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La gelosia e suoi effetti dannosi

30 Nov. 2017 |   Di una praticante della Falun Dafa in Cina

(Minghui.org) Recentemente alcuni praticanti del mio gruppo di studio e io abbiamo discusso per due giorni della questione della gelosia e ho poi messo per iscritto il nostro dibattito nella speranza che ci aiuti a migliorare tutti insieme.

Per riconoscere l'invidia bisogna prima conoscere le forme che assume. Sappiamo dall'insegnamento del Maestro Li che le persone gelose si sentono sempre squilibrate e arrabbiate, guardano in modo sprezzante gli altri e si sentono a disagio se vedono che altri sono migliori di loro riguardo a certi aspetti.

Alcuni praticanti cinesi sono stati influenzati dal Confucianesimo, il che ha reso loro inclini a essere invidiosi. Nella cultura del Partito Comunista Cinese la gelosia cresce più forte e più complessa. Quindi l'invidia è presente da molto tempo e in considerazione di ciò dobbiamo prestarle particolare attenzione.

Il Maestro ci ha insegnato:

“Il vostro obiettivo è quello di coltivare verso i livelli elevati, perciò dovete sbarazzarvi dell’invidia. Per questo motivo ho trattato la questione separatamente”. (Zhuan Falun)

Ho compreso che, poiché la gelosia provoca grandi danni e dato che il Maestro l'ha trattata separatamente, ogni praticante deve assolutamente rimuoverla.

Molti praticanti pensavano di essere solamente un po' invidiosi o addirittura per niente. A mio parere coloro che hanno tali pensieri non hanno ben compreso le forme che questo stato d'animo assume, per non parlare dell'essere in grado di eliminarlo. Io stessa ho questo problema.

Un praticante mi ha chiesto: “Sei gelosa?”.

Immediatamente ho risposto: “No!”.

Gli altri hanno detto: “Hai risposto troppo rapidamente, senza pensare, e perciò è probabile che tu abbia un problema a riguardo”.

Attraverso la comunicazione con i praticanti ho scoperto che l'invidia è nascosta in ognuno di noi e non solo è forte, ma anche difficile da individuare. Vorrei porre i seguenti esempi:

Gelosia con mia suocera

Mia suocera ha avuto molta cura di mio marito, ma non ha trattato me allo stesso modo. Quando vedevo loro divertirsi mi sentivo a disagio e sentivo di essere ignorata. Perciò avevo pensato: “Non mi sono presa cura di lei? Non l'ho maltrattata!”. Questi pensieri erano generati dall'invidia.

La gelosia di una madre verso suo figlio

Una praticante locale ha detto che suo marito la amava molto. Qualunque cosa buona da mangiare comprasse la lasciava sempre assaporare prima a lei, quando però il loro bambino ha compiuto due anni suo marito ha lasciato a lui il primo assaggio. La praticante si è sentita allora a disagio e si è resa conto di essere invidiosa del suo bambino. Ha così inviato pensieri retti per rimuoverla.

Mi ha raccontato di come, quando si è verificato questo fatto, si è guardata dentro per rilevare una cosa così banale e improvvisamente ho compreso che anch'io era gelosa di mio figlio.

Quando c'era qualche disaccordo nella nostra famiglia il mio bambino si schierava sempre dalla parte del padre e io mi sentivo turbata: “Ho fatto tanti sforzi per farti crescere, tuttavia nel tuo cuore viene prima tuo padre. Ma lui non ha fatto tutti i sacrifici che ho fatto io!”.

Naturalmente quello stato d'animo si manifestava molto velocemente ed era debole, in quanto dopo tutto siamo una famiglia. E poiché non era così forte, è stato spesso ignorato.

Gelosia tra praticanti

Caso 1:

Tempo fa avevo un buon rapporto con una praticante. Tuttavia, dopo che ha conosciuto un'altra praticante, ha sviluppato con lei una relazione più stretta. Si incontravano e si divertivano a parlare tra loro e questa situazione mi faceva sentire a disagio. Più tardi ho capito che ciò che provavo era invidia derivante dall'egoismo e dall'emozione. Ho allora inviato pensieri retti per rimuoverla.

Caso 2:

Due praticanti uscivano in coppia per parlare con i cinesi nel tentativo di persuaderli a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC).

Una era brava a parlare e ha aiutato molte persone a dimettersi dal PCC. L'altra non aveva invece il coraggio di aprire la bocca e perciò si era messa da una parte per inviare pensieri retti. Tuttavia nel vedere che l'altra parlava così bene ha provato gelosia nei suoi confronti e ha avuto persino un pensiero negativo nella sua mente: “Non dimetterti! Non dimetterti!”.

