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​Il dietrofront di una capo infermiera in pensione

28 Ott. 2017 |   Di una praticante della Falun Dafa in Cina

(Minghui.org) Sono un medico di medicina interna. Dopo il pensionamento la capo infermiera del mio ospedale ha iniziato a consultarmi per il suo controllo annuale della salute.


È una donna molto competente che nella società corrotta della Cina è riuscita a fare carriera senza ricorrere al pagamento di tangenti o a sfruttare le sue relazioni sociali.

La prima volta che è venuta da me mi ha parlato a lungo della sua vita e mi ha confidato che si fidava di me più di chiunque altro. Ha raccontato di aver lavorato molto duramente e di essere sempre stata interessata a imparare nuove cose da applicare nel suo lavoro. Alcune persone le avevano raccomandato di iscriversi al Partito Comunista Cinese, ma lei non aveva mai voluto farlo. Sebbene gli amministratori dell'ospedale si fossero molto alterati quando aveva rifiutato di aderire al Partito, il suo eccellente lavoro le ha consentito di mantenere la sua posizione e perfino di ottenere delle promozioni.

Sapevo che non era casuale il fatto che fosse venuta da me. Le ho parlato della Falun Dafa e chiesto se voleva dimettersi dai Giovani Pionieri ai quali si era iscritta quando frequentava la scuola elementare. Mi ha risposto di non aver mai preso seriamente quell'adesione e di pensare che non fosse necessario dimettersi formalmente, e allora non ho insistito.

Successivamente abbiamo parlato della sua salute. Le ho spiegato il significato dei valori indicati sulle sue analisi mediche e a cosa avrebbe dovuto prestare attenzione, e lei è sembrata soddisfatta.

Un anno dopo è ritornata e questa volta i risultati delle sue analisi rivelavano i sintomi iniziali di alcuni problemi di salute.

Il terzo anno è tornata nuovamente con l'esito del suo controllo annuale e ho constatato che i suoi problemi di salute erano aumentati. L'ho incoraggiata nuovamente a dimettersi dai Giovani Pionieri, ma ancora non voleva farlo.

Un giorno, dopo altri cinque anni, è venuta da me con le sue analisi e mi ha raccontato di come la sua salute era peggiorata negli anni. Era stata ricoverata in ospedale ma non era ancora guarita. Mi ha chiesto esaminarla con più attenzione per capire come stava veramente e mi ha ripetuto che si fidava solo di me.

L'ho controllata con attenzione e ho constatato che il suo viso e le sue labbra erano pallidi e i suoi capelli erano diventati grigi: non era effettivamente in buona salute. Ho fatto un altro tentativo per convincerla a dimettersi dai Giovani Pionieri perché sapevo che questa decisione avrebbe davvero potuto aiutarla.

Questa volta ha acconsentito e ho poi scoperto che era venuta da me appositamente per questo: aveva infatti già pensato a uno pseudonimo da usare e l'aveva annotato su un pezzo di carta.

In quel momento è arrivato un altro paziente e la capo infermiera ha allora lasciato il mio ambulatorio.

Tuttavia due giorni dopo è tornata totalmente eccitata.

Ha affermato: “Sono così felice! Sono venuta solo per ringraziarti! Dopo che l'altro giorno mi sono dimessa dai Giovani Pionieri i miei problemi di salute sono tutti scomparsi! Adesso mi sento veramente piena di energia... erano anni che non mi sentivo così! Negli ultimi due giorni sono stata molto indaffarata a casa, ma non mi sento stanca nemmeno quando salgo le scale. Grazie mille!”.

Sono stata molto felice per lei. La sua carnagione era decisamente più colorita ed era ovvio che negli ultimi giorni la sua condizione fisica era decisamente migliorata.

Le ho detto: “Per favore non ringraziarmi. È il mio Maestro, il signor Li Hongzhi, ad averti aiutata. Devi ringraziare lui per questo!”.

Ha aggiunto: “L'ho già ringraziato nel mio cuore! Volevo solo che tu vedessi quanto sto meglio adesso!”.