(Minghui.org)

Saluti, Maestro! Saluti, amici praticanti!

Sono originario del Regno Unito, ma adesso vivo qui a New York e lavoro nei media.

Diventare un discepolo

Mi sono imbattuto nel Falun Gong nel 2011 mentre navigavo su internet, quando ero ancora nel Regno Unito. Essendo stato per vent'anni un appassionato di meditazione e sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo ho subito percepito che la Falun Dafa era diversa da qualsiasi cosa avessi mai fatto prima.

Poco dopo mi sono ritrovato a vivere in Spagna. Facevo gli esercizi ogni tanto e mi consideravo sul sentiero spirituale, anche se in realtà avevo tanti tentacoli come un polipo e li tenevo su molte barche allo stesso tempo.

In Spagna ho fatto amicizia con un signore più anziano con il quale mi incontravo occasionalmente e discutevo di spiritualità e affari internazionali. Una volta, mentre mi raccontava della disciplina che praticava, mi ha chiesto se avessi un maestro, aggiungendo che per avanzare ulteriormente avevo bisogno di averne uno che mi guidasse. Queste parole mi hanno toccato emotivamente e ho pensato a questa cosa durante tutta la mia permanenza all'estero prima di tornare nel Regno Unito.

Al mio ritorno in Inghilterra ho iniziato a lavorare a Londra e poco dopo, all'inizio di maggio del 2013, una settimana prima del compleanno del Maestro, sebbene in quel momento fossi completamente all'oscuro della coincidenza, ho incontrato un praticante che ha corretto i miei errori nel fare gli esercizi e mi ha fatto conoscere lo Zhuan Falun.

Questo libro mi ha immediatamente scosso fin dentro l'anima. Tutti gli argomenti che tratta e i concetti che esprime mi erano familiari. Era come se una sveglia si fosse attivata dentro di me e ho percepito che tutto ciò che avevo fatto nella vita era stato un precursore di questo momento. Ricordo le mie discussioni con questo praticante e di aver letto che si dovrebbe coltivare in una sola pratica. All'inizio ero un po' apprensivo e combattevo con le mie nozioni di impegno, e mi chiedevo se tutto ciò fosse troppo bello per essere vero.

Alcuni anni prima avevo incontrato, tramite un amico, un grande maestro del tempio Shaolin. Dopo una breve introduzione al Kung Fu Shaolin abbiamo formato una relazione telepatica e comunicato occasionalmente con lui. Una sera, mentre stavo riflettendo sulla mia situazione attuale, è venuto da me durante la meditazione e mi ha detto: “Questa è la tua strada, devi seguirla!”. Così ho fatto il grande salto verso l'ignoto e sono diventato un discepolo della Falun Dafa.

Ben presto sono stato coinvolto in varie attività e il successivo maggio ho partecipato alla mia prima conferenza della Fa a New York. È stato poco prima di allora, e solo per continuare in seguito, che ho iniziato a cogliere tutti questi segnali riguardo a New York, per esempio sulle riviste e in televisione.

All'epoca stavo considerando di fare un viaggio in India con un mio amico, anche lui praticante, che avrebbe avuto luogo il seguente gennaio, nondimeno durante la meditazione ho sentito una voce che mi diceva: “Non andare in India... Vai a New York!”. Qualche mese più tardi ho ricevuto un'email sulla possibilità di andare a fare un corso di formazione pubblicitaria presso la sede di Epoch Times a New York, e a gennaio 2015 mi sono dunque ritrovato nella Grande Mela.

Un lutto familiare da affrontare

Nell'ottobre 2017 mia nonna, a cui ero molto legato, è deceduta. Questa è stata la prima volta, da quando ero diventato un praticante, in cui ho dovuto affrontare un lutto familiare. L'ultima volta che l'avevo vista è stato nel 2015, prima di partire per New York, e già allora ero ben consapevole che quella sarebbe stata l'ultima; nondimeno quando è successo sono rimasto come sorpreso. Sono stato contattato da un familiare che mi ha detto che era in ospedale in condizioni critiche e nel giro di un'ora sono stato informato della sua morte. In quel momento ero su un autobus e stavo facendo il mio studio quotidiano della Fa. Il paragrafo dello Zhuan Falun a cui ero giunto nel momento esatto in cui ho ricevuto la chiamata era “Migliorare la xinxing” della Quarta Lezione.

