(Minghui.org) Il 23 novembre 2017 la signora Li Yonghua, 62 anni, è stata portata al centro di detenzione di Huludao. Il suo arresto è avvenuto tre giorni prima, perchè ha rifiutato di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.

Questa non è la prima volta che la praticante della città di Suizhong è perseguitata per la sua fede o detenuta nello stesso centro di detenzione. Il 9 marzo 2010 la polizia si è introdotta nella sua casa e l'ha perquisita; la donna essendo presente ha protestato, ma l'ufficiale Li Changhua come punizione l'ha presa a pugni facendola svenire.

Il 6 maggio 2012 la signora Li è stata arrestata e portata al centro di detenzione di Huludao. In segno di protesta ha iniziato uno sciopero della fame, ma è stata alimentata forzatamente con feci per sette giorni. Solitamente le guardie gettano l'apribocca e il tubo per l'alimentazione in un bidone della spazzatura dopo averli usati e li riutilizzano la volta successiva.

Dopo il suo ultimo arresto, la donna ha iniziato nuovamente uno sciopero della fame nello stesso centro di detenzione. L'ufficio di sicurezza interna di Suizhong ha minacciato di farla condannare al carcere e ha cercato di persuadere la figlia a vivere in un dormitorio della scuola invece che a casa sua. La ragazza ha rifiutato.

Il Falun Gong ha salvato la signora Li dalla disperazione

La signora Li ha avuto una vita difficile e diverse volte ha pensato al suicidio. Suo figlio è morto in un incidente stradale all'età di 21 anni e suo marito ha voluto il divorzio. La donna ha sofferto di un grave problema cardiaco e per questo, a volte capitava che il suo cuore si fermava improvvisamente e lei sveniva.

A far rinascere la speranza dentro di lei è stato il Falun Gong e grazie a questa pratica ha riacquistato la salute ed è riuscita ad avere una figlia intorno ai quarantacinque anni.

La donna ha lavorato come bidella in una scuola media, dove si occupava anche di pulire i bagni. La scuola l'ha elogiata per essere una persona molto coscienziosa.

Anche se aveva problemi di salute non ha mai lottato per il guadagno personale. Una volta il suo supervisore le ha permesso di raccogliere e rivendere le bottiglie che trovava nei cestini della spazzatura della scuola e di tenerne il guadagno. Dopo aver appreso che anche qualcun altro lo stava facendo, la donna ha smesso di raccoglierle.

Le persone dicono che Li è molto gentile. In passato ha ospitato a casa sua una praticante che era stata rilasciata dal campo di lavoro forzato di Masanjia e si è presa cura di lei per due anni, fino alla sua morte. Questa praticante è stata così severamente torturata che quando è stata rilasciata era mentalmente instabile.

Coloro che conoscono Li stanno richiedendo il suo rilascio immediato.

Parti responsabili della persecuzione della signora Li:

Wang Baomin (王宝民), comandante della brigata di sicurezza interna di Suizhong: + 086- 13942906360

Liang Kecheng (梁科成), direttore del centro di detenzione di Huludao: + 086-13898798686

Feng Bing (冯冰), istruttore del centro di detenzione di Huludao: + 086-13898984800

Hou Tienan (侯铁男), comandante del dipartimento di polizia di Suizhong: + 086-13898798088