(Minghui.org) Sono un giovane praticante della Falun Dafa che ha iniziato a praticare due anni fa. La mia coltivazione non è stata molto costante e alterno momenti in cui sono diligente ad altri in cui non lo sono. La cosa più problematica è la mia pigrizia quando si tratta di fare l'esercizio di meditazione.

Recentemente alcuni praticanti si sono lamentati delle prove di xinxing che avevano affrontato. Posso vedere la loro ricerca del profitto da ciò che dicono e da come si affliggono per la perdita di un seppur minimo guadagno. Dopo aver visto i loro attaccamenti al profitto ho iniziato a riflettere su me stesso per verificare se avevo lo stesso problema, tuttavia sento di non essere attaccato al denaro, ai beni materiali, alla posizione lavorativa e così via come lo ero prima.

Quando poi ho guardato lo stato della mia coltivazione, ero deluso da me stesso. Ho detto per un anno di fare esercizi di meditazione la mattina, ma sono sempre venuto meno dall'alzarmi presto. Inoltre non ho costantemente chiarito la verità sulla Falun Dafa facendo telefonate: se mi svegliavo tardi, saltavo semplicemente questo impegno.

In precedenza nella mia vita, se si trattava di cose ordinarie come studiare per la scuola, ero bravo e molto diligente. Quando ero al liceo studiavo spesso molto, mentre all'università sono rimasto sveglio anche fino a mezzanotte per preparare gli esami, e a volte ero così stressato che ho persino pianto. Perché allora potevo vincere la mia pigrizia, ma adesso non riesco a farlo? Dopo aver condiviso i miei pensieri con altri praticanti mi sono reso conto che il problema era che non attribuivo abbastanza importanza alla mia coltivazione.

Il Maestro ha detto:

“Benché abbiamo ripetuto più volte di coltivare la xinxing, una volta ritornati tra la gente comune si comportano secondo le loro vecchie abitudini. Credono che quei piccoli interessi reali e tangibili che possono toccare con mano nel mondo ordinario stiano lì, pronti per essere afferrati, e che debbano semplicemente possederli ancora. La Fa insegnata dal Maestro sembra piuttosto sensata, ma pensano di non essere ancora pronti.” (Zhuan Falun)

Risultati tangibili contro risultati intangibili

Ho capito improvvisamente perché potevo superare le difficoltà quando ero uno studente e perché invece mi sentivo sempre così pigro quando si trattava di praticare. La ragione è che studiare può produrre risultati immediati e tangibili – se avessi studiato duramente, avrei superato l'esame con un punteggio elevato. Tuttavia coltivare nella vita quotidiana non comporta in genere risultati immediati e tangibili, e perciò mi sono rilassato e sono diventato come il Maestro ha detto, “La Fa insegnata dal Maestro sembra piuttosto sensata, ma pensano di non essere ancora pronti”. Ho davvero un forte attaccamento a perseguire i benefici!

Anche un’altra praticante non sembrava essere molto diligente: dopo aver letto il libro della Dafa per un po’ di tempo doveva fare una pausa e si metteva a giocare con il cellulare o il computer. Sprecava il suo tempo in questo modo e poi si lamentava che non riusciva a concentrarsi mentre studiava la Fa.

Le ho detto: “È come tutte le altre cose; se lavori di più, otterrai di più. Lo studio della Fa è un tipo di avversità. Se vuoi sempre stare comoda e cerchi di evitare di sopportare le difficoltà, ovviamente non puoi concentrarti quando studi la Fa”.

Ciò che le ho detto si applica anche a me stesso per quanto riguarda la mia pigrizia – il mio non essere disposto ad alzarmi presto per fare la meditazione e il mio voler distendere le gambe mentre faccio l'esercizio.

Ho anche il problema di non voler sopportare le difficoltà e voglio perseguire la comodità. Il Maestro ha detto molte volte che la coltivazione include il sopportare le sofferenze, tuttavia io voglio sempre perseguire il comfort, che è l'opposto dei principi della coltivazione. Come potrei praticare bene in questo modo?

Mi rendo anche conto che gli amici praticanti intorno a me sono come uno specchio per me stesso. I loro attaccamenti possono apparire in modi diversi, ma i loro problemi sono spesso gli stessi che ho anch'io. Se mi guarderò sempre dentro dopo aver visto i problemi degli altri, migliorerò nel coltivare la mia mente.