Il Maestro ha detto:

“La coltivazione deve avvenire attraverso il peso delle tribolazioni, per verificare se siete in grado di rompere con le emozioni e i desideri, senza darci troppo peso. Se rimanete attaccati a queste cose, non sarete capaci di completare la vostra coltivazione. Ogni cosa ha la sua causa. ...Se non rompete con le emozioni, non sarete in grado di coltivare. Ma se invece vi liberate da queste emozioni, nessuno potrà toccarvi e gli attaccamenti ordinari non vi potranno sviare. Il loro posto sarà preso dalla benevolenza, che è qualcosa di più nobile. Certamente, non è facile abbandonare in un colpo solo tutte queste emozioni. La coltivazione è un processo lungo, che consiste nell’eliminare gradualmente i vostri attaccamenti. Tuttavia, dovete essere veramente esigenti verso voi stessi”. (Zhuan Falun)

Questo passaggio mi ha davvero colpito; sembrava che non dovessi essere toccato da tutto quanto era accaduto, come se fosse un test. Poi mi è saltata alla mente questa idea: “Come potrei macchiare con le emozioni qualcosa di sacro come lo studio della Fa?”. Ho quindi resistito all'impulso di lasciarmi prendere dall'emozione almeno fino a quando non avessi finito di studiare.

Lo spirito di mia nonna è poi venuto da me e mi ha detto che era con mio nonno, morto circa quindici anni prima, e che era davvero felice, riferendosi alla Falun Dafa, che avessi trovato la mia strada.

Dopo un paio di settimane, durante le quali ho mantenuto i contatti con la mia famiglia, è stata definita la data del funerale e perciò ho prenotato il volo. Ne avevo già riservato uno precedentemente con l'intento di trascorrere tre settimane con la mia famiglia durante le vacanze di Natale, e questo significava che avrei fatto due differenti viaggi nel Regno Unito.

Mancavo da casa da due anni, quindi questo sarebbe stato il periodo più lungo trascorso con la mia famiglia da quando ero diventato un praticante e allo stesso tempo il periodo più lungo lontano dall'ambiente di coltivazione; e perciò ero un po' preoccupato. Dal momento che certamente non ero più la stessa persona che la mia famiglia conosceva due anni prima, hanno iniziato a saltarmi in mente tutte queste domande: “Come riuscirò a coltivare? Sarò in grado di fare le tre cose e contemporaneamente svolgere il mio ruolo di membro della famiglia? Come mi vedranno i miei familiari adesso che sono un praticante?”.

Ho vissuto una vita sregolata per la maggior parte della mia gioventù, assumendo droghe e alcool e comportandomi in modo piuttosto avventato, di conseguenza non sempre ero pienamente d'accordo con la mia famiglia e talvolta avevamo dei conflitti. Quando avevo appena iniziato a praticare la Falun Dafa ero cauto nel chiarire la verità a miei familiari, temendo di apparire zelante, e perciò ero sempre un po' riservato. Dopo essere partito per New York mi sono sempre chiesto se avessi fatto abbastanza per chiarire loro la verità con successo.

Il giorno prima del volo mi sono imbattuto in questo passaggio della Fa:

“Ho detto che perfino dopo un breve periodo di coltivazione, i discepoli della Dafa sono diversi dalle persone comuni e il modo in cui comprendete le cose sarebbe diverso da quello di una persona comune, è assolutamente diverso! La differenza arriva mentre vi elevate a poco a poco, non lo percepite, ma le persone comuni quando vi sentono parlare, sentono già che siete diversi da loro. È davvero così! Perché una volta che si inizia la coltivazione, andate a casa e parlate, i vostri familiari sentono che in qualche modo siete cambiati? Queste cose accadono spesso, vero? Non è la stessa cosa!”. (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2016)

Nel Regno Unito mi sono rapidamente adattato ad alzarmi alle quattro del mattino per inviare pensieri retti, fare gli esercizi e studiare la Fa. Così facendo ero libero di trascorrere la giornata con la mia famiglia e la cosa è sembrata funzionare perfettamente. Durante la settimana del funerale di mia nonna il mio studio della Fa è sembrato essere più proficuo che mai, con i passaggi che mi risultavano particolarmente chiari: era come se interpretassi lo Zhuan Falun in modo differente. Il giorno della cerimonia stavo leggendo la Seconda Lezione e ogni brano aveva un nuovo significato, diverso dai precedenti.

Il Maestro ha detto:

“Guardando tutto ciò da un livello elevato, possiamo vedere che, quando una persona muore, il suo spirito principale non si estingue. Com'è possibile? In realtà, noi abbiamo visto che, quando una persona è morta, il suo corpo, posto nella camera mortuaria, nella nostra dimensione non è niente altro che un insieme di cellule umane. I suoi organi, i tessuti interni e il corpo intero, cioè tutte le cellule in questa dimensione, si decompongono, ma i suoi corpi in altre dimensioni, costituiti da particelle materiali più microscopiche delle molecole, atomi, protoni, ecc., non sono affatto morti. Essi esistono ancora in altre dimensioni; esistono ancora in dimensioni microscopiche”. (Zhuan Falun)

Durante il giorno ho conversato con quei membri della famiglia che non sentivo da più tempo, e ricordo persino che a un certo punto, mentre parlavo a mio cognato dei principi della Falun Dafa di Verità, Compassione e Tolleranza, i suoi occhi sono sembrati illuminarsi.

