(Minghui.org) Wu Mingshu è stato perseguitato perché si è rifiutato di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale nota anche come Falun Dafa, basata sui principi di Verità, Compassione, Tolleranza, e perseguitata dal regime comunista cinese dal luglio 1999.

La moglie di Wu, informata dell’emorragia al cervello del marito, si è rifiutata di portarlo a casa richiedendo che la polizia venisse ritenuta responsabile delle ferite riportate durante la detenzione.

Gli agenti hanno quindi mandato Wu all'ospedale della polizia locale. Quando la moglie è andata a fargli visita, ha notato che era ancora incatenato e non riusciva a muovere un muscolo, quindi ha provato a fotografarlo. Dopo essere stata fermata, ha chiesto di trasferire il marito in un ospedale migliore e le è stato detto che avrebbe dovuto coprire lei tutte le spese mediche.

Mentre Wu rimane all'ospedale della polizia, i figli, che lavorano fuori città, sono tornati a casa per cercare di farlo rilasciare.

Questa non è la prima volta che Wu è perseguitato per la sua fede: difatti è la quarta volta che viene arrestato.

Come pena dopo il suo primo arresto viene condannato a diciotto mesi di lavori forzati

Wu ha iniziato a praticare il Falun Gong nell'aprile 2004: la pratica ha migliorato la sua salute fisica e lo ha aiutato ad acquisire sicurezza ed una mente pacifica.

Il 30 maggio 2006 è stato segnalato alla polizia mentre stava distribuendo materiale del Falun Gong insieme ad un altro praticante e, approfittando della sua assenza, gli agenti della stazione di polizia di Shidong hanno saccheggiato la sua abitazione e confiscato tutti i materiali relativi alla Pratica.

Tre settimane dopo, il 19 giugno, mentre Wu tornava a casa da un'altra città, gli agenti lo hanno arrestato per strada e portato in una stazione di polizia. Il capo Yuan Xilin lo ha schiaffeggiato in faccia e lo ha preso a calci: quella sera stessa, con la faccia gonfia ed i piedi feriti, Wu è stato inviato al centro di detenzione di Yongxing.

Un mese dopo è stato trasferito in un centro di lavaggio del cervello, dove è stato detenuto per i successivi due mesi. È stato poi condannato a diciotto mesi di lavori forzati al campo di lavoro di Xinhua, dove è stato costretto a partecipare alla sessione quotidiana di lavaggio del cervello e dove ha subito varie forme di abusi, come essere privato del sonno e costretto a stare fermo immobile per un lungo periodo.

Wu non è tornato a casa fino al novembre 2007 ed ha saputo che il giorno dopo il suo arresto anche sua moglie era stata detenuta e la polizia le aveva confiscato 3.000 yuan (376 euro)in contanti, il poco denaro che possedevano. Mentre il marito era detenuto, la moglie lottava per arrivare a fine mese.

Altri due arresti in meno di due anni

Il secondo arresto di Wu è avvenuto nel febbraio 2014 dopo aver distribuito una copia dei Nove Commentari sul Partito Comunista nell'ufficio del partito comunale. Gli agenti della stazione di polizia di Shidong lo hanno arrestato, lo hanno multato di 1.000 yuan (165 euro) e gli hanno confiscato i libri del Falun Gong, un computer, un masterizzatore di DVD, inoltre è stato portato in un centro di lavaggio del cervello per tredici giorni.

Wu e un altro praticante sono andati nella contea di Daying per consegnare materiali del Falun Gong ad altri praticanti il 14 dicembre 2015. La polizia ha controllato i loro telefoni cellulari e un ufficiale ha aspettato nelle vicinanze, fingendo di essere un tassista: Wu e il praticante hanno preso il taxi fino alla casa di un altro praticante, dove sono stati seguiti ed accerchiati dagli ufficiali.

Wu è stato poi riportato a Suining. All'interno del furgone della polizia lo hanno legato e lo hanno picchiato duramente: decine di agenti gli hanno saccheggiato l’abitazione e fatto foto; alle 23:00 di quel giorno sono stati mandati più di dieciveicoli della polizia, comprese le forze armate, per perquisire la sua casa in affitto. Alle 2:00 del giorno successivo, dopo aver confiscato altri libri e materiali del Falun Gong, hanno inviato Wu al centro di detenzione Yongxing, dove è stato detenuto per trentasette giorni.

Anche prima del suo ultimo arresto avvenuto nell'agosto 2018, la polizia aveva molestato Wu di tanto in tanto, chiedendo informazioni su altri praticanti della Falun Dafa.