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​Budapest, Ungheria: Le proteste del Falun Gong durante il vertice Cina-CEEC attirano l'attenzione dei media

05 Dic. 2017 |   Di un praticante del Falun Gong in Ungheria

(Minghui.org) Dal 26 al 29 novembre 2017, si è svolto a Budapest, in Ungheria, il sesto summit dei paesi dell'Europa centrale e orientale (PECO) con la Cina.

Il vertice ha come centralità la cooperazione tra la Cina e sedici paesi dell'Europa centrale e orientale: Albania, Bulgaria, Bosnia ed Erzegovina, Ungheria, Lettonia, Lituania, Macedonia, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Repubblica Ceca ed Estonia. I colloqui hanno trattato argomenti sulle aree di investimento, i trasporti, la finanza, la scienza, l’istruzione e la cultura, concludendosi con alcuni accordi internazionali.

L'intero centro di Budapest è stato bloccato durante gli incontri, e la sicurezza era molto serrata. I simpatizzanti del governo cinese sono stati accolti durante gli eventi, ma presumibilmente a causa delle pressioni del Partito Comunista Cinese (PCC), la polizia non ha permesso alcuna protesta vicino alla sede del vertice per quanto riguarda le violazioni dei diritti umani in Cina.

Quando il premier cinese Li Keqiang è arrivato a Budapest, i praticanti ungheresi del Falun Gong si sono radunati di fronte all'ambasciata cinese per una protesta pacifica, chiedendo la fine della brutale persecuzione della Falun Dafa (nota anche come Falun Gong) in Cina.

Un portavoce dell'Associazione locale della Falun Dafa, il dott. Frusko Eszter, ha letto una lettera aperta al Primo Ministro ungherese chiedendo di parlare a favore dei diritti umani dei praticanti del Falun Gong in Cina e sollevando la questione di portare davanti alla giustizia Jiang Zemin, l'ex leader del PCC che ha avviato la brutale campagna di persecuzione. La lettera ha ricordato che nel 2013 l'UE ha esortato gli stati membri a pronunciarsi contro la persecuzione del Falun Gong e contro il prelievo forzato di organi a scapito dei prigionieri di coscienza in Cina.

Nonostante i blocchi della polizia durante il vertice Cina-PECO, la voce dei praticanti del Falun Gong ha trovato sostegno attraverso i media ungheresi. Dieci tra giornali e televisioni note, tra cui Index , 444 , Népszava , Blikk , Amerikai Népszava , Hirtv , Atv , e altri, hanno riportato le notizie sulla protesta pacifica, riportando la lettera aperta al Primo Ministro. Alcuni gruppi politicamente orientati in Ungheria, tra cui "Politics Can Be Different", hanno sostenuto la causa con un discorso preparato.

I praticanti del Falun Gong sperano di sentire la voce del loro governo durante la visita.