(Minghui.org) Il 24 ottobre 2016 la praticante del Falun Gong Song Shouyun è stata arrestata dalla polizia locale. Il 28 settembre 2017 la sua famiglia è stata informata dagli agenti del centro di detenzione di Zhaoyan che era stata trasportata all'ospedale n.2 della città, che era in coma e versava in gravissime condizioni.

859 firme a sostegno di Song

I familiari esigono sapere come Song, un'agricoltrice cinquantenne in buona salute, sia finita in coma.

Song in coma

 859 cittadini della città di Zhaoyan hanno firmato la petizione per sostenere Song

859 persone hanno firmato la petizione in suo sostegno, dopo aver ascoltato il racconto di un testimone oculare su quanto le è realmente accaduto nel centro di detenzione.

In carcere per oltre un anno

Il 24 ottobre 2016 il direttore Suo Jingdong e gli agenti della stazione di polizia di Nanshuangmiaoxiang hanno saccheggiato la casa di Song, le hanno confiscato i suoi effetti personali e l'hanno arrestata. È stata poi portata nel centro di detenzione femminile di Zhaoyang, supervisionato dal direttore BaoYingying e dal vice direttore Xu Jing.

Tortura spietata

La praticante è stata torturata sin dal momento in cui è arrivata nel centro di detenzione. L'hanno costretta a sedersi nella posizione del loto per più di quattordici ore al giorno e picchiata brutalmente ogni volta che si muoveva. In breve tempo le si sono formate delle piaghe sulle caviglie, che si sono prima infettate e poi andate in suppurazione.

Le guardie hanno ordinato alle altre detenute di picchiarla, e loro le hanno rubato i vestiti e le coperte pesanti lasciandola così senza possibilità di coprirsi durante un'inverno molto gelido.

Nell'inverno del 2016 invece le è stato permesso di indossare solo la biancheria intima. Di giorno le finestre della sua cella venivano lasciate aperte e la notte era privata delle coperte. La sua salute è molto peggiorata e ha perso molto peso, inoltre le detenute le hanno fatto ingerire con la forza delle droghe e l'hanno picchiata fino a farla sanguinare.

Il 7 dicembre 2016 la guardia Xu Jing ha ordinato a diverse detenute di “lavarla”: dopo aver aperto le finestre, è stata spogliata, bloccata a terra e inzuppata con acqua gelida.

A partire da aprile 2017 è stata poi costretta a stare ferma in piedi per lunghi periodi, mentre veniva sorvegliata da due detenute alla volta che si alternavano con turni di due ore. Doveva stare dritta e ad ogni minimo movimento veniva picchiata.

Le detenute le hanno rubato i soldi per i loro acquisti personali, le hanno consumato i prodotti da bagno e una volta riacquistati glieli hanno nuovamente terminati.

Mentre era nel centro di detenzione, l'Ufficio locale di sicurezza pubblica, la Procura e la corte di Zhaoyang l'hanno condannata ad un anno di prigione. Quando il verdetto è stato emesso le rimanevano ancora da scontare tre mesi, ma non è stata comunque rilasciata.

La responsabilità dei funzionari del centro di detenzione di Zhaoyang

La signora Song è ricoverata in ospedale da oltre due mesi e al momento è in coma.

Secondo la legge, i funzionari del centro di detenzione di Zhaoyang sono responsabili di ciò che le è successo quando era sotto la loro custodia.

Secondo la legge, al centro di detenzione di Zhaoyang è severamente proibito torturare i detenuti o abusare di loro.

Secondo l'art.251 del Codice penale cinese, il centro di detenzione di Zhaoyang ha commesso il reato di persecuzione.

Secondo l'art.234 del Codice penale cinese, il centro di detenzione di Zhaoyang ha commesso il reato di causare danni intenzionali.

Secondo l'art.248 del Codice penale cinese, il centro di detenzione di Zhaoyang ha commesso il reato di maltrattamento di una detenuta.

La legge stabilisce che chiunque violi uno degli articoli sopra riportati potrà incorrere in pene fino a tre anni di carcere. Per infrazioni più gravi le condanne sono da tre a dieci anni di carcere e se un detenuto è stato reso disabile o è morto a seguito dei maltrattamenti subiti sono previste pene persino più lunghe.