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Liaoning: La polizia ordina di raccogliere informazioni sui praticanti nella contea di Xinbin

20 Maggio 2017 |   Di un praticante del Falun Gong nella provincia del Liaoning, Cina

(Minghui.org) Prima dell'inizio del 19° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese (PCC) è stato ordinato ai dipartimenti di polizia della provincia del Liaoning di raccogliere informazioni sui praticanti del Falun Gong locali. Gli agenti incaricati di eseguire gli ordini hanno affermato che era solo una formalità.

I praticanti in Cina e in tutto il mondo continuano a raccontare alle persone della persecuzione del Falun Gong e molti poliziotti in Cina sono arrivati a comprendere la verità sulla disciplina spirituale. Gli agenti hanno spesso affermato di sentirsi disgustati nel venire diretti dai loro superiori a partecipare alla persecuzione dei praticanti.

Polizia della contea di Beisiping

La mattina del 24 marzo 2017 quattro agenti della stazione di polizia di Beisiping e un membro del comitato del villaggio sono andati a casa della signora Liu Fengmei e hanno chiesto a lei e a suo marito se stessero ancora praticando il Falun Gong. Hanno anche richiesto loro di firmare alcuni documenti e di accettare di farsi prelevare un campione di sangue, ma la signora Liu ha rifiutato di collaborare.

I poliziotti hanno affermato che stavano eseguendo gli ordini dei loro superiori. Hanno guardato per la casa e hanno sequestrato un calendario, un ciondolo e un adesivo che riportava informazioni sul Falun Gong, che erano in loro possesso, oltre ad alcune illustrazioni dei tre caratteri cinesi di Verità, Compassione e Tolleranza.

Gli agenti si sono poi diretti all'abitazione di Wang Hongxiang. Il signor Wang non era in casa, tuttavia sua moglie, la signora Wang Xilan, la loro figlia e il loro genero, erano nel cortile. La polizia ha chiesto loro se stessero ancora praticando il Falun Gong. La donna ha risposto in modo affermativo, dopodiché se ne sono andati senza ulteriori indugi.

Successivamente sono andati a casa del signor Liu Chunxiang e di sua moglie. Gli agenti e i membri del comitato del villaggio hanno chiesto alla coppia di anziani se stessero ancora praticando il Falun Gong. Hanno inoltre richiesto ai due coniugi di firmare alcuni documenti e di acconsentire a farsi prelevare un campione di sangue, ma la coppia non ha accettato di collaborare. Prima di andarsene i poliziotti hanno scattato alcune foto alla stanza e al cortile della casa.

Polizia di Yongling

Il 28 marzo gli agenti della stazione di polizia della città di Yongling, nella provincia dello Xinbin, hanno fatto visita sia alle abitazioni dei praticanti, che ai luoghi in cui lavorano nei villaggi di Taibao e Jiahe e nella scuola media di Yongling.

Il 29 marzo i poliziotti, assieme ai funzionari dei villaggi e delle comunità di Dahemu, Zhennei, Houbu, Laocheng, Erdao e Xibu, si sono recati alle case dei praticanti locali. Quando hanno chiesto loro se praticassero ancora il Falun Gong, quasi tutti hanno risposto affermativamente e poi hanno parlato con gli agenti della disciplina spirituale.

Alcuni poliziotti hanno chiesto loro di acconsentire a farsi prelevare un campione di sangue o a farsi prendere le impronte digitali, ma i praticanti si sono rifiutati. Alcuni agenti hanno girato dei video all'interno delle loro abitazioni spiegando che era per mostrare ai loro superiori che avevano fatto il proprio lavoro.

I poliziotti hanno fatto vari tipi di commenti:

“Se pensate che il Falun Gong sia buono, allora praticate semplicemente a casa e non uscite a distribuire il materiale informativo”.

“Non abbiate paura, siamo qui solo perché ce l'hanno ordinato i nostri superiori. È solo una formalità”.

In alcune case gli agenti hanno visto il ritratto del Maestro Li Hongzhi (il fondatore del Falun Gong) appeso alla parete e non hanno detto niente.

Quando la polizia non ha trovato in casa i praticanti, ha chiesto ai loro familiari di firmare i documenti a nome loro, tuttavia i familiari non hanno accettato di farlo.

Polizia della municipalità di Yushu

Il 28 marzo diversi agenti della stazione di polizia della municipalità di Yushu sono andati alle case dei praticanti per chiedere loro se stessero ancora praticando il Falun Gong.

Alcuni praticanti hanno affermato che lo stavano ancora facendo e hanno parlato con loro della propria fede, come pure dell'effetto curativo del Falun Gong e delle altre esperienze straordinarie che avevano sperimentato con la pratica. La polizia ha spiegato loro che stavano semplicemente eseguendo una formalità su ordine dei loro superiori.

In un'abitazione alcuni agenti hanno visto che la praticante teneva in braccio un bambino addormentato, per cui si sono trattenuti brevemente e poi hanno tolto il disturbo.