Ho trovato che il fatto di coltivare mentre vivevo questa esperienza mi ha dato una nuova comprensione su come trattare le cose in modo più razionale e la capacità di fare un passo indietro e vedere le cose più dal punto di vista di un coltivatore. Ho anche avvertito quanto a volte siano forti le nozioni che formiamo.

Quando un mese dopo sono tornato la seconda volta per le vacanze di Natale, non avevo più l'apprensione che avvertivo precedentemente. Mi sono velocemente riadattato alla mia routine mattutina di pratica e studio della Fa e, a parte qualche tribolazione occasionale, le cose sono sembrate andare bene.

L'anno precedente i miei genitori erano venuti a trovarmi negli Stati Uniti per un breve periodo, e quando li ho presentati alla comunità locale della Falun Dafa era sembrata davvero piacerli; mi hanno persino supportato quando ho partecipato a una parata. Adesso a Londra mia madre sembrava addirittura entusiasta di apprendere la pratica nonostante i precedenti tentativi falliti che avevo fatto in passato, e sono rimasto sorpreso nello scoprire che stava persino facendo gli esercizi settimanalmente e leggendo il libro.

Durante questo periodo era in atto la promozione dello spettacolo di Shen Yun e sono riuscito ad aiutare un poco a distribuire volantini fuori dai principali teatri della Città. L'attività era così ben coordinata che un dirigente di uno dei teatri ci ha detto che meritavamo una medaglia per il nostro duro lavoro. Nonostante le difficoltà riscontrate per diversi anni per mandare in scena Shen Yun, persino per trovare una location, tutte e dieci le esibizioni a Londra di quest'anno hanno registrato il tutto esaurito. Ho anche comprato i biglietti per i miei genitori, che successivamente hanno visto lo spettacolo e l'hanno adorato.

La sera prima del mio ritorno a New York, la mia famiglia continuava a lasciare indizi, chiedendomi se non vedevo l'ora di tornare nel Regno Unito e dicendomi quanto erano contenti del fatto che fossi da loro. Quella dalla mia famiglia è stata una separazione emotiva, e quando sono partito ho avvertito una stretta al cuore. Ricordo la sensazione più strana che ho avvertito mentre ero seduto sull'aereo, nutrendo questa malinconia: a un certo punto, mentre stavamo sorvolando l'Atlantico, qualcosa mi è passato per la mente e improvvisamente la tristezza è scomparsa. Poi ho ricordato che mi trovavo su quel volo per aiutare il Maestro a salvare esseri senzienti.

Confrontarsi con la negatività

Recentemente ho compreso come trattare i pensieri negativi; sono sempre intorno a noi e dobbiamo essere diligenti nel rimanere virtuosi. Ogni volta che ci troviamo in una situazione che ci disturba o le cose non vanno secondo i nostri piani, queste sono tutte predisposizioni perfette organizzate dal Maestro per aiutarci a migliorare. Lasciando andare i nostri attaccamenti diventiamo più leggeri e siamo in grado di avere una visione più ampia.

In alcune circostanze, ogni volta che avevo pensieri negativi, ho dovuto rammentare costantemente a me stesso da dove provengono. Mi ricordo di un giorno in cui stavo facendo gli esercizi con una mente tranquilla quando all'improvviso la mia mente ha iniziato a emettere pensieri negativi sulle persone e sui diversi scenari; e ho perciò iniziato a chiedermi da dove provenissero quei pensieri... era come se fossero venuti dal nulla. Ho quindi afferrato letteralmente questo pensiero malvagio che tentava di entrare nella mia mente, come se mi fosse stato inculcato da qualcos'altro e si agitasse davanti a me, cercando di agganciarsi ai miei attaccamenti per causare una reazione esplosiva. Mi sono allora reso conto che questi pensieri negativi che abbiamo sono spesso non nostri.

