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Fahui in Cina | Raggiungere la retta illuminazione all'altruismo

13 Dic. 2017 |   Di una praticante della provincia del Liaoning, Cina

(Minghui.org) Saluti, Maestro. Saluti, amici praticanti.

Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1998. Gli ultimi 19 anni sono stati il periodo più indimenticabile della mia vita. Sono molto fortunata ad essere un discepolo della Dafa nel periodo di rettifica della Fa.

Ho anche sofferto di disagi che non avevo mai provato prima. Sotto la protezione del Maestro ho superato tutte le tribolazioni e sto diventando matura. Nessuna parola può descrivere il mio reale apprezzamento verso il Maestro. Tutto ciò che posso fare è coltivare diligentemente e percorrere il resto del mio percorso con ferma determinazione.

Imparare a studiare la Fa e coltivare bene

La motivazione con cui ho iniziato a coltivare la Dafa era quella di curare i miei problemi di salute. Dopo aver praticato per un mese ero piena di energia, ma non comprendevo cosa fosse veramente la coltivazione. Ero come quella persona di cui parla il Maestro che ha frequentato tutti i tipi di corsi di qigong. Avevo speso un sacco di soldi in quei corsi ma non sapevo se fossero buoni.

Dopo aver praticato la Falun Dafa per sei mesi mi sono detta: “Il Falun Gong mi ha guarita, ho ottenuto quello che voglio, quindi alla fine di quest'anno smetterò di praticare”.

Nell'aprile del 1999 ho visto gli attacchi sferrati in TV dal Partito Comunista Cinese (PCC) alla Dafa e mi sono detta: “Se il Partito dice che il Falun Gong non è buono, allora il Falun Gong deve essere grande, quindi dovrei riprendere la pratica. Qualunque cosa il Partito dice è l'opposto della verità”. Son tornata dove si facevano gli esercizi.

Poiché non avevo veramente compreso la Fa e non avevo coltivato in modo solido, nel 2000 sono stata arrestata. Nel campo di lavoro forzato ho firmato un documento di denuncia alla Dafa che non avrei dovuto firmare. È una macchia nella mia coltivazione, ho tradito il Maestro e la Dafa.

Dopo essere stata rilasciata dal campo di lavoro mi sono imbattuta in una tribolazione dopo l'altra: mio marito è morto; mio figlio non ha superato l'esame fisico per il college; mio padre ottantenne è divenuto cieco; mia suocera ha avuto un infarto; e sono stata licenziata. Non riuscivo a gestire tutto e continuavo a piangere.

Allora non sapevo come coltivare. Ho letto la Fa e ho seguito le istruzioni del Maestro. Il Maestro ci ha detto di chiarire la verità, così l'ho fatto. Ho anche distribuito materiale informativo.

Nel 2004 è stato pubblicato il libro: Nove Commentari sul Partito Comunista. Ero molto emozionata: “Grande! Alla fine qualcuno che si fa avanti e critica il Partito Comunista”. Ho mostrato il libro alle persone che conoscevo.

Nel profondo del mio cuore ho sempre avuto sentimenti negativi nei confronti del Partito. Nel 1988 il mio capo ha riconosciuto i miei risultati e mi ha chiesto di presentare domanda per essere un membro del Partito, cosa che viene considerata un grande onore da alcune persone, ma che io ho rifiutato. Gli ho detto: “Negli ultimi 18 anni ho realizzato qualcosa: finirai in un disastro se seguirai il Partito”.

Dopo che il Maestro ha pubblicato il suo annuncio sulle dimissioni dal PCC e dalle sue organizzazioni giovanili, ho iniziato a parlare con le persone delle dimissioni. La maggior parte di loro ha seguito il mio consiglio. Per coloro che rifiutavano inviavo pensieri retti ogni giorno per eliminare gli spiriti maligni che li controllavano in modo da assicurar loro un futuro luminoso. Alcuni di loro si sono dimessi dopo aver inviato pensieri retti per un mese, alcuni dopo 6 mesi e altri dopo un anno.