La praticante loquace era turbata dall'invidia dell'altra e di conseguenza preferiva andare da sola a parlare alle persone. La gelosia ha dunque sconfitto le praticanti della Dafa separandole e impedendo loro di formare un corpo unico.

Caso 3:

Le praticanti Wang e Li amavano condividere tra loro le proprie esperienze di coltivazione. Successivamente Li ha fatto amicizia con Zhang. A loro piaceva parlare molto del proprio processo di coltivazione e grazie alla condivisione delle loro esperienze Li era migliorata molto.

Quando Wang e Li hanno parlato nuovamente tra loro, Wang ha detto: “Prima non eri così brava come me, ma adesso sei diventata persino meglio”. Questa è una tipica forma d'invidia.

Caso 4:

Una praticante ha detto: “Non so perché, ma non mi sento felice quando sento che altre persone condividono buone notizie”.

L'altra praticante ha detto: “Neanche io”. Anche questa è una manifestazione di gelosia.

Caso 5:

Le praticanti Du e Liu sono entrambi giovani.

Liu coltivava diligentemente e faceva bene le tre cose ed è stata brava a convincere molte persone a dimettersi dal PCC. Al contrario Du non aveva il coraggio di parlare della Falun Dafa faccia a faccia con la gente e ha aiutato molte meno persone a dimettersi dal PCC. Du ha così sviluppato l'invidia verso Liu e usava spesso altri argomenti per criticarla.

Col passare del tempo l'atteggiamento di Du ha causato grandi tribolazioni per la sua famiglia e il suo corpo ha accusato gravi problemi di salute, nonostante ciò non si rendeva conto che era gelosa di Liu. Era orgogliosa del suo parlare schietto con Liu e pensava di farlo per la sua salvezza.

Non è un problema per noi sottolineare ragionevolmente i problemi degli altri praticanti. Se tuttavia la ragione per cui lo facciamo è sbagliata, ha un effetto dannoso sul corpo dei praticanti.

Il Maestro ci ha insegnato:

“Quando insegno la Fa, parlo frequentemente dell’invidia. Perché? Perché l’invidia in Cina si manifesta in modo veramente forte, tanto che la gente si è abituata e non se ne rende più conto.” (Zhuan Falun)

Caso 6:

Ho chiacchierato con una praticante di Pechino che mi ha detto di riuscire a mantenere la mente vuota e di essere già nello stato di semi-illuminazione. Le ho raccontato che in un giorno una praticante che conoscevo poteva persuadere diverse decine di persone a dimettersi dal PCC e ho poi aggiunto che nel giro di diversi anni aveva aiutato diverse centinaia di migliaia di persone a farlo.

Questa praticante di Pechino ha affermato con un tono competitivo: “Avrebbe il coraggio di farlo a Pechino?”. Con questo voleva intendere che l'altra praticante era in grado di persuadere molte persone a dimettersi dal PCC solamente in un luogo non strettamente controllato come Pechino. Questa praticante insinuava che a Pechino, dove si verificano gravi persecuzioni, non sarebbe riuscita a ottenere dei risultati così buoni.

Ho poi capito che ammiravo quella praticante che riusciva ad aiutare così tante persone a dimettersi dal PCC e che quindi ero gelosa. E anche la praticante di Pechino era invidiosa dell'altra che aveva coltivato meglio di lei riguardo a certi aspetti.

Caso 7:

L'ultimo esempio che citerò è quello di una praticante rilasciata dalla polizia grazie ai suoi pensieri e alle sue azioni rette. Un'altra praticante che invece non era riuscita a farlo era gelosa dell'altra che era uscita di prigione e diffidente nei suoi confronti. Ha chiesto: “È uscita veramente di prigione grazie ai pensieri retti?. Siamo certi che non abbia fatto qualcosa di male come ad esempio essere una spia?”.

Se facciamo sempre attenzione ai nostri pensieri possiamo scoprire che spesso l'invidia viene fuori. I cinesi hanno un tipo di gelosia profondamente radicata, per cui la situazione è molto complessa. Tuttavia se la eliminiamo come prima cosa possiamo coltivare con diligenza.

Sebbene abbia menzionato qui molti casi di invidia non sto criticando nessuno. Il mio obiettivo è quello di mostrare gli effetti negativi causati da questo stato d'animo in modo che possiamo migliorare ed essere diligenti insieme. Siete gentilmente pregati di indicarmi qualunque cosa di inappropriato.