Il Maestro ha detto:

“… se sentite delle voci o ci sono dei messaggi nelle vostre menti, o alcuni pensieri che interferiscono, dovete respingerli. Se sono molto forti, dovreste trattarli come una terza parte, o pensieri di altri che non hanno niente a che fare con voi. Perché vi dico di fare in questo modo? Perché ogni cosa in voi è sotto il vostro comando. Le braccia, le gambe, le dita e la bocca si possono muovere nel modo in cui volete che si muovano. Perché? Perché sono vostre. Quando volete raggiungere la tranquillità, il pensiero che non diviene tranquillo, e più volete che sia tranquillo e più diventa irrequieto, può essere vostro quel pensiero? Potreste riconoscere che è vostro? Sono il karma e i concetti che avete acquisito dopo la vostra nascita. Per questo dovete vederle come una terza persona...”. (Lezione alla prima conferenza in Nord America – 1998)

Ho riflettuto sul fatto che siamo tutti come cellule di un unico corpo; ognuno di noi è una cellula individuale, ma quando si tratta di conseguire dei risultati siamo un sola cosa. Se consideriamo il corpo nella sua interezza, tutti insieme formiamo questa stupefacente macchina che respira dalle capacità illimitate, ma se una di queste cellule diventa ostile a un'altra, allora è come un cancro che si sta formando in quel corpo.

Dobbiamo controllare costantemente noi stessi, stare attenti ai conflitti e riconoscere che quegli stessi attaccamenti che vediamo negli altri si trovano anche dentro di noi, e avere fede nel Maestro, rendendosi conto che nulla accade per caso e che tutto è predisposto.

Il Maestro ha detto:

“Spesso vi parlo di situazioni come questa: quando due persone hanno un conflitto, tutti e due devono cercare dentro di sé, chiedendosi, “Che problema ho su questa cosa?” Ognuno deve cercare il suo problema. Se una terza persona è testimone del conflitto tra i due, direi che non è nemmeno casuale che la terza persona lo guardi, e anche lui dovrebbe pensarci sopra: “Perché mi è capitato di assistere al loro conflitto? È perché anch’io ho a mia volta delle insufficienze?”. (Insegnare la Fa alla Conferenza della Fa della zona occidentale degli Stati Uniti – 1999)

“Coltivando come si faceva all'inizio”

Una volta stavo meditando quando la frase del Maestro: “Coltivando come si faceva all’inizio, ...” (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa 2013 dell’area metropolitana di New York) è entrata nella mia mente.

Per giorni ho pensato a quelle parole e le ho mantenute vive nella mia memoria, chiedendomi: “Coltivando come si faceva all'inizio!”... ma cosa significa veramente?”.

Poi una mattina, mentre stavo meditando, la frase mi è nuovamente saltata in mente, e improvvisamente ho avuto questa visione:

“Stavo scendendo nei Tre Regni con il Maestro per aiutarlo a rettificare la Fa e salvare esseri senzienti... Era questo il cuore che avevo all'inizio! All'improvviso la musica della meditazione si è intensificata, come se fosse la colonna sonora di un film”.

“Poi mi sono visto camminare insieme al Maestro, vita dopo vita fino ad arrivare al momento attuale della nostra gloriosa missione. Ho visto che siamo tutti semplicemente attori su un palcoscenico osservati attentamente dall'intero cosmo, e che tutti gli spettatori sono seduti sul bordo delle loro sedie in attesa della nostra prossima mossa”.

Il Maestro ha detto:

“... sebbene i discepoli della Dafa siano coltivatori, in base all'aspetto, è difficile distinguerli dalla gente comune; questo è particolarmente vero quando uno coltiva fra la gente comune e, ancor di più, quando coltiva in un ambiente complicato come questo, quindi è dura per i coltivatori. Mi ricordo quando otteneste per la prima volta la Fa, appena vedeste questa Fa, specialmente quelli delle prime due categorie delle tre di cui ho parlato, quando vedeste la Fa, il vostro cuore scoppiava letteralmente di gioia! “Meravigliosa! Finalmente l'ho trovata!” La gente non aspettava esattamente questo nelle migliaia di anni di reincarnazioni e di attesa? In quel momento, ciò che percepivate nel profondo del vostro essere vi rendeva in grado di rinunciare a qualunque attaccamento umano ed eravate determinati a coltivarvi bene. Quell'emozione d’eccitazione poté sospingervi a essere diligenti. Ma con il passare del tempo, quella sensazione è andata gradualmente persa; la pigrizia umana, tutti i tipi di nozioni umane, e vari fenomeni caotici sociali, tutto ciò crea varie tentazioni e interferenze; quindi esiste un detto, “Coltivando come si faceva all’inizio, il Compimento è garantito”. (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa 2013 dell’area metropolitana di New York)

Grazie Maestro! Grazie, amici praticanti!Siete pregati di segnalarmi qualunque cosa di inappropriato nella mia condivisione.

(Presentato alla Conferenza in inglese di New York del 2018 per la condivisione delle esperienze di coltivazione)