Un amica praticante mi ha chiesto che cosa avrebbe dovuto fare con suo marito che si era rifiutato di lasciare il Partito. Le ho detto di inviare pensieri retti. Dopo qualche tempo mi ha detto che si era dimesso.

Alla fine del 2005, nel giro di sei mesi, avevo convinto più di 500 persone a lasciare il Partito.

Anche se avevo fatto molto non avevo coltivato la mia xinxing, e ancora non sapevo come coltivare veramente. Quando leggevo la Fa comprendevo solo il significato superficiale delle parole. Non comprendevo le condivisioni tra gli amici praticanti. Ho detto loro: “Non mi sono illuminata. Ditemi a cosa vi siete illuminati, e farò quello che mi direte di fare”.

Nel 2009 una praticante mi ha detto: “Sorella, dovresti leggere la Fa sistematicamente. Oltre a leggere lo Zhuan Falun, dovresti studiare altri articoli del Maestro. Parti dallo Zhuan Falun e leggi gli altri articoli in ordine cronologico”.

Così ho fatto e ho acquisito una migliore comprensione della Dafa. Mentre convalidavo la Fa, ho iniziato a coltivare la mia xinxing. Poi ho capito perché il Maestro ci ha chiesto di leggere la Fa e di leggerla bene. È così facendo che la Fa potrà guidare la nostra coltivazione e correggerci. Ho anche capito che abbiamo bisogno della Fa come guida per tutto. Iniziamo la nostra coltivazione come persone comuni e il nostro obiettivo è divenire un essere divino. È una cosa grandiosa, che non accade da milioni di anni. Come possiamo raggiungere il compimento senza la guida della Fa?

Che grande onore essere un discepolo della Dafa! Non posso esprimere a parole la mia gratitudine al Maestro. Da allora ho iniziato a coltivare sinceramente.

Eliminare l'attaccamento nel determinare chi ha ragione e chi ha torto

Qualche giorno fa un praticante mi ha fatto notare un mio grande attaccamento: lamentarsi degli altri.

Sono una persona cordiale e mi piace aiutare gli altri. Ho ospitato a casa mia più di 70 amici praticanti che non sapevano dove dormire a causa della persecuzione. Ma tra noi si sono verificati conflitti. Uno di loro ha detto qualcosa di negativo alle mie spalle e mi sono molto arrabbiata. Erano passati alcuni anni, ma mi arrabbiavo ancora ogni volta che lo ricordavo.

Quel giorno in cui l'altra praticante ha indicato il mio attaccamento ero infelice, pensavo: “Non eri lì, la cosa non ti ha riguardato. Certo che tu non ti lamenti”. La praticante ha detto: “Sorella, perché non pensi alla ragione per cui è successo? Questo è un problema di coltivazione. Devi liberarti dell'attaccamento coltivando”.

Anche se non ero d'accordo con lei in quel momento, capivo che ciò che voleva era solo il meglio per me, così ho detto: “Ok, lasciami pensare”.

Il mattino dopo abbiamo parlato di nuovo. Le ho detto: “Quell'incidente mi ha davvero ferita. Sono sempre stata una persona gentile e ho aiutato molte persone, senza cercare ricompense. Se mi avesse detto quelle cose in faccia non me la sarei presa. Ma perché alle spalle? Ero piena di rabbia. Non ho visto questo attaccamento, perché mi ero concentrata solo su me stessa. Devo sbarazzarmene. Per favore non preoccuparti, mi esaminerò seriamente”.

Ho passato una settimana a pensare al mio problema e alla fine ho compreso perché mi ero imbattuta in una cosa del genere. Ho trovato quattro ragioni: in primo luogo, le relazioni storiche e predeterminate svolgono un ruolo; secondo, le mie tribolazioni; terzo, c'erano incomprensioni tra me e gli altri; quarto, a volte non avevo fatto bene. Non importa quali siano i problemi, c'è solo una soluzione: guardarmi dentro incondizionatamente per scoprire le mie mancanze.

Il Maestro ha detto nello Zhuan Falun:

“Nella vera coltivazione, uno deve coltivare il proprio cuore, deve coltivare all’interno di sé stesso, deve cercare dentro di sé e non fuori da sé”.

