(Minghui.org) Il 22 agosto 2017 la signora Chen Lingmei, un tempo in buona salute, è stata rilasciata dal carcere completamente cieca e inabile. Il 7 dicembre dello scorso anno è morta.

La donna è stata gravemente maltrattata per essersi rifiutata di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista. Durante i tre anni di detenzione nella prigione femminile della città di Shijiazhuang è stata ripetutamente percossa e persino dopo che aveva perso la capacità di reggersi in piedi da sola, le guardie hanno ordinato ad alcune carcerate di sorreggerla e farla stare dritta per lunghi periodi di tempo.

Anche il marito, il signor Cao Zhaohui, è un praticante del Falun Gong. Nell’agosto del 2014 la coppia è stata arrestata ed entrambi sono stati condannati a tre anni di carcere. Sono stati rilasciati nello stesso giorno dello scorso agosto.

Questa non era la prima volta che i coniugi vengono presi di mira per aver sostenuto la loro fede nel Falun Gong. In passato erano stati arrestati più volte e condannati ai lavori forzati e durante le loro detenzioni sono stati sottoposti a varie forme di torture.

Quando nel luglio 1999 Chen è stata arrestata per la prima volta, la polizia l'ha costretta a correre in cerchio fino allo sfinimento. Gli agenti l'hanno inoltre frustata con dei rami di salice, colpita ai fianchi con un’asse di legno e schiaffeggiata.

Dopo essere stata nuovamente arrestata quattro mesi dopo, un poliziotto l'ha ustionata sotto le ascelle per lunghi periodi con un manganello elettrico e un altro l'ha colpita in faccia con un’asse di legno.

Il primo ottobre del 2000 è stata arrestata per la terza volta. Ren Binghui, segretario del Comitato per gli Affari politici e legali locale, l'ha percossa alla schiena con uno strumento di tortura munito di punte, poi le ha gettato del sale sulle ferite e ha ricominciato a percuoterla fino a farla svenire dal dolore. Infine per farle riprendere conoscenza le hanno tirato dell’acqua gelata. Il segretario l'ha inoltre costretta a stare seduta per un’intera notte in una pozza d’acqua sporca con addosso solo gli indumenti intimi.

A seguito dell'arresto avvenuto nel 2002 è stata condannata a un anno di lavori forzati. Circa tre mesi dopo il suo rilascio dal campo di lavoro di Baoding è stata mandata in un centro di lavaggio del cervello per quasi due mesi.

Nel 2006 è stata arrestata con suo marito, mentre lei è stata rilasciata, lui è stato inviato nel campo di Baoding per scontare la sua terza condanna ai lavori forzati.

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