(Minghui.org) Lo scorso martedì i praticanti del Falun Gong di New York, con la loro tenuta dorata che spiccava nella nebbia, hanno dimostrato pacificamente gli esercizi sotto la pioggia battente di fronte al quartier generale delle Nazioni Unite, a Manhattan.

Durante quello che è stato il primo giorno del dibattito generale della 73° sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite i praticanti hanno colto l'occasione per esporre la brutale persecuzione in Cina alla comunità internazionale, chiedendo ai leader mondiali di aiutare a fermare questa violazione dei diritti umani, che perdura da diciannove anni.

La manifestazione dei praticanti del Falun Gong davanti al quartier generale delle Nazioni Unite

Lo striscione recita: “Portate Jiang Zemin davanti alla giustizia”. Jiang è l'ex capo del Partito Comunista Cinese, che ha lanciato e diretto personalmente la persecuzione del Falun Gong

Noto artista chiede di portare gli assassini davanti alla giustizia

Liu Xitong, noto artista di Qingdao, Cina, fuggito tre mesi fa negli Stati Uniti, ha preso parte alla manifestazione.

Liu Xitong di fronte al quartier generale delle Nazioni Unite

Nel 2007 Liu è stato arrestato durante una mostra d'arte personale, per la sua fede nel Falun Gong; imprigionato in un campo di lavoro forzato per tre anni e poi condannato a quattro anni di reclusione, nell'arco di questi anni è stato arrestato più di venti volte. In prigione ha subito gravi torture come restare legato a un'intelaiatura di ferro per ottanta giorni, picchiato fino alla sordità, privato del sonno, bruciato con le sigarette, alimentato forzatamente con le feci, gli sono stati conficcati degli aghi sotto le unghie della mani e dei piedi, e altro ancora.

Nel mondo libero Liu è entusiasta di far sentire la sua voce, affermando: “Fermate la persecuzione e portate Jiang Zemin davanti alla giustizia!”.

“Rilasciate mia cognata”

La praticante Lu Caiyun, che è fuggita sei mesi fa negli Stati Uniti dallo Shandong, Cina, ha chiesto aiuto per salvare sua cognata Wang Haiyan. La donna è stata arrestata nel maggio 2018 mentre stava parlando alla gente del Falun Gong ed è stata processata lo scorso mercoledì da un tribunale a Qinhuangdao, Cina.

Lu Caiyun ha raccontato che di recente a Qinhuangdao sono stati arrestati numerosi praticanti e ha cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione nella speranza che i leader mondiali prestino attenzione ai praticanti imprigionati in Cina.

Ex vigile del fuoco: “È nostra responsabilità esporre la persecuzione”

Il praticante Wang Bingwen, in passato vigile del fuoco, è arrivato negli Stati Uniti un mese fa dalla Cina. Durante la persecuzione del Falun Gong è stato licenziato dal lavoro, gli è stato confiscato l'appartamento ed è stato arrestato e imprigionato svariate volte.

Nel 2003, subito dopo che la moglie è rimasta incinta, è stato mandato per tre anni in un campo di lavoro forzato.

Wang ha dichiarato: “Ho avuto la possibilità di vedere la mia bambina solo quando aveva già due anni. Nel campo di lavoro i praticanti soffrono ogni tipo di tortura, tra cui pestaggi, alimentazione forzata con peperoncino in polvere, scosse elettriche, privazione del sonno e bruciature con le sigarette. Una volta sono stato privato del sonno per due settimane... non appena chiudevo gli occhi, mi picchiavano!”.

“Il Partito Comunista tortura i nostri corpi, ma non può cambiare i nostri cuori. È nostra responsabilità esporre la persecuzione”.

Praticante occidentale: “Questo fatto riguarda tutti”

Nemanja Rebic è un musicista serbo che pratica il Falun Gong da otto anni.

Nemanja ha affermato: “La pratica del Falun Gong ha migliorato la mia salute, e oltretutto sono diventato una persona migliore perché seguo i principi guida di Verità, Compassione e Tolleranza della disciplina spirituale. Le persone come me vengono perseguitate in Cina, ma non hanno fatto nulla di sbagliato... Questa persecuzione è completamente illegale!”.

“La persecuzione non ha solo impatti negativi in Cina, ma anche su tutte le persone del mondo. Molti individui della società occidentale non sanno che gran parte dei prodotti che comprano sono fatti nelle carceri cinesi, dove i prigionieri di coscienza sono costretti a svolgere lavori pesanti. È importante che la gente sappia che persone innocenti vengono torturate”.

“Numerose prove hanno dimostrato che il governo cinese preleva gli organi a scopo di lucro dai praticanti del Falun Gong ancora in vita. È un crimine senza precedenti nel mondo!”.

Durante la sessione delle Nazioni Unite i praticanti locali del Falun Gong hanno svolto varie attività in diversi luoghi di Manhattan, per la maggior parte lungo le strade che i leader mondiali avrebbero percorso. In questi luoghi hanno esposto striscioni con richieste d'aiuto per fermare la persecuzione.

Quando martedì, mercoledì e giovedì il corteo del presidente Trump ha superato l'incrocio tra la 2° Avenue e la 53° Strada, i praticanti l'hanno salutato con la mano e hanno visto che il presidente ha contraccambiato.

I praticanti hanno anche esposto degli striscioni davanti all'hotel dove risiedevano i funzionari cinesi, per cui il ministro cinese degli Affari esteri Wang Yi e il suo staff hanno avuto modo di vederli molteplici volte.

Yi Rong, presidentessa del Centro servizi globali per dimettersi dal PCC e anche lei praticante del Falun Gong, ha dichiarato: “Non lo stiamo facendo solo per noi stessi, ma anche per tutti i cinesi”.

“I diciannove anni di sforzi sono stati ripagati: sempre più cinesi hanno appreso cos'è il Falun Gong e riconosciuto la natura malvagia del Partito Comunista. Fino a oggi oltre 310 milioni di cinesi, dai comuni cittadini ai funzionari di alto livello, si sono dimessi dal Partito e dalle sue organizzazioni affiliate”.