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Liaoning: Donna impazzita dopo un anno di detenzione

12 Dic. 2017 |   Di un corrispondente Minghui nella provincia del Liaoning, Cina

(Minghui.org) Quando il 14 aprile 2017 la signora Xing Anmei, una praticante della città di Shenyang, è stata rilasciata dal carcere era in uno stato confusionale. La famiglia attribuisce il suo stato mentale alla tortura e agli abusi subiti durante l'anno di detenzione.

Il 14 aprile 2016 Xing stava facendo colazione con il marito e i loro due bambini in un ristorante locale, quando è arrivata la polizia e li ha prelevati. Un ufficiale ha rivelato che la famiglia è stata presa di mira perché aveva presentato una denuncia penale contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin; colpevole di per aver lanciato la persecuzione del Falun Gong, la quale aveva provocato i loro precedenti arresti.

La signora Xing, suo marito e i loro due figli

Il figlio della coppia Sun Yingnan, che non è un praticante del Falun Gong, è stato rilasciato un mese dopo. Lo stesso giorno sua sorella Sun Yingying, che invece pratica il Falun Gong con i suoi genitori, è stata rilasciata su cauzione e messa agli arresti domiciliari. La giovane donna ha detto che una volta tornati entrambi a casa, suo fratello zoppicava e sembrava stordito: lui le ha poi raccontato che la polizia lo aveva picchiato. Per un periodo l’uomo non ha avuto il coraggio di uscire di casa e ha avuto problemi motori.

Quando le hanno fatto visita nel centro di detenzione della città di Shenyang, Xing ha detto ai suoi figli che veniva costantemente torturata. Una volta era stata picchiata così forte da subire la rottura di alcuni denti e di conseguenza la difficoltà a deglutire, inoltre ha sperimentato capogiri, stanchezza, palpitazioni cardiache e nausea. In un'altra circostanza due detenuti si sono seduti sulle sue gambe, mentre altri due le hanno torto le braccia dietro la schiena, ferendole gravemente la spalla e il braccio sinistro.

Il 23 febbraio 2017 è stata condannata a un anno di carcere e multata di 5.000 yuan. Quattro giorni dopo a sua figlia sono stati inflitti un anno di libertà vigilata e una multa di 2.000 yuan. Suo marito, il signor Sun Dekun, è stato condannato a due anni e mezzo e multato di 10.000 yuan.

Da quando nell'aprile 2017 Xing è stata rilasciata non è più la stessa. Mentre lei adesso lotta per riprendersi, il marito rimane nella prigione di Benxi.

Antefatto


Nel 1999 il capo del Partito Comunista Cinese Jiang Zemin, scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo, ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.

Negli ultimi diciassette anni la persecuzione ha causato la morte di molti praticanti di questa disciplina. Gli agenti dell’ufficio 610 hanno inflitto su larga scala minacce, pestaggi, incarcerazioni illegali e torture ai praticanti del Falun Gong. La maggior parte di loro sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile per l'avvio e la continuazione di questa brutale persecuzione.

Il 10 giugno del 1999 sotto la direzione personale dell’ex leader Jiang, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza extralegale chiamato Ufficio 610. Questo ufficio è stato istituito per danneggiare la reputazione dei praticanti del Falun Gong, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente. Ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario e risponde direttamente alle direttive di Jiang Zemin.

Siccome la legge cinese permette ai cittadini di ricorrere alle cause penali, molti praticanti stanno ora esercitando tale diritto, presentando denunce penali contro l'ex dittatore.

Nelle sue “considerazioni sulla riforma del sistema di registrazione”, la Suprema corte del popolo in Cina ha affermato che avrebbe garantito la registrazione e l'esamina di tutte le denunce presentate. Questa nuova politica è diventata effettiva il primo maggio 2015.

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