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Casi di praticanti del Falun Gong archiviati dopo gli appelli di avvocati e famiglia

21 Marzo 2017 |   Di un corrispondente di Minghui nella provincia del Liaoning

(Minghui.org) Durante gli ultimi 18 anni di soppressione del Falun Gong i funzionari statali che avrebbero dovuto rispettare la legge e proteggere le persone l’hanno invece infranta ai danni di cittadini innocenti. Ci sono stati tuttavia anche funzionari che quando hanno udito i fatti della persecuzione hanno dato ascolto alla loro coscienza. Un appello che ha avuto successo nella provincia del Liaoning, e altri casi simili, sono segnali di speranza per un processo di sviluppo verso la giustizia in Cina.

Due casi di praticanti del Liaoning non condannati

Li Shijin e Lin Youyan, due praticanti del Falun Gong della contea di Tieling, nel mese di novembre 2016 si erano recati nella città di Baiqi per distribuire calendari contenenti informazioni sul Falun Gong. La polizia li ha arrestati e incarcerati. La procura della contea di Tieling ha presentato un atto d'accusa alla Corte e ha programmato il processo.

I familiari di questi praticanti hanno assunto due avvocati per la difesa, uno era Sun Dianjun, di Shandong, e l'altro era Ma Wei, di Tianjin. I due avvocati hanno spiegato ai funzionari che né la Costituzione cinese né le attuali leggi esistenti giustificano la repressione del Falun Gong.

Gli avvocati hanno anche citato diversi esempi storici in cui un regime totalitario ha iniziato una persecuzione illegale di alcuni gruppi. Sia in occasione dell'Olocausto che della rivoluzione culturale in Cina, durante il periodo successivo ci sono state gravi conseguenze per le forze dell'ordine che avevano obbedito all'ordine di commettere omicidi invece di ascoltare la propria coscienza.

I familiari di questi due praticanti hanno anche contattato i funzionari del tribunale, fornendo testimonianze sui benefici del Falun Gong. I funzionari hanno ascoltato le informazioni e hanno deciso di trattare il caso in base alla legge. Hanno anche suggerito alle famiglie di presentare un ricorso scritto a nome dei praticanti detenuti.

I funzionari hanno poi deciso di archiviare il caso e restituire i fascicoli alla procura di Tieling che ha anche annunciato che non avrebbe presentato ricorso [fascicoli numero 2017-4 e 2017-5].

Nel frattempo, all'interno del centro di detenzione, i due praticanti hanno parlavato ad altri detenuti del Falun Gong e della persecuzione. Molti detenuti si sono commossi e hanno mostrato il loro sostegno. Quando il 17 febbraio i praticanti sono stati liberati tutti, tra detenuti e guardie, li hanno salutati augurando loro il meglio.

Uno striscione in una strada della città di Tieling, provincia del Liaoning, recita: “Il mondo ha bisogno di Verità, Compassione e Tolleranza”. I piccoli caratteri recitano: “Il Falun Gong è ben accolto in tutto il mondo”

Un evento simile si è verificato a Jiu Changying e Wang Yuansheng, nella città di Jizhou, provincia dello Hebei. Dopo che la polizia li ha arrestati nel mese di ottobre 2016, sono stati portati in carcere e il processo si sarebbe dovuto tenere il 7 gennaio. Il 10 febbraio la procura di Jizhou ha ritirato il caso di Jiu Changying.