Discutevo sempre su chi avesse ragione e chi avesse torto. Consideravo questi problemi dal punto di vista di un non-praticante e non mi esaminavo dentro. Ecco perché incappavo spesso in questi tipo di problemi.

Il Maestro ha detto:

“Alcune persone stanno sempre a sottolineare che loro hanno ragione, ma anche se avete ragione e non avete torto, che cosa importa? Siete migliorati sulla base della Fa? Proprio il fatto di usare il pensiero umano per sottolineare chi ha ragione e chi ha torto è in sé stesso sbagliato. Accade perché state usando la logica della gente comune per valutare voi stessi, e state usando quella logica per misurare gli altri”. (“Insegnamento della Fa a Manhattan” da Insegnamento della Fa nelle conferenze X)

Ero solita far notare chi aveva ragione e chi torto usando il pensiero umano. La conseguenza di ciò è la rabbia. Mi sono resa conto che il Maestro stava usando quel praticante per sottolineare il mio problema. Alla fine della rettifica della Fa dobbiamo liberarci di tutti i nostri attaccamenti. Il Maestro è preoccupato per noi. Maestro, vedo il mio problema e lo eliminerò definitivamente.

Mia sorella aveva paura di parlarmi. Qualche giorno fa mi ha fatto visita e le ho detto dal profondo del cuore: “Ho sbagliato. Non ti parlerò mai più in quel modo”. Lei mi ha sorriso e io ero felice.

Vedo che una persona può davvero migliorare se può lasciarsi andare e non essere ossessionata dalle colpe altrui. Lasciar perdere l'interesse su chi ha ragione e chi ha torto: questa è vera coltivazione. Ho davvero percepito la felicità di lasciar andare l'attaccamento. Grazie Maestro. Grazie, amici praticanti.

Diventare un essere altruista

Nel 2000, nel periodo in cui ero imprigionata nel centro di detenzione, un detenuto mi ha chiesto che cosa fosse il Falun Gong. Ho risposto: “Non sono un buon esempio di coltivatore, ma posso provarci. Il Falun Gong insegna Verità-Compassione-Tolleranza”. Ho spiegato cosa significassero queste tre parole e ho aggiunto: “Un coltivatore deve vivere secondo questi principi e infine diventare un grande essere illuminato altruista e che considera sempre prima gli altri”.

Ha alzato le mani e ha gridato: “Il Falun Gong è buono! Il Falun Gong è buono!”.

“D’ora in poi, qualunque cosa facciate, dovrete innanzitutto considerare gli altri, in modo tale da conseguire la retta illuminazione sull’altruismo” (“La natura di Budda è senza omissioni” da Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento). Queste parole sono radicate nel mio cuore da quando ho iniziato a coltivare. Voglio diventare una persona del genere.

Nel 2013 molti amici praticanti nella mia zona sono stati arrestati. Uno di loro aveva difficoltà a casa. Sua madre aveva il cancro e non c'era nessuno che potesse badare a lei, così uno degli amici praticanti si è offerto di aiutarlo.

Questo praticante in seguito mi ha chiesto se potevamo chiedere alla polizia di rilasciare quel praticante dal momento che sua madre aveva bisogno di lei. Ho deciso che avremmo dovuto lavorare insieme e cercare di ottenere la sua liberazione. Siamo andati alla stazione di polizia, all'ufficio di sicurezza nazionale, alla procura e in altri uffici governativi. Altri praticanti hanno inviato pensieri retti per aiutarci. Tutti i giorni ci siamo recati in quegli uffici. Quando le cose non andavano bene ci esaminavamo dentro per trovare i nostri problemi. Il giorno successivo, quando li avevamo risolti, andavamo dai funzionari.

Un giorno finalmente ho avuto la possibilità di parlare con il capo dell'ufficio nazionale di sicurezza. Gli ho chiarito la verità e lui mi ha detto: “Lo prenderò in considerazione, verrà rilasciata presto, non devi pagare nulla. Sono situazioni difficili”. L'ho ringraziato sinceramente.

Sapevo che era il Maestro che ci aiutava e incoraggiava.

