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Jilin: Madre detenuta per il suo credo e figlia rinchiusa per aver cercato di farla rilasciare

28 Nov. 2017 |   Di un corrispondente Minghui della provincia di Jilin, Cina

(Minghui.org) La signora Chen Peihua della città di Jilin è stata arrestata il 18 ottobre 2017, giorno in cui si è tenuto a Pechino il 19° Congresso del Partito Comunista Cinese. Quando sua figlia è andata a chiedere informazioni, è stata rinchiusa in una cella della stazione di polizia locale per due ore.

Chen, 66 anni, è stata arrestata perché la polizia temeva che sarebbe andata a Pechino ad appellarsi contro la persecuzione del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese, mentre il Congresso era in corso.

Huang Zhen, capo della stazione di polizia di Nanjingjie, e sei dei suoi ufficiali, tra cui Yin Baoan, non hanno esibito alcun mandato di arresto e hanno detto al marito che sua moglie sarebbe stata detenuta fino alla fine del Congresso: l'uomo è rimasto traumatizzato al punto che i suoi capelli sono diventati grigi.

Il 21 ottobre la figlia è andata a farle visita presso il centro di detenzione della città di Jilin e la madre le è parsa esausta. La giovane donna si è quindi recata alla stazione di polizia di Nanjingjie per informarsi sul caso, ma le è stato riferito che la sua famiglia avrebbe fatto bene a prepararsi al fatto che Chen sarebbe stata condannata alla reclusione.

La figlia ancora non si capacita di come sua madre sia stata incarcerata solo perchè cerca di essere una brava persona e segue i principi di Verità-Compassione-Tolleranza del Falun Gong. Quando è tornata alla stazione di polizia, l'ufficiale Yin ha rifiutato di mostrarle il mandato di arresto, né quello di perquisizione associati al caso di sua madre.

Quando il capo della stazione è uscito dal suo ufficio, ha detto alla figlia della signora Chen: "Ho arrestato tua madre perché ha violato la legge". La figlia allora ha chiesto di vedere il mandato di arresto, ma Huang Zhen gli ha risposto: "Non ho un mandato, ma ho ugualmente arrestato tua madre!" ed ha aggiunto: "Sì, ho infranto la legge! Ti sfido a farmi causa!".

La figlia ha chiesto quindi al capo della stazione di polizia di ripetere ciò che aveva detto. Facendolo, la ragazza ha tirato fuori il suo telefono per registrare tutto, ma Huang Zhen ha minacciato di arrestarla.

L'ufficiale Cheng Yabin ha iniziato a riprenderla con una videocamera, mentre il capo della polizia ed alcuni altri agenti hanno afferrato il suo telefono. Durante la colluttazione la ragazza è stata ferita ad un braccio.

La polizia l’ha poi trascinata in cella minacciandola di incarcerarla con sua madre.

La ragazza è stata trattenuta per due ore finché la polizia le ha restituito il suo telefono e l'ha costretta, prima di liberarla, a cancellare le registrazioni audio della voce di Huang Zhen.

Da fonti sappiamo che la signora Chen ha cercato di fare gli esercizi del Falun Gong nel centro di detenzione dove è reclusa, ma le guardie l'hanno minacciata di negare ai suoi compagni di cella l'uso del bagno se non si fosse fermata.

Capo stazione Huang Zhen: + 86-13331616777

Ufficiale Yin Baoan: + 86-13944601828

Ufficiale Cheng Yabin: + 86-13500996909

Polizia di Nanjingjie: + 86-432-62409634