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Praticante occidentale: Affrettarsi a recuperare

26 Maggio 2017 |   Di un praticante della Dafa di New York

(Minghui.org) Venerabile Maestro e cari amici praticanti, è un onore poter condividere con voi la mia coltivazione in questo momento speciale, durante la celebrazione del 25esimo anniversario dell'introduzione della Falun Dafa al pubblico. La mia condivisione è intitolata “Affrettarsi a recuperare”.

Il Maestro ha detto:

“Considerando quanto il tempo sia estremamente pressante, avete pensato a cosa ne sarà di coloro che non hanno coltivato bene? Alcune persone hanno ancora delle possibilità, ma  altri non più; per alcuni è rimasto ancora del tempo, mentre altri devono proprio correre”.(Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa della Costa Occidentale 2015)

Al tempo in cui ho ottenuto la Dafa, una delle ragioni principali per cui ho voluto praticare era per via della velocità con cui avrei potuto raggiungere il Compimento e lasciare questo mondo. Per coloro che sono diligenti è possibile raggiungere il Compimento in due anni. Ottimo, quindi tutto quello che devo fare è essere diligente. Ho stampato una copia dell’articolo del Maestro “L'Autentica Coltivazione” e l’ho attaccata sopra al mio letto. Era la prima cosa che leggevo la mattina e l’ultima che leggevo prima di spegnere la luce. Portavo lo Zhuan Falun con me ovunque. Sceglievo sempre la giacca con la miglior tasca per il nostro libro. Mentre guidavo ascoltavo sempre le nove lezioni audio. Sempre. Se avevo del tempo libero, preparavo delle copie delle lezioni audio per gli altri. Odiavo le parate, ma i praticanti le organizzavano, ed inoltre era per la Dafa, quindi vi partecipavo. Eventi sulla salute per diffondere la Fa, bene, ci sarei andato, avrei guidato fino a lì, avrei preso un volo, era ok. Più dolore fisico avevo, più sangue che fuoriusciva per via dell’eliminazione del karma, più era profondo il dolore al cuore o la devastazione mentale, bene, anche meglio. “Rendila anche peggiore Maestro, sto bene”. “Grazie Maestro, continua così”. Niente era importante perché stavo per raggiungere il Compimento in due anni.

Era il 1998, un anno prima che iniziasse la persecuzione. Quando la persecuzione è iniziata mi sono dimenticato del mio obiettivo dei due anni. C’erano esseri da salvare e il male da eliminare. Mi torna in mente la notte del 19 maggio 2001. Era il giorno in cui il Maestro ha insegnato la Fa ad Ottawa, in Canada, e ci ha insegnato come inviare forti pensieri retti. Quando sono tornato al mio hotel mi sono lasciato andare sul mio letto e ho iniziato a piangere, perché sapevo quanti esseri stavano per essere eliminati da noi. Ho parlato ad alta voce a chiunque potesse sentire. “Non fate così, ascoltate il mio Maestro perché altrimenti vi eliminerò”. Ho deciso di aspettare fino a quando non mi fossi rivolto formalmente a tutti gli esseri prima di continuare ad inviare pensieri retti. Una volta tornato a Toronto ho scritto una lettera indirizzata a tutti gli esseri e mi sono recato su un altissimo promontorio rivolto verso uno dei più grandi laghi del Nord America. Non stavo più piangendo, ma leggevo la lettera in maniera chiara e forte. La carta e le nuvole brillavano di una luce dorata. Siccome le nuvole si erano accorpate gentilmente di fronte al promontorio, ho creduto che un pubblico si fosse riunito. Ho chiesto loro di non continuare ad interferire dato che noi discepoli della Dafa non avremmo perso un secondo nel seguire il nostro Maestro nell’inviare forti pensieri retti in modo da eliminare quegli esseri in altri dimensioni che dovevano essere eliminati.

Quando guardo indietro a quel periodo ricordo essere stato una persona diversa. Ero un giovane uomo senza alcun reale possedimento ordinario o responsabilità. Avevo soltanto la Fa e ogni giorno Essa mi riempiva. Se non potevo leggere, ascoltare, o recitare, ripulivo continuamente me stesso come facciamo prima dei pensieri retti. Ma dopo che la mia data dei due anni è arrivata ed è andata oltre, e la rettifica della Fa spingeva in avanti, ho iniziato ad avanzare a fatica.

Il Maestro ha detto: 

“Mantenere la tradizione della Dafa, sostenere i principi della coltivazione della Dafa, e perseverare nell'autentica coltivazione, sono gli esami a lungo termine per qualsiasi discepolo della Dafa”. ("Abbandonare gli attaccamenti umani e proseguire l'autentica coltivazione”, da "Elementi Essenziali per un Ulteriore Avanzamento")

Ogni volta che leggo quell’articolo vorrei chiudermi in me stesso. Questo suona serio oltre la mia comprensione. Mi sono chiesto: "Che cosa significa 'a lungo termine'? Possono farlo tutti?". Il pensiero era spaventoso e non mi sono guardato dentro riguardo questa paura nemmeno una volta. Non pensavo neanche di doverlo fare. Sentivo solo che era così serio che non volevo guardare.

