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​Agente di polizia in Cina: “Voglio stare alla larga dal Partito Comunista”

02 Ott. 2017 |   Di un praticante del Falun Gong in Cina

(Minghui.org) Durante la repressione del Falun Gong in Cina molti agenti di polizia hanno partecipato alla persecuzione dei praticanti essendo stati ingannati dalla propaganda del Partito Comunista. Quando queste persone hanno cominciato ad apprendere i fatti sul Falun Gong dai praticanti i loro atteggiamenti sono cambiati. Di seguito sono riportati due esempi.

Due agenti di polizia

Una praticante nella mia città ha ricevuto una telefonata da un agente che le ha chiesto di andare alla stazione di polizia. La praticante ha rifiutato e ha detto al poliziotto di non aver fatto nulla di sbagliato. L'agente ha allora suggerito di incontrarsi all'ingresso del complesso residenziale dove risiedeva e lei ha acconsentito. È arrivata all'entrata e ha visto due poliziotti arrivare a bordo di un furgone dell'arma. Uno di loro ha detto che doveva scattarle una foto e si è apprestato a farla con il cellulare. L'altro le ha chiesto se fosse preoccupata per quello che stavano facendo. La donna ha detto: “Sto praticando il Falun Gong per diventare una persona migliore. Non c'è niente di cui dovrei preoccuparmi”.

Dopo che il primo agente ha finito di scattare le foto la praticante ha affermato che anche lei avrebbe scattato delle fotografie a loro. I poliziotti non hanno detto niente, quindi ha iniziato a fotografare. Poi hanno cominciato a chiacchierare e la donna ha chiesto quanto sapessero a proposito del Falun Gong. Hanno affermato di saperne molto poco e allora lei ha spiegato loro, secondo la sua esperienza, come il Falun Gong migliori i valori morali dei praticanti in base ai principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

Ha chiesto: “Immaginate semplicemente se ci fossero un maggior numero di praticanti che seguono questi principi e poi diventano cittadini buoni nella società. Non sarebbe più vantaggioso per voi poliziotti?”.

Uno di loro ha affermato: “Quello che hai detto ha senso. Vuoi che anche io lo pratichi [il Falun Gong]?”.

La donna ha risposto: “Questo dipende da voi. Spero che almeno non seguirete ciecamente il Partito nel perseguitare i praticanti innocenti. In effetti in questi giorni molte persone si sono dimesse dal Partito”.

L'agente ha chiesto confuso: “Ma devo lavorare per vivere. Senza soldi come posso sostenere la mia famiglia e me stesso?”.

La praticante ha continuato: “Puoi dimetterti dalle organizzazioni del PCC usando uno pseudonimo e continuare a lavorare. Dal momento che quando siamo entrati a far parte delle organizzazioni del Partito abbiamo promesso di dedicargli le nostre vite dobbiamo dichiarare le nostre dimissioni per evitare di cadere assieme a lui”.

L'agente ha convenuto: “È giusto. Voglio stare alla larga dal Partito Comunista”.

L'altro poliziotto ha detto che avrebbe altresì considerato di dimettersi. Ha dato il suo numero di telefono alla praticante e ha affermato: “Sei una brava persona. Puoi contattarmi quando vuoi se hai bisogno di aiuto”.

Quando un agente di polizia ha fatto una visita

Il mese scorso un altro praticante ha ricevuto una visita da un poliziotto e pensando che l'uomo fosse andato da lui per conoscere i fatti sul Falun Gong l’ha invitato in casa per parlargli.

Il praticante ha detto all'agente che la costituzione cinese consente la libertà di credo. L'uomo ha detto di esserne già a conoscenza e allora il praticante gli ha spiegato come la pratica ha migliorato la sua salute e il suo carattere morale. Ha portato come esempio il fatto di aver utilizzato il proprio tempo e denaro per pavimentare una strada per i residenti locali. E quando poi il villaggio gli ha offerto dei soldi per ringraziarlo li ha rifiutati perché la sua intenzione era semplicemente quella di aiutare le persone.

Il praticante ha detto: “Se guardi quanto accaduto negli ultimi decenni vedrai che il Partito Comunista Cinese ha ucciso decine di milioni di persone durante numerose campagne politiche. I cieli non gli permetteranno di continuare e chiunque sarà associato al Partito potrebbe ricevere una retribuzione karmica”. Inoltre negli ultimi anni molti funzionari di alto livello coinvolti nella persecuzione sono stati tirati giù per vari reati.

L'agente ha ringraziato il praticante e ha detto che avrebbe considerato l'idea di dimettersi dal Partito Comunista.