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​Toronto: Conferenza stampa per chiedere la liberazione di una donna imprigionata in Cina, madre di una cittadina canadese

16 Set. 2017 |   Di Zhang Yun, corrispondente Minghui a Toronto

(Minghui.org) A mezzogiorno del 6 settembre decine di praticanti della Falun Dafa hanno partecipato a una conferenza stampa di fronte al consolato cinese di Toronto per chiedere al regime comunista di rilasciare Xiao Jianrong, madre di una praticante canadese della Falun Dafa.

Xiao Jianrong è attualmente detenuta nella prigione femminile n.2 della provincia dello Yunnan. Sua figlia Zheng Xuefei ha parlato alla conferenza stampa chiedendo aiuto per ottenere la sua liberazione e quella di altri praticanti della Falun Dafa imprigionati in Cina per la loro fede.

La signora Xiao Jianrong

La praticante della Falun Dafa, Zheng Xuefei, parla alla conferenza stampa tenutasi il 6 settembre di fronte al consolato cinese di Toronto. La donna ha chiesto al regime comunista di rilasciare immediatamente e incondizionatamente la madre Xiao Jiangrong

 Le praticanti della Falun Dafa, Xiao Jianrong (madre) e Zheng Xuefei (figlia)

Arresto e incarcerazione

Nel giugno 2015 Xiao Jianrong ha scritto una lettera al Corte Suprema del Popolo e alla ProcuraSuprema del Popolo della Cina chiedendo che Jiang Zemin, l'ex leader del Partito Comunista Cinese, venga portato davanti alla giustizia per i crimini da lui commessi nell'aver dato inizio e condotto la persecuzione della Falun Dafa.

Nella lettera ha raccontato la sua storia personale di coltivazione nella Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong), di come ha recuperato la salute ed è diventata una persona migliore e delle molestie e persecuzioni che la sua famiglia ha sperimentato dopo che nel 1999 Jiang ha ordinato la repressione della pratica.

La sera del 31 marzo 2016 Xiao è stata arrestata mentre distribuiva i volantini della Falun Dafa per strada. Due ore dopo la sua abitazione è stata perquisita e saccheggiata dagli agenti della stazione secondaria di polizia di Changhong Road.

Il primo aprile è stata imprigionata nel centro di detenzione della città di Kunming.

Il 7 settembre 2016 si è tenuta la prima udienza durante la quale i suoi due avvocati hanno dichiarato la sua non colpevolezza.

Il 26 ottobre 2016 il tribunale locale l'ha condannata a due anni di reclusione.

È stato fatto un ricorso in appello, tuttavia il processo non si è mai svolto. Quando nel gennaio 2017 ai suoi difensori è stato concesso di farle visita, la Corte Intermedia aveva già deciso di mantenere la sentenza originale e ha inviato la praticante alla prigione femminile n.2 della provincia dello Yunnan.


La Falun Dafa le ha restituito la salute

Xiao Jianrong è sempre stata esile e debole. La sua salute è iniziata a peggiorare nel 1993 dopo aver partorito Xuefei e un leggero attacco influenzale le ha quasi tolto la vita.

Nel 1996 aveva iniziato ad accusare depressione e perdita di memoria. Il medico che l'aveva curata negli ultimi venti anni disse allora che a suo parere non avrebbe vissuto a lungo.

Tuttavia un'amica le ha menzionato il Falun Gong, dicendole che era molto benefico per la salute in generale. Così ha preso in prestito il libro della pratica da un parente e ha cominciato a leggerlo.

Xiao ha imparato gli esercizi in soli due giorni e ce ne sono voluti solamente tre per avvertire il potere curativo della Falun Dafa. Dopo due settimane di pratica le era tornata l'energia e tutte le malattie erano cominciate a scomparire.

Dopo aver assistito ai cambiamenti miracolosi della sua salute anche molti amici e parenti hanno iniziato a praticare.

Nel 1999 la sua unità di lavoro ha fatto pressione su di lei per convincerla a rinunciare alla pratica, minacciando di licenziarla.

Le malattie delle quali era precedentemente affetta hanno cominciato gradualmente a ripresentarsi. Nel 2011 i medici le hanno riscontrato un cancro osseo nel ginocchio destro.

Aveva solo 45 anni e quasi la metà dei suoi capelli erano già diventati bianchi. Nel 2012, dopo aver fatto domanda di pensionamento anticipato, ha ricominciato a praticare allarmata dal suo deperimento.

Adesso i suoi capelli sono color sale e pepe, ha rapidamente recuperato la salute ed è diventata attiva nel condividere le sue esperienze con gli altri affinché più persone possano conoscere i benefici della pratica.