Ho partecipato alla mia prima vera sessione delle 9 lezioni con due amici che mi conoscevano piuttosto bene. Durante quella sessione uno di loro mi ha detto che secondo lui ero una di quelle persone che pensava fossero speciali. Si sono persino ripetuti dicendo che il Maestro ci mette in guardia contro questa mentalità. Mentre sapevo che avevano ragione, non li ascoltavo veramente e tenevo stretto questo attaccamento. Guardando indietro ora vedo che era connesso al mio attaccamento all’”obiettivo dei due anni”. Fondamentalmente ero attaccato al tempo e alle mie nozioni legate alla mia mania di grandezza.

Il Maestro ha cercato di aiutarmi proprio all’inizio della mia coltivazione ma io non ho ascoltato. Così qualsiasi piccolo o grande successo nella mia coltivazione avrebbe poi alimentato questo attaccamento. Essenzialmente era un demone che cresceva e cresceva, persino trovando dei modi per spiegare come io fossi legato a questo buon risultato o a quel buon risultato, non importa quanto fosse distante. E se vedevo il Maestro sorridere credevo che fosse una convalida di me stesso piuttosto che il Maestro che mi incoraggiava a coltivare. Un poco alla volta ho perso la motivazione e la compassione nell’aiutare a salvare gli esseri senzienti. Non lo sapevo a quel tempo, ma il mio stato di coltivazione è diventato piuttosto fragile.

In quel periodo mi era stato chiesto di aiutare il Maestro ma non ne ero in grado. Il Maestro aveva bisogno di un presentatore per Shen Yun e quando il Maestro ha controllato il mio livello di cinese non era buono abbastanza. Ho avuto diverse opportunità e tempo sufficiente per impararlo in passato ma non l’ho fatto. Invece, ho deluso il Maestro. Quando mi è stato chiesto perché non l’avessi imparato, per la prima volta nella mia vita, sono rimasto senza parole e non avevo una risposta. Durante tutta la mia coltivazione il Maestro si è preso cura di me e ha fatto così tanto per me. Quella volta in cui mi è stato specificatamente richiesto di fare qualcosa non l’ho potuto fare. Ero devastato e volevo soltanto dormire il più possibile così da non essere conscio del dolore che avevo nel mio cuore. La cosa ancora più importante è che non ho pensato alla domanda che mi è stata fatta: “Perché non hai imparato”. Questa era associata alla mia coltivazione e non ho voluto guardare. Faceva troppo male e sono scappato dal dolore e dalla mia coltivazione. Ho lentamente trovato delle scuse per partecipare meno ai grandi studi di gruppo della Fa e alle attività. Non mi sono mai fermato nel cercare di coltivare ma i miei sforzi erano strette superficiali alla volontà di sentirsi meglio e non erano un vero e proprio affrontare i miei attaccamenti. Era un attaccamento egoista al volersi sentire a proprio agio.

Ho iniziato a rifugiarmi nei programmi televisivi che non avevo mai guardato, e poi sfuggivo da me stesso film dopo film. Qualche volta ne guardavo due di fila. Con la crescita di internet ho iniziato a perdermi sempre di più in essi. Sono diventato triste e rude. Con tanti anni di coltivazione ero consapevole di diversi principi della Fa che mi hanno aiutato ad andare avanti, ma senza una profonda assimilazione alla Fa e senza un’autentica coltivazione, la compassione non cresce e sono passato dall’essere un passeggero della barca della Fa del Maestro a qualcuno che è caduto e che si tiene con una corda mentre viene sbattuto contro il lato della barca, man mano che le onde colpiscono e colpiscono.

Poi un giorno mia moglie ha insistito che sarei dovuto andare ad un grande studio di gruppo della Fa. Un praticante veterano si è avvicinato per incontrarmi. Ha sorriso leggermente e ha detto con seria preoccupazione: “Come stai?” Generalmente è un ragazzo divertente, ma questa volta i suoi occhi erano tristi. Sapevo il perché e ha sciolto così tutti i miei attaccamenti. Ho semplicemente aperto il mio cuore e gli ho detto che non stavo facendo bene e perché. Era accogliente e gentile, e mi ha dato qualche semplice suggerimento. Quello fu l’inizio del mio lento ritorno alla Fa.

