(Minghui.org) La settantenne Zhong Lifen, praticante del Falun Gong di Changshu, nel 2006 era stata condannata a dieci anni di reclusione e detenuta nel reparto n.3 della prigione femminile di Nantong, dove le erano stati somministrati degli psicofarmaci.

Quando alcuni giorni dopo è tornata a casa, sembrava un'altra persona; i suoi occhi erano spenti, restava ferma senza far niente, ed ogni tanto fissava le persone con uno sguardo vitreo. Quando lavorava stava in silenzio e a volte non alzava neppure la testa, rimanendo con un'espressione vuota.

Più tardi una detenuta ha riferito che dei funzionari della prigione avevano drogato la donna, mescolando psicofarmaci non identificati nel suo riso, e che nei due anni prima del suo rilascio lei assisteva la detenuta responsabile della consegna dei pasti, Gong Yonghui, a versare giornalmente nel cibo di Zhong la droga che prelevavano da un sacchetto fornitole da una guardia carceraria.