In Italia, varie attività organizzate dai praticanti locali, sono state svolte per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla pratica di meditazione del Falun Gong e per portare a conoscenza dei cittadini le atrocità che a tutt’oggi vengono commesse in Cina ai danni dei suoi praticanti. La Falun Dafa, conosciuta anche come Falun Gong, è una pratica di meditazione di alto livello che si basa sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza; attraverso lo studio e la pratica di questa disciplina le persone migliorano sia mentalmente che fisicamente trovando il giusto equilibrio e l’armonia con tutto ciò che li circonda.

La disciplina diffusa pubblicamente in Cina nel 1992 dal Maestro Li Honzghi, grazie al passaparola, si è diffusa rapidamente raggiungendo nel 1999 il numero di 100 milioni. Il 20 luglio di quell’anno il governo cinese, comandato da Jian Zemin, allarmato e geloso della crescente popolarità della pratica, ha iniziato una violenta e sistematica persecuzione nei confronti dei praticanti del Falun Gong. A tutt’oggi le persone che praticano in Cina sono sottoposte ad arresti, torture e forti condizionamenti mentali, arrivando a rischiare di perdere la vita per la vendita dei loro organi.

Il 20 luglio di quest’anno nei pressi del Consolato cinese di Firenze, i praticanti locali hanno organizzato un’attività per far conoscere la verità sulla pratica e per smascherare le atrocità che vengono ancora perpetuate, dopo diciott’anni, nei confronti dei praticanti in Cina.


Attività svolte dai praticanti, dalle ore 9 alle ore 12 del 20 luglio, nei pressi del Consolato Cinese

I praticanti hanno mostrato la serie dei cinque esercizi della pratica e raccolto firme a sostegno della petizione che chiede l’immediata fine della persecuzione e del prelievo forzato di organi ai danni dei praticanti imprigionati in Cina.

Molti cittadini si sono fermati per avere maggiori informazioni sulla pratica e per conoscere come poter provare. I praticanti hanno spiegato che la pratica viene insegnata gratuitamente e accedendo al sito online della pratica (it.falundafafa.org) è possibile anche scaricare, sempre gratuitamente, tutti i testi per lo studio.

Nella stessa giornata, dalle 16 alle 20, nei Lungarni, in corrispondenza dell’arrivo dei pullman turistici cinesi, i praticanti hanno continuato le attività per sensibilizzare l’opinione pubblica. Diversi cinesi hanno preso il materiale informativo e alcuni hanno detto a voce alta: “Falun Dafa Hao” che tradotto significa: la Falun Dafa è buona!

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