(Minghui.org) Il 22 luglio 2018 la praticante del Falun GongHu Liwen, di Shenzhen, la sua governante Hongmei e la sua ospite Zhong Ping sono state arrestate dalla polizia mentre si trovavano a casa. Gli agenti hanno detto di dover prelevare Hu perché quando lei si era recata all'estero, si era messa in contatto con i praticanti del Falun Gong locali. Poi, dopo aver trascorso più di quattro ore a saccheggiare la sua casa, hanno condotto le tre donne al centro di detenzione di Futian per interrogarle.

Un mese dopo Hu è stata trasferita dal centro di detenzione di Futian a quello di Nanshan, dove la polizia ha presentato il suo caso alla procura locale.

Quando Zhong ha rifiutato di firmare il modulo d'interrogatorio e ha resistito agli sforzi dei funzionari di prenderle le impronte digitali, è stata picchiata. Per protesta contro la detenzione illegale la praticante ha iniziato uno sciopero della fame e in risposta i poliziotti le hanno rasato la testa, l'hanno alimentata forzatamente, l'hanno insultata verbalmente e umiliata di fronte ad altri detenuti. Ora è molto debole, soffre di perdita di memoria e si sospetta che durante l'alimentazione forzata venga drogata.

Il 17 agosto 2018 Hongmei, il cui cognome è sconosciuto, è stata rilasciata dopo aver ceduto alle pressioni, ammettendo di essere "colpevole" di praticare il Falun Gong, nonostante nessuna legge in Cina criminalizza questa disciplina spirituale che si basa semplicemente sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.