(Minghui.org) Il 29 settembre 2017 due praticanti marito e moglie sono stati ammanettati da un gruppo di agenti che ha fatto irruzione nella loro abitazione.

La signora Yang Yuhui e il signor Dai Xuzheng sono stati presi di mira perché rifiutano di rinunciare alla loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.

Li Lei, capo dell'ufficio di sicurezza interna della città di Jinzhou, ha condotto l'arresto e insieme ai suoi agenti ha confiscato 4.000 yuan in contanti e altri beni personali dalla loro casa. Ha inoltre costretto Dai a firmare un inventario in bianco degli oggetti requisiti.

La signora Yang è stata interrogata per più di quattro ore presso la stazione di polizia locale e verso le tre e quaranta di quella notte è stata portata nel carcere femminile della città di Jinzhou. Un esame medico ha mostrato che la sua pressione sanguigna era salita a 180, ma la polizia ha costretto il centro di detenzione ad ammetterla lo stesso.

Secondo fonti interne la notte successiva la praticante è stata picchiata ferocemente dalle sue compagne di cella davanti agli occhi delle guardie, che non hanno fatto nulla per fermare l'aggressione. L'8 ottobre le quattro detenute Guo Hong, Jin Hong, Du Wei e Dong Na hanno legato la praticante per darle un'altra serie di percosse e hanno minacciato di picchiarla di nuovo se si fosse rifiutata di scrivere una dichiarazione di rinuncia alla sua fede.

Il caso della signora Yang è ora alla Procura locale, mentre non è ancora chiaro se quella stessa notte sia stato arrestato anche il marito.

Numero telefonico della Procura del distretto di Taihe: +86-4165081501