(Minghui.org) Insieme ad un altro praticante della Falun Dafa siamo andati in una città universitaria per parlare alle persone della Falun Dafa. Abbiamo anche distribuito materiale informativo della Falun Dafa, per il quale sono stata denunciata alla polizia.

La polizia ci ha fermati ed ammanettati all’entrata del campus. C’erano molte persone tra cui studenti, genitori, professori e staff. Ero calma e ho alzato la voce per spiegare loro cosa stava succedendo. Ho parlato dei benefici della pratica e dell’approvazione che riceve in tutto il mondo. Ho parlato loro dell’immensa oppressione in Cina, del prelievo di organi da praticanti vivi, delle denunce contro il crimine di Jiang Zemin per la persecuzione della Falun Dafa e delle recenti cadute degli alti funzionari coinvolti nella persecuzione.

Un agente ha cercato di fermarmi e ha iniziato a filmarmi. Gli ho detto di proseguire cosicché anche il suo superiore potesse ascoltare questi fatti e ho detto loro: “Chiunque partecipi a queste atrocità, alla fine, sarà portato davanti alla giustizia. Spero che agirete in base alla vostra coscienza, così vi porterà benedizioni”.

Dopo sei ore i funzionari si lamentavano perché la mia famiglia non era ancora venuta a prendermi. Alla fine mi hanno portato a casa con il furgone della polizia.

Pensieri retti forti ed efficaci

Quando ho parlato della persecuzione contro i praticanti della Falun Dafa con un gruppo di giovani in una piazza pubblica, un ragazzo mi ha chiesto se avessi osato parlarne con la polizia. L’ho guardato e ho detto: “Anche la polizia deve sapere di questo, perché è importante anche per loro”.

I due giovani mi hanno denunciata alla polizia e due agenti sono venuti per arrestarmi. Ho spiegato che stavo facendo ciò perché dei praticanti innocenti erano stati perseguitati ingiustamente, però non mi hanno ascoltata. Poi, sono arrivati altri due agenti e mi hanno portata alla questura.

Nel furgone della polizia, ho detto agli agenti che volevo che le persone conoscessero la verità sulla Falun Dafa perché chiunque agisce contro la sua coscienza e perseguita i praticanti, sta mettendo a rischio il suo futuro. Ho detto loro: “Ragazzi, sto facendo questo per voi, non per me. Spero sinceramente che avrete un futuro splendido e sicuro”. I giovani agenti non hanno detto niente.

Dopo essere arrivati alla questura, non ho smesso e ho continuato a parlare. Ho detto agli agenti che la Falun Dafa insegna a diventare una persona migliore ed è sbagliato maltrattare i praticanti. Ho continuato: “Non capisco perché servono una decina di poliziotti per gestire un'anziana donna disarmata come me” Dopo pochi minuti, molti dei poliziotti se ne sono andati tranne i due di turno.

Sapendo che era sbagliato che la polizia mi tenesse lì e che avevo molte altre cose da fare, ho inviato pensieri retti cosicché questi agenti non commettessero dei torti. Poi ho iniziato a recitare i contenuti che avevo memorizzato dello Zhuan Falun, il libro principale della Falun Dafa. Più tardi, un agente mi ha rilasciata e il giorno dopo ho continuato a parlare alle persone della Falun Dafa come se non fosse accaduto niente.

Portare la lettera alla Corte e alla Procura

Dopo aver sentito che a un praticante di un’altra città è stato fissato un processo in tribunale, ho deciso di scrivere una lettera ai funzionari e dire loro di non partecipare alla persecuzione.

Questa città non mi era familiare, ma ho deciso di fare ugualmente un tentativo. Dopo essere arrivata in città, ho preso un taxi fino al tribunale. Probabilmente era orario di pausa pranzo perché non ho trovato nessuno che potesse consegnare la lettera al giudice capo. Così me ne sono andata e mi sono diretta alla Procura, però ho trovato il cancello chiuso e non sapevo come entrare.

Ѐ arrivato un furgone della polizia ed è entrato dal cancello. L’ho seguito e un funzionario mi ha chiesto cosa stessi facendo. Gli ho consegnato la lettera e gli ho chiesto se avesse potuto passarlo al Procuratore Generale. Ha annuito e detto di sì. L’ho ringraziato e sono ritornata sana e salva.

Tre familiari sfuggono a un infortunio e uno esce dal coma

Oltre agli agenti di polizia, ho parlato dei fatti sulla Falun Dafa anche ad altre persone. Il figlio di un’amica era caduto dal quarto piano durante i lavori di costruzione ed è entrato in coma. I dottori hanno detto che se le cose fossero andate bene, il paziente sarebbe comunque rimasto in uno stato vegetativo per il resto della vita. In ogni caso, la mia amica non poteva permettersi le ingenti spese ospedaliere ed era molto depressa.

Quando ho sentito di questo, l’ho chiamata e le ho detto della Falun Dafa, suggerendole di far ascoltare a suo figlio le lezioni audio del Maestro: “Anche se adesso non riesce a parlare o muoversi, magari il suo cervello e il suo udito funzionano”.

Dopo che ha seguito il mio consiglio, suo figlio ha riacquistato coscienza e il suo intervento è andato molto bene. Incoraggiato dalle buone notizie, il suo datore di lavoro ha accettato di pagare le spese mediche di oltre 100.000 yuan (circa 13.000 euro). Suo figlio ha recuperato velocemente e poco dopo ha ripreso il lavoro. Grazie a questo accaduto, anche suo figlio ha iniziato a seguire i principi di Verità-Compassione-Tolleranza.

La mia amica mi ha detto: “Non solo questo, la Falun Dafa ha salvato anche me e mio genero". Lo stesso giorno in cui suo figlio era stato dimesso dall’ospedale, suo genero l’aveva portata a casa in moto. L’auto davanti a loro ha frenato di colpo, suo genero non è riuscito a fermarsi e ha dovuto fare una curva stretta per evitare di andare addosso all’auto. Lei è balzata in aria e quando suo genero la stava cercando, l’ha trovata in piedi vicina a dei cespugli senza alcuna ferita.

Poi ha detto ancora: “Devo ringraziare la Falun Dafa, altrimenti mio figlio, mio genero ed io avremmo perso la vita”.