(Minghui.org) Col tempo ho iniziato a rallentare nella coltivazione e le vecchie forze hanno approfittato delle mie mancanze. Gli ufficiali della divisione locale di sicurezza nazionale hanno diffuso pettegolezzi sul fatto che avessi tradito gli amici praticanti, e quindi che fossi un “giuda”. Tali pettegolezzi mi hanno allontanata dagli altri praticanti e hanno interferito con i nostri sforzi locali di chiarimento della verità.

Quando ho sentito che i praticanti locali raccontavano in giro pettegolezzi, non riuscivo a stare calma e sentivo di aver sbagliato. Dopo che mi sono calmata, mi sono ricordata degli insegnamenti del Maestro:

“Per un coltivatore, guardarsi dentro è uno strumento magico”. (“Insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale della Fa di Washington DC 2009” –dall’Insegnamento della Fa nelle conferenze IX)

“Quando incontrate dei conflitti, non importa se avete ragione o meno, dovete pensate tra voi: “In che cosa ho sbagliato in questa faccenda? Può darsi che io abbia sbagliato veramente in qualcosa?”. Tutti voi dovreste pensare così; il primo pensiero deve andare ad esaminare voi stessi cercando di trovare il problema. Chi non si comporta così, non è un vero coltivatore della Dafa. Questo è il tesoro della Fa per la coltivazione, questa è la caratteristica della coltivazione dei nostri discepoli della Dafa”. (“Che cosa è un discepolo della Dafa” dall’Insegnamento della Fa alle Conferenze XI)

“Per un coltivatore, tutte le frustrazioni che incontra fra la gente comune sono prove, e tutti i complimenti che riceve, sono esami”. (“Un coltivatore è naturalmente parte di Essa” – da Elementi Essenziali per un Ulteriore Avanzamento)

Siccome molti praticanti della nostra zona sono anziani ed io sono giovane, ho sviluppato un attaccamento al sentirmi bene con me stessa ogni volta che facevo un passo avanti nella produzione di materiale informativo. Quando è cominciata la diffusione dei pettegolezzi, ho guardato dentro e ho scoperto nel profondo attaccamenti nascosti come l'eccesso di zelo, una mentalità esibizionista, attaccamento alla comodità e al fare affidamento sugli altri. Non volevo ascoltare le critiche altrui. Ero preoccupata quando uscivo per parlare alla gente della persecuzione perché temevo che mio marito, che non è un praticante, si arrabbiasse.

Consideravo i miei risultati di produttrice come mie capacità, piuttosto che aiuti e predisposizioni del Maestro. Sono diventata impaziente e superficiale nel fare le cose e sentivo sempre che gli altri avrebbero compreso o tollerato tutto ciò che facevo.

Quando è cominciata la diffusione dei pettegolezzi, ho chiesto al Maestro di rafforzare i miei pensieri retti. Ho negato tutti i fattori sbagliati che le vecchie forze mi avevano imposto. Ero determinata a non essere toccata da questa interferenza e volevo dimostrare, tramite le mie azioni, che non avevo ingannato nessun praticante. Non avrei lasciato che le mie mancanze potessero disonorare il buon nome della Dafa.

Ho cominciato a chiarire la verità faccia a faccia. All’inizio facevo fatica ad aprire la bocca, ma ora vedo le persone come membri della famiglia perduta. Inizialmente venivo derisa e offesa verbalmente da coloro che non capivano, ma ora mi dicono di stare attenta e qualcuno mi lascia perfino il suo numero di cellulare per rimanere in contatto. Spesso ricevo sinceri ringraziamenti, che rappresentano la più grande ricompensa dopo una giornata di sforzi.

Appena dopo aver deciso di dimostrare tramite le mie azioni che non avevo ingannato nessuno, un altro praticante ha compreso che, siccome mi trovavo in una condizione economica migliore rispetto agli altri, il male aveva provato ad isolarmi impedendoci di lavorare bene insieme. Altri praticanti ancora hanno detto che avrebbero dovuto guardarsi dentro durante i conflitti.

Quando abbiamo deciso di coltivare insieme solidamente e cooperare gli uni con gli altri per liberarci delle interferenze delle vecchie forze, tutte le divergenze e le incomprensioni tra di noi sono scomparse.

In questo processo ho avuto una comprensione più profonda di ciò che ha detto il Maestro:

“Quindi sia che si tratti di cose buone o di cose cattive in cui vi imbattete, fintanto che coltivate la Dafa, sono tutte positive, siatene certi". ("Insegnare la Fa a San Francisco 2005")

Se avessi guardato il succedersi dei fatti con l’attaccamento di una persona comune cercando di dimostrare chi avesse torto o ragione, mi sarei bloccata nel circolo del risentimento e del rancore.

Grazie Maestro per la tua guida e cura. Grazie miei amici praticanti per la vostra cooperazione e il vostro aiuto disinteressato. Grazie a quei praticanti che hanno discusso con me! Mi avete aiutata a scoprire dove ho bisogno di migliorare!