“'La conclusione finale è che il Partito Comunista Cinese ha coinvolto lo Stato nelle uccisioni di massa di innocenti'”.

“Gli autori affermano che i praticanti del Falun Gong sono stati costretti a sottoporsi a svariati esami medici, con l'intento di creare un database di “organi viventi”, in modo da riscontrare velocemente eventuali corrispondenze con i richiedenti”. […]

News.com.au: “Nuovo rapporto rivela 'un prelievo insanguinato': Migliaia di persone massacrate per i loro organi”

“Un nuovo rapporto di condanna rivela che il governo cinese sta continuando ad eseguire uccisioni di massa di persone innocenti al fine di prelevare i loro organi per i trapianti”.

“Il rapporto (redatto dall'ex politico canadese David Kilgour, dall'avvocato dei diritti umani David Matas e dal giornalista Ethan Gutmann), dimostra che i trapianti di organi eseguiti in Cina sono dieci volte più numerosi di quelli rivelati dai dati governativi ufficiali”.

“'Il Partito Comunista sostiene, che il numero totale di trapianti legali è di circa 10 mila all'anno. Ma Matas, in un comunicato ha detto: si può facilmente superare la cifra ufficiale dichiarata dalla Cina prendendo in considerazione solamente i due o tre ospedali più grandi'”.

“Il rapporto redatto stima che ogni anno negli ospedali cinesi vengono trapiantati dai 60 mila a 100 mila organi”.

“Secondo il rapporto, le decine di migliaia di trapianti di organi non dichiarati dal governo hanno come fonte i prigionieri di coscienza giustiziati che sono stati incarcerati per le loro convinzioni religiose o politiche”.

“Questa enorme discrepanza nei numeri dichiarati. ci porta a concludere che si sia verificato un massacro di praticanti del Falun Gong per i loro organi, di gran lunga più grande rispetto a quanto avevamo inizialmente previsto”, recita il rapporto.

“La conclusione finale è che il Partito Comunista Cinese ha coinvolto lo Stato nelle uccisioni di massa di innocenti, principalmente: dei praticanti della disciplina spirituale del Falun Gong, ma anche uiguri, tibetani e cristiani delle chiese indipendenti, al fine di procurare organi per i trapianti”.

“Gli autori affermano che i praticanti del Falun Gong sono stati costretti a sottoporsi a svariati esami medici con l'intento di creare un database di fonti di organi viventi, al fine di riscontrare velocemente eventuali corrispondenze con i richiedenti”.

“Il signor Gutmann ha detto: il prelievo di organi in Cina risale a circa venti anni fa, quando il Falun Gong (un movimento spirituale basato sulle tradizioni cinesi) ha incominciato ad espandersi”.

“Il signor Gutmann ha detto anche: “Nel 1999 il Partito Comunista Cinese, allarmato dalla crescita del movimento del Falun Gong e preoccupato per la propria supremazia ideologica, ha bandito la pratica".

“'Centinaia di migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati arrestati ed è stato richiesto loro di rinnegare la disciplina, se non lo fanno vengono torturati e se persistono nel rifiutarsi di rinnegare la pratica, allora vengono fatti scomparire. Nel 2006 sono emerse numerose testimonianze attestanti che i praticanti scomparsi vengono uccisi per i loro organi e che vengono poi venduti per ingenti somme di denaro; principalmente ai “turisti stranieri del trapianto”. È universalmente riconosciuto che la Cina uccide i prigionieri per i loro organi'”. […]

(*) GLOSSARIO

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