(Minghui.org) Nell'ultima settimana di maggio i praticanti del Falun Gong di tutta Europa hanno organizzato molteplici eventi per denunciare la persecuzione della disciplina spirituale, che perdura da diciotto anni in Cina, e per chiedere aiuto per porvi fine.

Polonia

Il 26 maggio a Lublin, una città polacca che dista 190 chilometri circa da Varsavia, i praticanti hanno allestito la “Giornata informativa sul Falun Gong”. Nel corso dell'evento hanno mostrato gli esercizi e raccolto firme per la petizione che condanna il prelievo forzato di organi, autorizzato dallo Stato cinese, dai praticanti del Falun Gong imprigionati.

Alcune immagini della “Giornata informativa sul Falun Gong” a Lublin, Polonia

Numerosi passanti firmano la petizione per sostenere il Falun Gong

Lublin ha una storia di settecento anni ed è la capitale dell'omonima provincia.
Durante l'evento numerose persone si sono fermate per mostrare il loro sostegno; alcune hanno chiesto informazioni per imparare gli esercizi mentre altre hanno provato i movimenti direttamente presso lo stand allestito dai praticanti.

L'uomo con la giacca bianca (nel mezzo) ha raccontato ai praticanti che prossimamente parteciperà a una fiera internazionale, frequentata da molti cinesi, ai quali riferirà i fatti appresi riguardo la situazione in Cina

Un imprenditore locale ha elogiato i praticanti per i loro sforzi; spesso si reca a Varsavia dove ha saputo che tutte le settimane si svolgono attività simili e ha espresso il desiderio di omaggiare i praticanti con dei cioccolatini per dimostrare il suo sostegno.

Un gruppo di studenti cinesi non aveva il coraggio di prendere il materiale informativo dai praticanti per paura di una ritorsione del governo cinese. Un praticante ha detto loro: “È vostro diritto sapere cosa sta succedendo nella vostra patria. Non c'è niente da temere. Il Partito Comunista ha cercato di fare il lavaggio del cervello ai cinesi e ha attuato un'imponente propaganda ingannevole sul Falun Gong. Per occultare la verità ha inoltre bloccato internet. Voi avete la fortuna di essere all'estero, per cui dovreste cogliere quest’occasione per avere informazioni indipendenti”.

Alla fine gli studenti si sono convinti e hanno accettato con riconoscenza il materiale.

Olanda

Il 30 maggio i praticanti dell'Olanda hanno organizzato degli eventi nella città di Zaandam per chiedere al governo locale, ai media e alle organizzazioni per i diritti umani, di aiutarli a salvare una praticante imprigionata in Cina, la signora Peng Jie.

La signora Peng Jie è stata arrestata il 22 luglio 2016 nella provincia del Liaoning. Successivamente è stata condannata a tre anni e sei mesi e imprigionata nel carcere femminile della provincia. Sua figlia, la signora Zhang, residente in Olanda, sta cercando di liberarla.

Durante gli eventi del 30 maggio una stazione radio e il giornale Northern Netherlands Daily hanno intervistato la signora Zhang sulla situazione di sua madre.

L'articolo sulla signora Peng Jie pubblicato dal “Northern Netherlands Daily”

Oltre a raccontare la storia della signora Peng, arrestata nel 2002 e torturata per il suo credo, l'articolo del giornale ha spiegato ai lettori i principi fondamentali del Falun Gong.

L'articolo sulla storia della signora Peng pubblicato da radio “RTV Zaanstreek” sul proprio sito web

I praticanti raccolgono le firme per la petizione che condanna la persecuzione

Russia

Il 30 maggio i praticanti di San Pietroburgo hanno organizzato un evento in un parco locale per presentare gli esercizi e chiedere aiuto per porre fine alla persecuzione.

La dimostrazione degli esercizi

Un'esibizione con i tamburi tradizionali per celebrare il Falun Gong

Un passante legge i manifesti esposti sul Falun Gong

Una donna con la propria figlia accetta con piacere alcuni volantini del Falun Gong

Numerosi passanti hanno firmato la petizione per sostenere il Falun Gong

Durante l'evento, durato tre ore, numerose persone si sono fermate per firmare la petizione e imparare gli esercizi.