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Shandong: Le signore Li Li e Jiang Tao condannate illegalmente

08 Dic. 2017 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dello Shandong, Cina

(Minghui.org) L'11 ottobre 2017 lepraticanti del Falun GongLi Li e Jiang Tao di Pingdu, nella provincia dello Shandong, sono state condannate rispettivamente a tre anni e mezzo e a tre anni di prigione.

Il 16 ottobre 2017 hanno ricorso in appello contro le loro sentenze.

Il 13 novembre gli avvocati delle due praticanti si sono incontrati con il giudice della Corte intermedia di Qingdao per richiedere un secondo processo e nello stesso pomeriggio hanno visitato le loro assistite nel centro di detenzione di Pudong.

La signora Jiang Tao

La famiglia e gli amici di Jiang sono rimasti sbalorditi dalla decisione della corte di Pingdu. Sulla base del video riprodotto al processo, la persona che distribuiva gli opuscoli del Falun Gong non era lei, ma è stata comunque condannata a tre anni.

Quattro giorni dopo che Jiang ha presentato il suo appello, un funzionario della corte di Pingdu è andato a trovarla nel centro di detenzione di Pudong per confermarle che era stato approvato.

Il 10 novembre i funzionari della Corte Intermedia di Qingdao sono andati al centro di detenzione per chiedere alla donna quale fosse la sua richiesta. Lei ha detto: “Praticare il Falun Gong è legale. I discepoli della Dafa sono innocenti. Chiedo di essere rilasciata immediatamente”.

La signora Jiang, di 54 anni, aveva molti problemi di salute, ma dopo che nel 1998 ha cominciato a praticare il Falun Gong le sue malattie sono scomparse. L'11 aprile 2017 stava chiacchierando con le persone nel villaggio di Xiyujia, nella cittadina di Guozhuang, quando gli agenti della stazione secondaria di polizia di Guozhuang l'hanno arrestata. Il giorno dopo è stata trasferita al centro di detenzione di Pudong e il 25 aprile il suo arresto è stato approvato dalla Procura di Pindu, che il 13 giugno ha preso in mano il suo caso.

Nel pomeriggio del primo settembre i funzionari della corte di Pingdu l’hanno processata direttamente nel centro di detenzione di Pudong. Come in precedenza lei ha affermato di essere innocente e che praticare il Falun Gong non è illegale. Anche suo marito e l’avvocato l’hanno difesa e chiesto la sua liberazione immediata.

La signora Li Li

La signora Li, di 45 anni, vive nel villaggio di Dianqian nel distretto di sviluppo economico di Pingdu a Qingdao. È diventata praticante del Falun Gong nel 1999 e da allora vive secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. È una moglie devota e un’impiegata modello.

Da quando nel 1999 è iniziata la persecuzione del Falun Gong è stata arrestata e detenuta più volte. È stata licenziata dal suo lavoro e trattenuta in un ospedale psichiatrico per centoventitre giorni. Successivamente è stata rinchiusa in un campo di lavoro forzato per due anni e condannata due volte al carcere per un totale di otto anni, durante quali è stata torturata brutalmente.

L'11 aprile 2017 gli agenti della stazione secondaria di polizia stradale di Taishan a Pingdu hanno fatto irruzione nella sua casa, saccheggiandola e poi arrestandola. La polizia l'ha minacciata: “Il computer e la stampante sono tuoi o di tuo marito? Allora arrestiamo anche lui!”. Nello stesso giorno è stata inviata e detenuta illegalmente nel centro di detenzione di Pudong a Jimo.

La mattina del primo settembre i funzionari della corte di Pingdu l’hanno processata nel centro di detenzione. La donna ha dichiarato: “Praticare il Falun Gong è legale”. Anche il suo avvocato di Pechino l’ha difesa e ha richiesto la sua liberazione immediata.