Questo è accaduto circa sei anni fa. Da quel momento ho avuto una carriera professionale a New York, una moglie e due bambini. Non era più così semplice spendere l’intera giornata a studiare la Fa quando sorgeva un problema. La mia vita era 10 volte più complicata in ambiti 10 volte più complicati. Il tempo non aspetta nessuno.

Questo era ancora diversi anni prima che il Maestro ci dicesse di iniziare a correre. Stavo soltanto cercando di rimettermi in piedi e stare dritto. In primo luogo, stavo ancora fallendo nel guardare alle ragioni che mi avevano portato a questo problema. Un progetto dietro l’altro, ogni volta con un impegno sempre più grande, mi ha guidato nuovamente nella rettifica della Fa. Ma quando non hai tenuto il passo, non puoi semplicemente raggiungere per magia il nuovo standard solo perché hai deciso di essere diligente di nuovo. Devi recuperare con vere e proprie azioni e coltivare via i tuoi attaccamenti e se non fai bene danneggerai i progetti e interferirai con i coordinatori. Tutto è veramente così serio.

Ad un certo punto mi è stato chiesto di partecipare ad un progetto nel quale il coordinatore, qualche anno prima, mi aveva attaccato. Non mi fidavo di loro. Avevano veramente sbagliato e avevano diffuso delle bugie su di me. Ero totalmente giustificato nel non fidarmi di loro. Ma noi non siamo persone comuni. Siamo discepoli della Dafa del periodo di rettifica della Fa. E siamo soltanto in pochi. Se potessi scegliere di non lavorare in un progetto per via di un coordinatore, allora potrei anche chiamare il Maestro e dirgli che la sua predisposizione non è buona abbastanza. Potrei anche dirgli che dovrebbe predisporre un'altra persona per me così che io possa aiutare il Maestro. Potrei chiedere al Maestro di scegliere un altro essere e prendere tutto il sua karma e predisporre la sua coltivazione eccetera, così che possa adattarsi ai miei gusti. Così avrei aiutato il Maestro. Suona assurdo se messo in questa maniera. La questione è che ci siamo solo noi qui che possiamo aiutarci l’uno con l’altro. Quando mi sono illuminato a questo, mi ha davvero aiutato nel dedicare me stesso a qualsiasi progetto dato che non importava più quale fosse il coordinatore. A quel punto ero veramente chiaro, il fatto che mi piacesse o meno non aveva importanza e quindi non c’è neanche bisogno di combattere. Così ho deciso di non scontrarmi mai più con i miei amici praticanti.

Sono un istruttore del benessere e della salute e devo insegnare alle persone come scattare. È una delle cose più difficili che una persona comune possa fare. Il cuore ti fa male, i polmoni ti bruciano, la gola diventa secca, ti puoi distorcere la caviglia o il ginocchio, cadere e persino vomitare. Tuttavia, scattare nella coltivazione è persino più difficile. Specialmente quando stai cercando di recuperare. Qualsiasi cosa è arrivata per fermarmi e il peso che porto non può scomparire all’improvviso. Ho bisogno di eliminarlo, credere nel Maestro e così Lui mi darà gambe veloci. E non ci sarà ancora garanzia che ce la potrò fare. Ho avuto difficoltà nello studio del cinese e solo recentemente sono stato in grado di vedere che i miei attaccamenti al comfort e alla convalida di me stesso mi hanno fermato dal lavorare duro in tutti questi anni. Sono sicuro che per gli altri era qualcosa di ovvio, ma io non riuscivo proprio ad affrontarlo. Ho dovuto lasciare andare il mio attaccamento al tempo, in modo tale da poter eliminare il mio attaccamento alla mania di grandezza e poter vedere che la comodità è un’illusione. Questi attaccamenti sono stati usati per provare a distruggere me e gli esseri che stanno facendo affidamento su di me per la salvezza.

Ora, ogni giorno sembra impossibile mentre studio cinese, porto avanti il mio lavoro personale e quello nei progetti per convalidare la Dafa. Mi sento così lento, e non c’è un momento di riposo. Solo adesso posso vedere che mi sento così perché sto correndo. Mi sento onorato di poter avere l’occasione di correre.

Il più recente progetto al quale ho avuto onore di partecipare è il Feitian Campus di Middletown, nella parte settentrionale di New York. Sono un insegnante di educazione fisica. L’obiettivo di questa scuola è quello di aprire al pubblico. In futuro accoglieremo ed incoraggeremo bambini dagli Stati Uniti e da tutto il mondo a venire nella nostra scuola. Tuttavia il primo gruppo di bambini è costituito per la maggior parte da discepoli della Dafa e il 90% di loro parla cinese. È diventata una sfida immediata poter vedere come possiamo creare ed offrire un ambiente per la gente comune. Questo è anche un riflesso di come riusciamo a conformarci con la società ordinaria e salvarla. Questo ha posto una priorità sull’avere un ambiente multilingua con una forte presenza di cultura americana, vale a dire di lingua inglese. Essendo uno dei pochi di lingua nativa inglese, ho visto di avere un ruolo particolare. Questo è stato difficile da accettare per via della mia attuale e pressante sfida nello studio del cinese. Come mai mi si è presentata questa situazione?

