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Sichuan: Il signor Xiang Qingshan condannato alla prigione, la moglie molestata dalla polizia

18 Gen. 2018 |   Di un corrispondente Minghui nella provincia del Sichuan, Cina

(Minghui.org) Nel settembre 2016 il signor Xiang Qinqshan, praticante del Falun Gong della città di Chengdu, è stato arrestato e successivamente rilasciato su cauzione. A novembre del 2017 è stato nuovamente arrestato e il 5 dicembre 2017 condannato a tre anni e mezzo di carcere.

La corte non ha informato la sua famiglia della condanna, pertanto sua moglie, la signora Zhao Surong, ha presentato una petizione al tribunale per avere i documenti della sentenza. La richiesta è stata respinta e la famiglia è ricorsa subito in appello, presentando una denuncia contro il capo della stazione di polizia di Yangliu, Zhang Jian, e l'ufficiale della polizia di sicurezza interna, Chen Fugang.

Quello stesso mese Zhao è andata all'ufficio della comunità di Jiangyuan con suo nipote di un anno per ottenere l’atto di residenza, ma è stata arrestata dopo che l'ufficio ha informato l'agente Liu Jiang della sua presenza nella sede.

L'agente Cheng l’ha interrogata per un giorno intero chiedendole di dirgli chi aveva scritto le lamentele, tuttavia la donna ha rifiutato di soddisfare le loro richieste. Nonostante questo durante l'interrogatorio Liu si è lasciato sfuggire che il marito era stato condannato a tre anni e mezzo per aver gridato “la Falun Dafa è buona” in tribunale.

Mentre Zhao veniva interrogata, al nipote non stato dato nulla da mangiare. Alla fine non sapendo cosa fare con il bambino, la polizia l’ha rilasciata.