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​I funzionari del Partito affrontano la retribuzione karmica per il coinvolgimento nella persecuzione del Falun Gong

18 Nov. 2017 |   Di un corrispondente Minghui nella provincia dell'Hebei, Cina

(Minghui.org) Nota dell'editore: Il principio di retribuzione karmica, ovvero, l'essere ritenuti in sostanza, responsabili delle proprie azioni, è ampiamente accettato sia nella cultura occidentale che in quella cinese. L'insegnamento fondamentale del Falun Gong è la caratteristica dell'universo: “Verità, Compassione e Tolleranza”. L'universo ricompenserà le azioni che sono in armonia con questo principio, mentre quelle azioni, come picchiare, torturare e uccidere le persone, incorreranno nella retribuzione karmica. Detto in altro modo, le buone azioni saranno ricompensate con il bene, mentre quelle cattive saranno ricambiate con la dovuta punizione.


Gli articoli di questo tipo sono da considerare come un compassionevole promemoria di questo principio per coloro che commettono cattive azioni. Sebbene molti di coloro che perseguitano il Falun Gong stiano semplicemente “eseguendo gli ordini”, la legge universale richiede che anche loro siano ritenuti responsabili delle proprie azioni compiute e che solo invertendo il corso delle loro azioni malvagie potranno sfuggire alla retribuzione.


Il presidente della Handan Iron and Steel Works

Il 2 gennaio 2017 Wang Yifang, ex presidente e segretario del Partito della Handan Iron and Steel Works, è stato licenziato dal suo incarico e arrestato.

Da quando è iniziata la persecuzione del Falun Gong da parte del regime comunista oltre quaranta praticanti che lavoravano alla Handan Iron and Steel Works sono stati sottoposti a sessioni di lavaggio del cervello, condotte in collaborazione dalla compagnia e dall'Ufficio 610. Almeno venti praticanti sono stati sospesi temporaneamente o licenziati, mentre altri quattro – Cui Fengqi, Tong Langui, Zhang Yunping e Liu Na – sono stati perseguitati a morte.

Nel 2001 l'impiegato Liu Yong è stato inviato dal personale dell'azienda in un ospedale psichiatrico, dove ha trascorso dodici anni e ha subito maltrattamenti inimmaginabili. Quando il dottore ha appreso i fatti sulla Falun Dafa e ha chiesto alla compagnia di venirlo a riprendere, loro hanno ignorato la sua richiesta e hanno perfino rifiutato di accettarlo quando è stato riportato alla società direttamente dallo staff dell'ospedale.

L'ingegnere Qin Zhongke è stato considerato un obiettivo chiave dalla direzione dell'azienda e di conseguenza è stato detenuto per anni in quattro diversi campi di lavoro e brutalmente torturato fino a perdere la capacità di prendersi cura di se stesso.

In qualità di top manager della compagnia Wang Yifang era pienamente responsabile per il supporto e l'assistenza nell'attuazione della politica persecutoria.


Agente di polizia muore improvvisamente nel pieno della vita

Hu Jianmin era un agente di polizia della stazione di Lianxi che si è attenuto strettamente alla politica persecutoria e ha molestato spesso i praticanti del Falun Gong fin dall'inizio della persecuzione nel luglio 1999.

Quando i praticanti hanno cercato di persuaderlo a non continuare a partecipare alla persecuzione, si è rifiutato di ascoltare. Prima del 16° Congresso nazionale del Partito Comunista Cinese nel 2002 Hu ha arrestato otto praticanti del Falun Gong.

Ha confiscato un libro del Falun Gong dalla casa del praticante Tian Xinchang e trattenuto lui e sua moglie, la signora Wang Ruhua, sotto custodia nel centro di detenzione n.1 di Handan. Una volta concluso il congresso ha poi estorto una grande quantità di denaro alle famiglie dei due praticanti prima di rilasciarli.

Poco dopo Hu è morto improvvisamente all'età di circa cinquant'anni.