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​Sydney, Australia: “Tutti i miei amici proveranno a fare del loro meglio per aiutare a fermare questo crimine”

07 Nov. 2017 |   Di Hua Qing, corrispondente Minghui di Sydney, Australia

(Minghui.org) Ogni venerdì del mese di ottobre i praticanti del Falun Gong di Sydney hanno svolto delle attività a Hyde Park e a Belmore Park, la zona più trafficata della città, per far conoscere alle persone la persecuzione del Falun Gong in Cina e chiedere un aiuto per fermarla.

 L'attività a Hyde Park

 I passanti firmano la petizione per condannare la persecuzione a Belmore Park

Durante ciascun evento molte persone si sono fermate per chiedere informazioni dettagliate sulla pratica, firmare la petizione per condannare la persecuzione e persino aiutare diffondendo tra le altre persone la verità sulla persecuzione.

Alcune persone hanno detto ai praticanti che avevano già sentito parlare della persecuzione, ma che non sapevano fosse così grave e che non erano a conoscenza del prelievo forzato di organi autorizzato dal governo cinese.

Jevie ha trovato difficile credere al prelievo forzato di organi; ha preso diversi opuscoli sull'argomento e ha detto: “Li consulterò attentamente. Penso di sapere come aiutare a fermare questo crimine”.

Altri erano già a conoscenza del prelievo forzato di organi e sembravano contenti di essersi imbattuti nei praticanti e di avere la possibilità di firmare la petizione.

S.Blogg e Peter S. ne avevano entrambi sentito parlare nei notiziari. Peter ha affermato: “Molti dei miei amici ne hanno sentito parlare... È una grave violazione dei diritti umani. Dobbiamo fare qualcosa per fermarla. Posterò quello che ho appreso oggi sulla mia pagina Facebook”.

Kevin, un funzionario del governo, ha firmato la petizione a Belmore Park.

L’uomo ha detto: “So che a causa dei rapporti commerciali tra noi e la Cina il nostro governo non ha pubblicamente condannato il prelievo forzato di organi in Cina. Tuttavia ho sentito parlare e apprezzato gli sforzi di alcuni parlamentari, come David Shoebridge, che ha fatto molto per aiutare a fermare questo crimine”.

Kevin ha aggiunto: “Spero che il governo australiano possa fare di più. Non si può rimanere in silenzio a causa dei rapporti commerciali”.

Ben Scott, che aveva visto un documentario sul prelievo forzato di organi, ha pensato che fosse importante che le persone firmassero la petizione e ha coinvolto un suo amico: Orion Williams-Farley che non solo ha firmato ma avrebbe diffuso la notizia tra i suoi amici per mezzo dei social media

Mare Dekei, che lavora in un ospedale locale dove vengono formati molti medici provenienti dalla Cina, ha dichiarato che a suo parere nessuno ha il diritto di uccidere una persona per salvarne un'altra.

Mare ha poi preso una bella quantità di materiali informativi per i medici e gli infermieri dell'ospedale in cui lavora, dicendo: “Spero che le persone diffondano questa informazione e che vengano vietati i viaggio in Cina per eseguire i trapianti”.

Hemi Trilete della Nuova Zelanda ha dichiarato tristemente: “Questo fatto è disumano. La Croce Rossa dovrebbe intervenire per fermarlo. State facendo una buona cosa”

Benzer Ahmad del Bangladesh era arrabbiato: “Dio non perdonerà i criminali. Racconterò questa cosa a tutti i miei amici e credo che tutti loro cercheranno di fare del proprio meglio per aiutare”