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Il mio percorso di coltivazione da nuovo praticante

09 Ott. 2017 |   Di una praticante della Falun Dafa del Montenegro

(Minghui.org) Ho iniziato la pratica della Falun Dafa nel febbraio 2016.

Ottenere la Fa

Nel 2008 ho iniziato a leggere diversi insegnamenti spirituali. Poi, nel 2013, ho sentito una improvvisa urgenza di visitare alcuni Paesi asiatici per trovare un maestro che mi guidasse.

In quel periodo un amico mi ha introdotto a un maestro spirituale, ma sentivo che non era quello giusto per me. Dopo due o tre giorni di incontri gli ho persino chiesto quanto fosse avanzato nella sua coltivazione.

Sentivo di essere a un bivio e non sapevo dove andare. Per questa ragione sono stata con lui altri due anni, e poi alla fine l'ho lasciato.

Quando sono andata come turista in Tailandia ho finalmente incontrato la mia predestinazione. La mia camera d’albergo aveva una finestra con vista sulla montagna, e potevo vedere una statua di Budda. Volevo visitare quel luogo e l’ho fatto tre giorni prima di tornare a casa.

Ho parlato alla statua di Budda cercando aiuto, esprimendo il mio desiderio di liberarmi delle cose mondane. Quando sono tornata al mio albergo ho sentito una insolita serenità, e mi sembrava che un fuoco stesse cominciando a bruciare nel mio cuore.

Dopo essere tornata nel Montenegro ho contattato un’amica della Serbia, che avevo conosciuto anni prima durante la mia ricerca spirituale, e ho condiviso con lei la mia esperienza in Tailandia. In quel momento lei era già diventata una coltivatrice della Falun Dafa, così mi ha parlato del libro

Falun Gong”. Io le ho chiesto il link e ho iniziato a leggerlo subito.

La volta successiva mi ha parlato dello Zhuan Falun e mi ha inviato una copia cartacea. Non sono riuscita ad aspettare il ritorno a casa per leggerlo, così ho iniziato strada facendo.

L’ho letto per nove giorni, assorbendo attentamente ogni singola parola. Ho sentito che questo era quello definitivo: “Questo libro mi sta dando le risposte che attendevo”.

Rimanere in una via di coltivazione

Nonostante mi sentissi una praticante sin dall’inizio, circa tre mesi dopo ho fatto un errore enorme.

Ho conosciuto un ragazzo che mi ha raccontato della sua coltivazione. Essendo curiosa di natura l’ho ascoltato attentamente. In quel momento non avevo compreso, ma stavo inconsapevolmente accettando le cose della sua via di coltivazione.

Le conseguenze sono arrivate poco dopo. Ero con degli amici e ho fumato erba, questo mi ha fatto sentire molto strana.

Sentivo come se due diverse energie stessero lottando dentro di me. Ho visto, attraverso il mio terzo occhio, una colonna di gong di bassa densità che stava crescendo nel mio corpo. Ho visto un Falun ruotare dentro me e sopra la mia testa. Il mio cuore veniva attraversato da una rete di emozioni e si vedevano sprigionare fasci di luce. Esso era connesso con l’universo e anche l’area dietro di me, dove ho visto una luce blu. Dopodiché una parte di materia grigia è spuntata fuori dal cervello. Ho sentito una voce che mi parlava.

Il giorno successivo è continuato. La testa mi si contorceva e sono caduta a terra diverse volte. Il mio corpo era tormentato.

La mattina del terzo giorno qualcosa che si muoveva all'interno del corpo mi ha svegliata. Ho sentito che qualcosa si era impossessata di me. In quel momento ho provato una grande paura. Sapevo che la paura non era buona, così mi sono rivolta al Maestro Li chiedendogli aiuto. L’ho chiamato dal mio cuore e ho dichiarato a tutti coloro che potevano sentirmi: “Io sono una praticante della Dafa e il mio unico Maestro è Li Hongzhi”.

Dopo un po’ questa cosa è scomparsa dal mio corpo. Ho descritto quest’episodio in poche frasi ma il processo attraverso il quale sono passata è stato assolutamente spaventoso. Gli amici praticanti dovrebbero fare attenzione a seguire una sola via di coltivazione. Coltivate solo in una disciplina!

Come dice il Maestro: “Ecco perché occorre assolutamente praticare esclusivamente una sola via e non dovete mescolare nemmeno pensieri d’altre pratiche”. ("Coltivare in un'unica disciplina", Terza lezione, Zhuan Falun)

Le prove

Quando ero bambina sono stata punta da un’ape e da allora ho scoperto di esserne allergica.

Passati i trent’anni sono stata punta di nuovo. Pensavo di non essere più allergica, così ho osservato le reazioni sulla pelle, fino a quando ho iniziato a respirare affannosamente. I miei genitori mi hanno portata urgentemente all’ospedale e quando sono arrivata lì ero in fin di vita. Quando tutto è passato i dottori mi hanno consigliato di prestare particolare attenzione perché un’altra puntura avrebbe potuto essere fatale.

La volta successiva è stata a maggio di quest’anno. Ero in un centro commerciale e stavo andando in banca a pagare le bollette. Mentre salivo le scale mobili e mi sistemavo i capelli, mi sono sentita pungere e ho persino trovato il pungiglione nel mio dito. Non ero spaventata e l'ho tirato fuori. Mi stavo guardando dentro e osservavo i miei pensieri, il primo è stato: “Sono una praticante della Dafa”.

