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Shandong: Donna condannata a quattro anni di prigione per aver parlato della persecuzione del Falun Gong

09 Ott. 2018 |   di un corrispondente Minghui della provincia dello Shandong, Cina

(Minghui.org) Fonti aggiornate provenienti dal sito web Minghui.org hanno confermato di recente che Wu Shoufen, una praticante del Falun Gong della città di Denzhou nella provincia dello Shandong, è stata condannata a quattro anni di prigione. La donna ha iniziato a scontare la pena, ma i dettagli sulla sentenza rimangono ancora sconosciuti.

Il 30 Agosto 2017 Wu è stata fermata dalla polizia mentre parlava a delle persone riguardo la persecuzione del Falun Gong da parte del regime comunista cinese. Il primo settembre la praticante è stata trattenuta per più di ventiquattro ore presso la caserma di polizia dove le hanno prelevato alcuni campioni di sangue ed è stata fotografata, inoltre la polizia le ha sequestrato le chiavi di casa, il telefono, il motorino e del materiale sul Falun Gong.

Il 2 Settembre 2017 Wu è tornata alla stazione di polizia per richiedere la restituzione del suo motorino, ma la polizia l'ha arrestata nuovamente. Gli agenti hanno forzato Wu a tornare a casa per saccheggiarle l'appartamento, e purtroppo i vicini di casa, vedendo la donna essere spinta fuori dall'auto della polizia in manette, hanno iniziato a sospettare che avesse commesso qualche grave crimine.

La donna è stata imprigionata nel centro di detenzione di Denzhou prima di essere trasferita in prigione.

Precedentemente al suo arresto, il 28 Gennaio 2017 la praticante era già stata fermata e trattenuta per 10 giorni dopo aver presentato una denuncia contro il precedente leader del partito comunista Jiang Zemin, il quale ha ordinato l’ingiusta persecuzione del Falun Gong.