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Shanxi: Dottore muore misteriosamente in prigione

05 Luglio 2016 |   Di un corrispondente Minghui nella provincia dello Shanxi, Cina

(Minghui.org) Il 26 maggio di quest'anno il dottor Wang Jigui, della città di Yangquan, sembrava contento e in buona salute quando ha chiamato la sua famiglia dal carcere di Jinzhong. Malgrado ciò, solo cinque giorni dopo, l'uomo è stato ricoverato in un ospedale e il 2 giugno è morto.

Wang Jigui era un medico di medicina tradizionale cinese e stava scontando tre anni di prigione per aver distribuito opuscoli informativi sulla persecuzione del Falun Gong, una disciplina spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

Il 2 giugno, la famiglia del praticante ha ricevuto una telefonata che li informava della sua morte. Il giorno successivo, sotto la stretta sorveglianza delle guardie carcerarie, la famiglia ha visto il corpo dell'uomo e ha notato dei lividi sul petto e sul lato destro del collo. Un medico ha detto che era dovuto al risultato della compressione toracica causata dal tentativo di rianimazione.

La famiglia si chiede che cosa può essergli successo. Quando hanno chiesto il motivo per cui non sono stati avvisati in tempo riguardo alla sua condizione, le autorità della prigione hanno affermato che avevano inviato un avviso il 31 maggio, ma ancora oggi i familiari non hanno ricevuto nulla.

Nel certificato di morte viene riportato che la causa della sua morte è stata la "sepsi", ma alla sua famiglia non è stato dato alcun risultato dell'autopsia. L'8 giugno il suo corpo è stato cremato.

Il 4 agosto 2014 era stato arrestato anche suo figlio, un uomo di trentun'anni mentalmente disabile. Al giovane Wang non è stato permesso di partecipare al funerale del padre e al momento della scrittura dell'articolo è ancora detenuto.

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