Ho ricordato le parole del Maestro: “Potremmo dire che un risultato buono o cattivo dipende da un solo pensiero. Un pensiero differente crea un risultato diverso”. ("Migliorare la xinxing", Quarta lezione, Zhuan Falun)

Dalle scale mobili sono entrata in banca e sono rimasta in coda. Nessuno poteva vedere cosa stavo passando. I pensieri cattivi arrivavano e io li combattevo. Un pensiero mi ha suggerito di chiedere aiuto ai miei colleghi, ma sapevo che nel frattempo potevo anche essere già morta. Sapevo anche che se fossi collassata in quel momento la gente non avrebbe saputo il motivo, quindi neanche un medico avrebbe potuto aiutarmi.

Mi sono detta: “No, sono una praticante, non chiamerò nessuno”. In quel momento la mia coscienza principale era forte. Nonostante avessi dolore al dito e stessi tremando, ho iniziato a cantilenare: “Sono una praticante, il mio Maestro è Li Hongzhi - Verità, Compassione e Tolleranza sono buoni; il risultato dipende da un solo pensiero”.

A un certo punto ho avuto una visione in cui ero molto alta. Mi sono vista diversa dalla persona di questa dimensione. Era il corpo e un’immagine di un Budda. Il corpo era trasparente, quindi riuscivo a vedere solo una piccola parte di me: la parte umana. C’era un campo attorno al mio corpo, largo circa un metro e mezzo. Fuori dal campo c’erano tutti i tipi di demoni, pronti a divorarmi, ma nessuno riusciva a penetrare il campo. Ero così grande, forte e solida che non potevano fare niente. Non sono collassata e il mio dito non si è gonfiato molto. Avevo superato la prova.

Inviare pensieri retti

Dopo un anno di coltivazione ho iniziato a inviare pensieri retti. Questo ha decisamente ripulito il karma di pensiero però, essendo una nuova praticante, ho spesso avuto dubbi: sto facendo le cose nel modo corretto e ho veramente il potere di eliminare il male?

Una volta che avevo questo tipo di pensieri mi sono improvvisamente ricordata delle parole del Maestro:

I poteri sono controllati dalla mente di una persona; quando dorme, se non è in grado di controllarsi bene, potrebbe fare un sogno e scoprire, il mattino seguente, di aver provocato uno sconvolgimento generale, e questo non è permesso”. ("I poteri e a potenza del gong", Terza lezione, Zhuam Falun)

Oltre a ciò ho visto la cima della mia testa che si apriva e ne usciva un gong di alta densità. Sembrava che il mio corpo fosse nient’altro che un tubo e che la pelle umana fosse solo un capo di abbigliamento.

Tutte le visioni che ho menzionato provengono dal mio terzo occhio aperto a un livello molto limitato. Ho avuto anche altre visioni prima di coltivare la Dafa, ma non ero consapevole che provenissero dal mio terzo occhio.

Il Maestro ha detto: “Può darsi, allora, che egli non creda a cose che appartengono a livelli più elevati e, proprio a causa della sua incredulità, considererà quello che ha visto come assoluto e crederà di aver visto tutto ciò che c’è da vedere”. ("Mettersi in mostra", Sesta lezione, Zhuan Falun)

Chiarimento della verità

All’inizio non ho sfruttato le tante opportunità offerte dal Maestro. Ho usato tutti i tipi di scuse per non parlare alle persone, per esempio: non sapere come approcciarmi, o cosa dire loro. Qualche volta ho giudicato una persona in base al suo aspetto, al suo comportamento, ecc.

Tuttavia, dopo essermi guardata dentro e trovato i miei attaccamenti, non mi importava più delle cose esteriori. Ora quando parlo della Dafa e della persecuzione, le persone mi ascoltano attentamente. Cambiando la situazione all’interno, la cambiamo all’esterno.

Come dice il Maestro: “Se qualcuno si trova di fronte a voi, non potete scegliere. Se fate delle scelte quando salvate le persone, sbagliate. Se li avete incontrati, dovete salvarli, non importa che titolo abbiano e a che rango sociale appartengano, non importa se sia un presidente o un mendicante. Agli occhi delle divinità, gli esseri sono tutti uguali. Il rango sociale viene attribuito nella società umana”. ("Che cosa è un discepolo della Dafa", Insegnamento della Fa nelle conferenze XI)

Fin dall’inizio ho considerato la coltivazione molto seriamente. Sul percorso della mia coltivazione devo essere severa con me stessa, e non ci sono scuse. Dobbiamo sempre alzare lo standard. Il Maestro enfatizza che la coltivazione dipende da noi. Ogni tribolazione è dura, ma dobbiamo imparare a guardarci dentro, perché più guardiamo e più troviamo gli attaccamenti nei vari strati. Se pensiamo di non disporre di certe opportunità, dovremmo chiederci se stiamo davvero coltivando oppure no.

Per favore indicatemi se c’è qualcosa di inappropriato.

Grazie Maestro!

Grazie amici praticanti!

(Presentato alla conferenza europea della Fa 2017)