Falun Dafa Minghui.org www.minghui.org STAMPA

​Il sostegno incrollabile di mio marito

12 Ott. 2017 |   Di una praticante della Falun Dafa nella provincia dello Shandong, Cina

(Minghui.org) Mio marito e io siamo sposati da quasi quarant'anni. Lui non pratica la Falun Dafa, ma si è preso cura di me e mi ha sostenuta resistendo a una pressione senza precedenti durante i diciotto anni di persecuzione della Falun Dafa da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) e i miei ripetuti arresti per la mia fede.


Ho iniziato a praticare la Falun Dafa

Dopo aver dato alla luce nostro figlio la mia salute ha cominciato a peggiorare. Sono diventata molto irritabile e spesso mi lamentavo con mio marito per non essere premuroso riguardo alle mie esigenze. Ho avvertito la sensazione che il mio matrimonio fosse al di sotto delle aspettative e la mia vita fosse misera.

Nel 1995 ho iniziato a praticare la Falun Dafa e in pochi giorni tutte le malattie che mi affliggevano sono scomparse. Il mio carattere è migliorato, non avevo più rimostranze nel mio cuore e di conseguenza è migliorata anche la mia vita familiare.

Mio marito è stato molto felice di assistere alla mia trasformazione e ha affermato: “La Falun Dafa è davvero molto buona. Pratica bene, ti sostengo!”. Ha anche detto alla sua famiglia e agli amici che la Dafa è buona e ha parlato loro dei cambiamenti che aveva visto in me.


Il solido sostegno di mio marito quando sono stata detenuta

Da quando nel 1999 il PCC ha iniziato la brutale persecuzione della Falun Dafa sono stata arrestata illegalmente, detenuta e torturata quasi a morte numerose volte.

Il mio consorte non ha mai creduto alle bugie e alla propaganda del PCC sulla Falun Dafa né ha cambiato la sua posizione nei confronti della pratica. Non mi ha mai tradita e mi ha aiutata spesso a superare i momenti difficili.

Alla fine del 1999 le sue due sorelle più giovani e io siamo andate a Pechino per appellarci in favore della Falun Dafa, e siamo state arrestate e trattenute in un centro di detenzione locale per più di due mesi.

Mio marito è venuto al centro di detenzione ogni domenica pomeriggio e ha portato degli indumenti per tutte noi.

La guardia anziana della prigione responsabile della ricezione degli oggetti per i detenuti ha dichiarato: “Lavoro qui da oltre vent'anni e non ho mai visto nessuno dedito come tuo marito. Altri vengono solo una volta in tutta fretta e alcuni familiari addirittura non si presentano mai. Sii gentile con lui quando sarai fuori”.

Dopo essere state rilasciate dal centro di detenzione siamo state portate alla stazione di polizia e trattenute lì per diverse settimane. Il mio consorte mi ha fatto visita ogni notte. Attraverso le sbarre di ferro mi ha chiesto: “Come ti trattano? Ti hanno picchiata? Se lo fanno, devi dirmelo”. Le sue semplici parole mi hanno sempre fatto sentire rincuorata e non più sola.


Mio marito mi dà forza e coraggio

Sono tornata a Pechino per rivendicare il mio diritto di praticare la Falun Dafa e sono stata nuovamente arrestata. Ho rifiutato di dire alla polizia il mio nome e il mio indirizzo, e sono stata detenuta per oltre quaranta giorni. La polizia ha diffuso nella mia città natale la voce che a Pechino ero stata picchiata a morte e poi sepolta.

La mia famiglia non è stata in grado di reperire alcuna notizia su di me e ha cominciato a credere che fossi davvero morta. Mia madre ha detto al mio consorte: “Non abbiamo avuto notizie per così tanto tempo, quindi potrebbe essere effettivamente morta. Sei ancora giovane. Dovresti trovare qualcun altra e risposarti”.

Lui è scoppiato a piangere e ha affermato: “Aspetterò ancora che torni a casa per vivere con lei la nostra vita! So che è ancora viva. Andrà tutto bene”.

Poco dopo ha appreso che ero ancora viva.

Mio marito mi ha sempre dato grande forza e coraggio e mi ha aiutata a ridurre la grande quantità di pressione che gravava su di me. I detenuti, i praticanti e persino gli agenti di polizia hanno parlato favorevolmente della sua dedizione nei miei confronti.


Proteggere me e la Dafa

Alcuni anni fa ho presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del PCC, alla Corte Suprema del Popolo e alla Procura Suprema del Popolo.

Il personale del Dipartimento di polizia della città è venuto a casa mia per indagare sulla questione. Quel giorno il mio consorte era a casa e ha detto loro: “Le ho consigliato io di scrivere la denuncia! Ora andatevene e dite ai vostri superiori che dovrebbero parlare con me e smettere di creare problemi a mia moglie”.

Dopo questa vicenda nessuno del Dipartimento di polizia è più venuto a disturbarmi.

Negli anni mio marito ha completamente zittito alcune persone che stavano calunniando la Dafa.

Una volta quando un uomo stava diffamando la Dafa di fronte a molte persone gli ha chiesto se avesse mai praticato la Dafa. L'individuo ha risposto che non lo aveva e non lo avrebbe mai fatto.

Allora lui gli ha chiesto: “Come puoi calunniare la Falun Dafa se non l'hai mai praticata?. Io non pratico, ma so che è buona perché alcuni membri della mia famiglia lo fanno. Ho imparato che la Dafa è buona, che mantiene loro in buona salute e migliora la loro disposizione d'animo e il loro carattere. I praticanti della Dafa compiono solo buone azioni”.


Ex vicina di casa ritorna alla Dafa

Dopo aver sentito dire che un ex vicina di casa aveva smesso di praticare le abbiamo fatto visita. Suo marito aveva creduto alle menzogne del PCC sulla Dafa e le aveva proibito di praticare. Aveva l'aria affaticata ed era diventata sorda.

Il mio consorte ha detto al suo: “Dovresti lasciare che ricominci subito a praticare la Falun Dafa così sarà nuovamente in grado di sentire. Ci sono così tante storie su persone con malattie gravi che gli ospedali non riuscivano a curare e che tuttavia la Dafa ha aiutato loro a guarire”.

Gli ha inoltre parlato della persecuzione e delle tante menzogne che il PCC aveva diffuso, affermando: “Riguardo a queste questioni si deve pensare con la propria testa e non credere ciecamente a tutto ciò che dice il PCC”.

Da allora l'uomo non si è più opposto e la moglie ha ripreso a praticare la Dafa.


I membri delle famiglie soffrono sotto la pressione del PCC

Negli ultimi diciotto anni di persecuzione molti familiari dei praticanti della Falun Dafa hanno subito tremende pressioni e sofferto notevolmente. Alcune persone integre e gentili come mio marito si sono schierate a sostegno dei loro familiari.

Ci sono quelli che sanno che i praticanti non hanno fatto nulla di sbagliato, mentre altri si sono messi contro i loro familiari e hanno interrotto i rapporti con chi pratica la Dafa. Altri ancora hanno addirittura scelto di perseguitare i propri cari.