Durante questo periodo un praticante mi ha detto: “Zia, smettila di provarci. Molti praticanti che hanno cercato di soccorrere gli amici praticanti sono stati arrestati”. Le ho detto: “Non preoccuparti. Abbiamo il Maestro e la Fa. Non mi succederà nulla. Credo che salvare gli amici praticanti sia una mia responsabilità”.

Il Maestro ha detto nello Zhuan Falun:

“Alla creazione di un essere umano o di una vita, i suoi elementi vitali specifici e le sue qualità essenziali sono già costituite a livello estremamente microcosmico”

Il Maestro mi ha dato energia, quindi deve avere grandi aspettative su di me. Non so che tipo di voti ho fatto al Maestro nella storia, e non so se ho adempiuto a essi oppure no. Nella società sono una persona capace, quindi credo di dover fare le cose che le altre persone non possono o non sono disposte a fare, come salvare gli amici praticanti dal carcere. Quindi parlare con gli avvocati e soccorrere i praticanti è diventato negli ultimi anni il mio lavoro principale.

Nel 2014 è stato arrestato nella mia zona un praticante proveniente da fuori città che ha assunto un avvocato di Pechino. Dopo l'incontro con questo praticante nel centro di detenzione l'avvocato mi ha detto: “Il tuo amico praticante mi ha chiesto di dirti che devi stare attenta. L'ufficio per la sicurezza nazionale sa di te”.

Più tardi, quel pomeriggio, un altro praticante e io siamo andati a parlare col giudice. Prima di uscire di casa ho detto al Maestro di fronte alla sua foto: “Maestro, mi hai detto che le forze del male non oserebbero perseguitarci se chiariamo la verità e salviamo gli esseri senzienti. La cosa fondamentale è che il mio cuore non deve tentennare. Ora ho intenzione di chiarire la verità al giudice. Per favore proteggimi. Non oseranno perseguitarmi”.

Quel giorno abbiamo spiegato al giudice che cos'è il Falun Gong. Non ci è successo niente.

Un'altra volta, quando un praticante è stato arrestato, mi ha chiesto di chiedere alla sua famiglia di trovare un avvocato. Per due giorni non sono riuscita a mettermi in contatto con loro.

Poi il figlio del praticante ha aperto la porta e gli ho dato il messaggio di suo padre. Mi ha spinto fuori dicendo: “Non sono affari miei. Non disturbarmi”. Gli ho chiesto: “E tua madre?”. Ha risposto: “Anche mia madre è stata arrestata, e io sono stato appena rilasciato. Non venire di nuovo qui. Se lo fai ti denuncio alla polizia”. Me ne son dovuta andare.

Non avevo altra scelta che fare tutto da sola. Ho parlato con un avvocato di Pechino che avevo incontrato in precedenza e lui ha accettato di aiutarmi. Alla fine ho trovato un avvocato per il praticante arrestato.

Pochi giorni dopo quell'avvocato di Pechino mi ha incontrata. Si stava chiedendo se stessi ancora lavorando per la liberazione degli amici praticanti. Gli ho detto: “Sì, non ho paura”. Mi ha detto: “Il tuo cuore è molto compassionevole. Tutto ciò che hai fatto è per gli altri. Nessuno oserebbe metterti un dito addosso”.

Ogni volta che un praticante locale veniva arrestato, andavo immediatamente alla stazione di polizia e dalla famiglia del praticante per raccogliere informazioni. Una praticante una volta mi ha chiesto: “Come fai ad andare ovunque e non preoccuparti del pericolo? Come mai non ti è successo niente?”. Le ho detto: “Le forze del male non oserebbero perseguitare un essere altruista”.

Il Maestro vuole che ci liberiamo dell'egoismo attraverso la coltivazione e raggiungiamo la giusta illuminazione all'altruismo.

Nel mio cammino di coltivazione mi sento sempre più felice. Ciò che il Maestro mi ha dato non può essere descritto a parole. Tutto quello che posso fare per ripagarlo è sforzarmi diligentemente e coltivarmi solidamente.

Grazie Maestro.