(Minghui.org) Il 16 aprile 2017 i praticanti giapponesi del Falun Gong hanno organizzato una sfilata nei pressi del Tempio di Asakusa Kannon, una famosa località turistica di Tokyo, per commemorare l'imminente 18° anniversario del pacifico appello del 25 aprile e per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione della pratica meditativa in Cina.

Il 25 aprile 1999 a Pechino circa diecimila praticanti si erano pacificamente appellati al governo cinese in seguito agli arresti illegittimi di alcuni praticanti della città di Tianjin. Tre mesi dopo è iniziata ufficialmente la campagna di violazioni dei diritti umani.

L'evento di Tokyo è iniziato con una dimostrazione degli esercizi avvenuto nella mattinata in un parco locale. La sfilata era capeggiata dalla Banda Marciante Tian Guo, fondata dieci anni fa dai praticanti del Falun Gong.

Dimostrazione degli esercizi


I praticanti del Falun Gong sfilano nei pressi del Tempio di Asakusa Kannon

L'evento ha attirato molti turisti, ricordando ai numerosi cinesi l'appello di diciotto anni fa, che ha segnato l'inizio della coraggiosa resistenza pacifica del Falun Gong contro la persecuzione del Partito Comunista.Durante la sfilata un gruppo di praticanti ha distribuito del materiale informativo sulla persecuzione e sulla pratica del Falun Gong, paralndo agli spettatori presenti lungo il percorso. Molti turisti hanno firmato la petizione per sostenere il Falun Gong.

Un praticante impegnato a informare due spettatori sulla persecuzione in Cina

Un turista firma la petizione contro la persecuzione

Un signore ha detto di abitare a Shanghai e di essere già a conoscenza della persecuzione: “La repressione della fede è insensata. Avete fatto un ottimo lavoro di sensibilizzazione dell'opinione pubblica”.Il signor Hiragana, un imprenditore giapponese, ha detto ai praticanti: “L'anno scorso sono andato a Pechino. Uno dei miei amici cinesi mi ha raccontato che sua moglie è stata arrestata a causa della sua fede nel Falun Gong e che è in carcere da cinque anni”.

“Il mio amico sostiene il Falun Gong e ama sua moglie. Ho provato molta tristezza nel vedere la sua famiglia soffrire. Questa persecuzione deve essere fermata”.

Il signor Hiragana sostiene il Falun Gong

Dopo la sfilata i praticanti si sono radunati sulla terrazza di Sumidagawa e hanno fatto una foto di gruppo per inviare i saluti al Maestro Li Hongzhi, il fondatore del Falun Gong, in occasione dell'imminente Giornata Mondiale della Falun Dafa (13 maggio) e del 25° anniversario della presentazione al pubblico della pratica in Cina.

La foto di gruppo per inviare i saluti al maestro Li Hongzhi in occasione della Giornata Mondiale del Falun Gong (13 maggio)

Scenario:

Il 23 e il 24 aprile 1999 gli agenti di polizia di Tianjin, una città vicino a Pechino, hanno assalito e arrestato decine di praticanti del Falun Gong che si erano riuniti davanti all'ufficio di una rivista per discutere delle informazioni errate presenti in un articolo di accusa contro il Falun Gong, pubblicato in quei giorni. Poiché si è diffusa la notizia degli arresti e altri praticanti hanno chiesto spiegazioni agli agenti, è stato detto loro che avrebbero dovuto presentare i loro appelli a Pechino. Il giorno seguente, il 25 aprile, circa 10 mila praticanti del Falun Gong si sono riuniti spontaneamente presso l'ufficio centrale degli appelli a Pechino, come era stato detto loro di fare dagli agenti di Tianjin. Il raduno è stato pacifico e ordinato. Diversi rappresentanti del Falun Gong sono stati invitati all'interno dell'ufficio per incontrare il premier cinese, Zhu Rongji, e i membri del suo staff. Quella sera le preoccupazioni dei praticanti del Falun Gong sono state alleviate, i praticanti arrestati a Tianjin sono stati liberati e sono tutti tornati a casa.