Quando mi sono guardato dentro ho visto il mio attaccamento allo studio del cinese e il fatto che alimentasse la mia nozione della mania di grandezza. Ma non sto studiando il cinese semplicemente per essere cinese. Lo sto studiando per essere multilingue. Questo mi ha portato a riflettere di più sulla lingua di per sé, e su quale sia il suo ruolo nella rettifica della Fa.

Recentemente ho visto un film: gli alieni visitavano la Terra per trasmettere la loro lingua scritta agli umani. Era una lingua non lineare, e scritta in pittogrammi. Immagini, proprio come i caratteri cinesi, eccetto per il fatto che i loro pittogrammi erano brutti. Ma questo perché non erano lineari. Il tempo nel nostro spazio tempo è lineare. Ma la loro lingua non lo era. Questa “lingua non lineare” avrebbe avuto un impatto nelle menti dei protagonisti, cambiando la loro relazione con lo stesso spazio-tempo, facendo sì che avessero esperienza del passato, del presente e del futuro nello stesso tempo. Ovviamente questo era basato sulla limitata scienza moderna, con una limitata comprensione dello spazio-tempo, ma il principio era chiaro. La lingua è veramente importante. Non soltanto è una via che ci permette di trasmettere i nostri pensieri e idee, ma è anche un modo per inserirci una cultura. Non è soltanto comunicazione tra degli esseri ma il processo di produzione interno di un essere e della sua comunità. Proprio come la comunità che stiamo costruendo con il Liceo Feitian a Middletown.

Dopo aver guardato questo film ho chiesto alla mia insegnante di cinese, che è una praticante, come dovrei comprendere la lingua cinese nel suo insieme. Lei mi ha spiegato che i caratteri cinesi sono tutti composti da piccoli caratteri proprio come microscopiche particelle che creano materia sempre più grande che a sua volta crea differenti livelli di universo con infiniti esseri. Il cinese ha infinite possibilità di caratteri e di significati. Non esiste mica un detto secondo cui un’immagine è come mille parole? Ecco, ogni carattere cinese stesso è un’immagine. E così non c’è fine ai livelli e livelli di significato che uno può comunicare ed imparare. Per di più la vera lingua scritta cinese è arte e la lingua parlata ha toni musicali. Gli odierni neurologi sono veramente entusiasti nello scoprire come l’arte e la musica stimolino la mente umana in maniera più completa di quanto possa fare un normale studio per la conoscenza. Nondimeno tutti questi benefici interni si trovano dietro all’utilizzo giornaliero della lingua cinese.

Il motivo per cui penso che questo sia veramente importante è perché la Fa è insegnata in cinese e la Fa sta per rettificare il mondo umano. Dato che non utilizziamo poteri sopranormali in questa dimensione, l’unico modo che abbiamo perché più persone possano studiare la Fa in cinese sarà quello di insegnare loro [la lingua]. E dato che stiamo costruendo una scuola sembra che questo lavoro sia in moto. Purtroppo la cultura del Partito ha veramente causato gravi danni e impartire la lingua come una cultura non può essere fatto senza che qualche parte della cultura del Partito [sia coinvolta]. Ecco perché non solo devo studiare il cinese, ma devo diventare poliglotta e multiculturale, e non per una mia mera soddisfazione, ma per aiutare il Maestro a salvare gli esseri senzienti davvero su larga scala. Ma non può riguardare solo il cinese. Ci sono tante cose che dobbiamo insegnare e fare in modo retto, formando il sentiero per il futuro dei futuri esseri senzienti.

Recentemente ho iniziato a Inviare forti pensieri retti rivolti alla materia in altre dimensioni, che è legata al mio attaccamento al comfort e alla materia che sta impedendo il mio studio del cinese. Subito dopo la mia vita è diventata ancora più difficile ed il mio tempo ancora più limitato. Sapevo che questo era il male che stava cercando di controbattere e di rompere la mia volontà. Ma alla fine, mi sono ricordato nuovamente che, noi prendiamo le tribolazioni come fossero gioie. Duplicherò e duplicherò ancora i miei sforzi.

Venerabile Maestro e cari amici praticanti, ho deviato il mio cammino in passato. Non lo farò nuovamente. Non importa quanto durerà e non importa che cosa dovremo fare, contate su di me.

Grazie Maestro, grazie a tutti.

(Presentato alla Conferenza di condivisione delle esperienze di coltivazione della Falun Dafa 2017 tenuta a New York)